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venerdì 18 novembre 2016

E' solo una storia d'amore di Anna Premoli Recensione

Buon fine settimana cari lettori! Grazie ad un gentile omaggio della Newton Compton, ho letto per la prima volta Anna Premoli. Questo romanzo, caratterizzato da un tono ironico e canzonatorio, affronta con mirate riflessioni la questione riguardante i romanzi rosa. Essi fanno parte della vera letteratura o no? Leggetelo e lo scoprirete!

E' solo una storia d'amore
di Anna Premoli

Editore: Newton Compton 
Pagine: 320
GENERE: Romance
Prezzo: 9,90 € 4,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 3 Novembre 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

RECENSIONE

E’ solo una storia d’amore è il primo romanzo di Anna Premoli che leggo pur conoscendo il grande successo di questa autrice. Una storia certamente centrata sull’ironia e che utilizza questo mezzo così intelligente e malleabile per prendere di mira tutta una discussione incentrata sulla stesura e sulla lettura dei romanzi rosa.

Ed ecco il punto focale del romanzo. Le storie d’amore sono o non sono vera letteratura? Chiunque è capace di scrivere dell’amore oppure è un tipo di narrazione che ha bisogno di cura, di costanza ma soprattutto di capacità come qualsiasi altro genere letterario?

Anna Premoli, con la storia dei suoi protagonisti, ci pone davanti una serie di riflessioni attraverso il sorriso e la perspicacia che non mancano mai ma sottilmente ci invita anche a non dimenticare il messaggio più serio che il testo vuole lanciare.

Aidan è uno scrittore di successo. Con il suo primo libro ha vinto il Premio Pulitzer ma il problema è che è rimasto anche l’unico perché il nostro scrittore so tutto io, nonostante la pressione del suo agente e del suo editore, non riesce a scrivere un secondo best seller ed è in piena e totale crisi.
A rendere la sua situazione già precaria e rovinosamente disastrosa, arriva Laurel, una notissima scrittrice di romanzi rosa e allora… Apriti cielo.

Il mondo è proprio pieno di teste di cavolo con ego ipertrofici. Molto meglio tornare alla scrittura e al mio eroe, che maturerà a suon di prove. Per Aidan Tyler non c’è 
S P E R A N Z A
I due, fin dal loro primo incontro fanno naturalmente scintille. I loro dialoghi sono improntati su battute e frecciatine di ogni sorta e per tutti i gusti. Questi atteggiamenti spesso canzonatori e divertenti, non risparmiano paroline al veleno sia da una parte che dall’altra. I due sono completamente agli antipodi. 

Aidan si crede il dio della scrittura. Secondo lui non esiste altra letteratura al di fuori di quel mezzo libro che ha scritto e considera Laurel un’emerita sconosciuta, una che non vale nulla perché scrive storie d’amore. E’ arrogante, presuntuoso, si crede bello ed onnipotente. Pensa che tutte le donne possano cadere ai suoi piedi ma ha fatto i conti molto male con Laurel. 

La donna non è per niente interessata ad un uomo come lui e nonostante sia una scrittrice che parla d’amore, ha un atteggiamento assolutamente cinico e distaccato nei confronti di questo sentimento. Insomma la Premoli sfata parecchi miti in questo romanzo. Il primo è che non è vero che una scrittrice di romanzi rosa deve essere esattamente come le sue protagoniste, magari tutta fiori e cuoricini. Assolutamente no!

Anche perché essere apprezzati per la propria mente è quello a cui aspirano più o meno tutte le donne, è il principio fondamentale del femminismo. Quindi, perché diavolo non lo stimolo fisicamente?

I personaggi sono una cosa, gli autori un’altra. Altrimenti sarebbe come dire che Stephen King è mostruoso come le creature che crea o che si comporta e vive esattamente come i suoi personaggi. Sarebbe assurdo. Bisognerebbe imparare a fare la differenza e a cercare di capire che una cosa è la vita vera e un’altra cosa è il mondo della creazione.

