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giovedì 22 settembre 2016

L'uomo senza volto di Roberto Leonardi Recensione

Buon giovedì! Grazie alla Leone editore ho letto un altro thriller molto avvincente, scritto dall'esordiente Roberto Leonardi, dal titolo L'uomo senza volto. Una storia di fuoco e sogno, di realtà e follia. Niente è come sembra e tutto può essere possibile. Leggete per scoprire cosa ne penso!



Titolo: L'uomo senza volto
Autore: Roberto Leonardi
Editore: Leone
Genere: Thriller
Pagine: 352
Prezzo: 12,90
Uscita:  Settembre 2016
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TRAMA


L’agente Darren Iannacci durante una rapina alla National Bank provoca la morte accidentale di un ostaggio e viene radiato dal corpo di polizia di Chicago. Si trasferisce in Canada con la sua famiglia per cambiare vita, ma un giorno, in un bosco adiacente al fiume Peace River, Darren si imbatte nel cadavere di una ragazza e in un fiore che sembra trovarsi in quel posto non a caso. Si tratterà solo del primo di una lunga serie di omicidi con un solo filo conduttore: Isaac Mood, l’uomo senza volto dal passato incenerito nel fuoco.


















L’uomo senza volto è un romanzo d’esordio non privo di reminescenze riconducibili ad altrettante storie già navigate e che ricorda in modo diretto spunti cinematografici di conoscenza comune ed universale.
Lo stile dell’autore è minuzioso, sa il fatto suo, rappresentante di una scrittura fluida e connotata da una scenografia che travalica il testo narrativo per immergere in atmosfere da film.

Un thriller ben scritto, con due protagonisti che si fronteggiano da lontano e che mettono uno contro l’altro il bene e il male.
Darren Iannacci, con i suoi problemi e la sua famiglia, allontanato dalla polizia dopo fatti incresciosi avvenuti anni prima e Isaac Mood, l’uomo senza volto, colui che uccide, strazia, distrugge in nome di qualcosa che effettivamente rimane a lungo nell’ombra.
Se non fai il bravo arriva Helios. Se non mangi tutta la zuppa arriva Helios. Se non ti addormenti… beh se non ti addormenti sarà peggio per te.
L’autore gioca molto con il lettore, ci gioca dall’inizio alla fine.
Questo è forse il romanzo in cui ho avvertito maggiormente questa voglia di giocare, di inquietare, di portare il lettore su una pista totalmente sbagliata. Giocare con la sua mente, con le sue congetture, fargli credere di essere ad un passo dalla soluzione e poi mischiare di nuovo tutte le carte, anzi bruciarle.

L’uomo senza volto ha il viso bruciato e l’anima martoriata da un passato di orrori e terrori. Di lui sappiamo a pezzi, attraverso una narrazione che procede saltellando tra il passato ed il presente e incastrando le storie di più personaggi.
Darren, Isaac, Alfred, Mark, Johanna, Avril, Melissa, Lisa, sono tante le figure che appaiono sulla scena, tutte collegate in modo preciso ai due fili conduttori della storia: la vendetta e il sogno.

Darren, agente di polizia radiato, si sente fermamente coinvolto in una nuova serie di omicidi che stanno colpendo la cittadina in cui vive con la sua famiglia. Si sentirà ancora più parte di quella follia agonizzante, quando proprio la nipote sparirà.
Le descrizioni dei cadaveri sono cupe e grottesche, l’autore armeggia con le parole e con il sangue, con la carne e il fuoco. Crea una dimensione narrativa da incubo dove l’uomo senza volto diventa un fantasma che puzza di morte.
Melissa aveva imparato a riconoscere gli sbalzi di umore dell’uomo senza volto, il suo carattere altalenante, quell’oscillare incostante tra il bianco e il nero, i picchi di gioia momentanei e gli abbagli di affettuosità che lasciavano repentinamente il passo ad apici di astio e rabbia ben più duraturi.
Darren lo vede ovunque e allo stesso tempo sembra avere una sorta di premonizioni che riguardano i prossimi omicidi o le persone che inevitabilmente verranno coinvolte in quel caso disarmante.
Non sa però che l’uomo senza volto gioca con la sua mente ed è lui il burattinaio della situazione.

Roberto Leonardi esordisce con una storia carica di suspense e di adrenalina. Non manca la velocità, il ritmo serrato, la crudeltà e l’arma tagliente della paura e del terrore.
Era leggermente ingobbito ma la cosa che lo rendeva diverso dagli altri era il suo viso deturpato a metà.
Un romanzo fatto di carne e di odio. Una storia che certamente non spicca per originalità ma che mantiene alta la curiosità del lettore per l’atmosfera che l’autore riesce a creare, per i luoghi, per i personaggi, perfettamente caratterizzati e chiusi nelle loro bolle di silenzio e di devianza.
Fiori e cadaveri, omicidi e petali.
L’uomo senza volto è un essere reale, anche se l’autore lo fa spesso apparire come un sogno, una visione terrificante. Ed è proprio questo l’elemento chiave della storia, ed è anche il fiore all’occhiello dello stile di Leonardi: il senso di oscurità che riesce a trasmettere, l’oblio, l’abisso di depravazione, la perversione del fuoco che brucia tutto senza redenzione.

Ma soprattutto la mancanza di un confine netto tra realtà e immaginazione. Perché non è tanto il problema di chi sia l’uomo senza volto e i suoi irragionevoli motivi ma chi è Melissa, e soprattutto chi è Darren Iannacci?
Dove si nasconde la vera follia e quanto è labile il confine tra il sogno e la verità?
Un uomo egocentrico che pone se stesso e le proprie problematiche prima di ogni cosa, trascurando l’opinione degli altri. Il tuo io smisurato è come il Sole che spadroneggia borioso al centro dell’universo…
L’autore pretende attenzione massima da parte del lettore lasciando in giro, tra le pagine, alcuni indizi che non dovrebbero passare inosservati. Su tutti troneggia Helios, il sole. Che senso ha la sua presenza all’interno del romanzo?
Badate bene che nulla è messo lì per caso e che tutto ha un significato preciso e determinato che troverà il tassello corrispondente solo alla fine.

L’uomo senza volto è un thriller dalla trama scorrevole di cui ho apprezzato maggiormente lo stile e l’approccio avvincente e pericoloso. Il senso di rischio e di fine è sparpagliato per tutto il romanzo e incatena il tempo ad una sorta di countdown mortale.

Darren è un uomo egocentrico, istintivo, uno che sembra non ragionare facilmente, che non si arrende, testardo e persino un po’ egoista e l’uomo senza volto funge da specchio irriverente e malvagio del suo animo spezzato.
L’uomo senza volto è lì per condannarlo o per purificarlo da tutti i suoi peccati? Il gioco sta proprio lì, nella testa dei giocatori che vinceranno solo quando si renderanno conto di cosa stanno per perdere. O che hanno già perso?   



4 commenti:

  1. Buon giovedì gemellina mia, un'altra recensione davvero forte, un thriller di quelli veri e con la T maiuscola di sicuro! Mi hai come sempre coinvolta totalmente con la tua recensione ma non penso al momento di riuscire a leggere un libro così forte ma sai che faro'? lo consigliero' assolutamente a mio marito che adora questo genere e legge moltissimo anche lui in questo periodo ^_^ ti mando un super mega abbraccione gemellina mia ❤️

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    1. Ciao dolce Ely! So che i thriller non sono il tuo genere preferito e sono molto felice se riuscirai a consigliarlo alla tua dolce metà, soprattutto perchè parliamo di un romanzo italiano, di un autore emergente, scritto bene ed avvincente e so bene quanto anche tu abbia a cuore proprio gli esordienti, regalando parte del tuo spazio del tuo meraviglioso blog proprio a loro.
      Un abbraccio fortissimo e grazie! <3<3<3

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  2. Ciao Antonietta :-* In questi giorni mi stai facendo conoscere tanti thriller dalle caratteristiche interessanti..Naturalmente anche questo è finito nella mia wishlist sempre più lunga, ma non mi abbatto, prima o poi leggerò tutto..
    Mi ha incuriosito il fatto che nonostante la trama ne richiami altre già lette, l'autore è riuscito a creare un'atmosfera ad alta tensione..guarda, sono proprio ansiosa di leggerlo *_*
    Un bacio :-*

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    1. Ciao Maria! Sì, ci tenevo a scrivere che comunque la trama non è originale anche se è scritta in un modo particolare che dà carica ed ampio respiro proprio allo stile dell'autore e alla sua capacità di mantenere sempre molto alta la tensione del lettore.
      Sarò felice di confrontarmi con la tua opinione se lo leggerai!
      Un abbraccio :****

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