Aidan da quando incontra Laurel non è più lo stesso, soprattutto quando dovrà cimentarsi nella stesura di un romanzo rosa. Ci credete? Ebbene sì! Proprio lui che non sopporta cose di questo genere dovrà misurare le sue capacità nientemeno che con la regina del romance: la sua tanto odiata Laurel.

I due fanno cose da pazzi, si odiano e battibeccano in continuazione ma è evidente che dal primo momento una molla scatta e li incatena inesorabilmente l’uno all’altra.

In presenza di Laurel riesco a provare così tante cose che quasi non arrivo a scrivere tutto quello che sento.

L’aria che si respira è divertente, scherzosa, si passa velocemente da una parte all’altra ma mentre leggi ti rendi anche conto che ci sono molti aspetti veri e cominci senza volerlo a rifletterci sopra. Ti fai domande su ciò che leggi, su ciò che è di moda, e sul fatto che da sempre i romance non sono considerati vera letteratura. Questa credo sia una cosa molto sbagliata e la storia di Aidan e Laurel dimostra come e perché.

Chi scrive storie d’amore ha il grande privilegio di continuare a sognare senza sentirsi in colpa: è concreto quando vive, sognatore quando immagina.

Lo stile dell’autrice è sornione, sa il fatto suo, è capace di stuzzicare la curiosità del lettore e di portarlo ad approfondire la storia senza pause. Il doppio punto di vista gioca a favore di una narrazione di cui evidentemente l’aspetto più importante resta la visione di Aidan, perché è lui che inesorabilmente deve scendere da quel maledetto piedistallo e guardare dritto in faccia la realtà. 
Quella realtà porta il nome di Laurel ed è incredibilmente rosa, che lui lo voglia o no.


6 commenti:

  1. Bene, bene, bene... direi che qui ho decisamente trovato pane per i miei denti, perché davvero non le sopporto le persone, specie se uomini, che etichettano le storie d'amore come "non vera letteratura", non lo so, forse sarò anche di parte dato che tra tutti i generi prediligo il romance per l'appunto, ma non trovo affatto giusto tutti i pregiudizi che la gente snocciola così tanto per e senza neanche sapere di cosa stia parlando. Oltre che di mancanza di rispetto per l'autore che vive e sogna dentro quelle pagine. Come uno tra i miti che sfata la Premoli come hai detto tu, Antonietta, che tra l'altro non ho ancora avuto il piacere di leggere, mi trovo assolutamente d'accordo anch'io. Infatti mi riesce un tantino difficile credere che tutte le autrici che scrivono e vivono delle loro pagine dove poi non è vero che si respira sempre e soltanto amore ma vere e proprie guerre per cercare di guadagnarsi l'impossibile, nella vita siano uguali identiche alle loro protagoniste, e come hai detto tu, penso che si debba fare una bella distinzione tra fantasia e realtà, per di più, è forse una colpa che un'autrice desideri scrivere romanzi d'amore quando nella sua vita magari non ne ha avuta neanche l'ombra? E' assurdo, se solo le persone (e gli uomini!!) si rendessero conto quanto potrebbero imparare da questi libri, forse questo mondo comincerebbe sul serio a capire una volta per tutte cosa significa amare per davvero e non per finta.
    Ciao Antonietta, scusami se sono partita come un razzo ma è che in questo periodo mi sento particolarmente tirata in causa sull'argomento Amore da romanzo. Un abbraccio e buon fine settimana! :**** <3

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    1. Ciao cara Federica, sono d'accordo riguardo tutto quello che hai detto e ti ringrazio per aver raccontato ancora una volta i tuoi pensieri e aspetti della tua esperienza personale. Da un romanzo si possono carpire tante cose e le storie scritte possono essere, come in questo caso, motivo di riflessione e di confronto, come sta accadendo.
      L'importante è non lasciarsi abbattere da certi atteggiamenti e continuare ad avere fiducia in ciò che si è e si fa, io ho imparato questo. :-)
      Un abbraccio forte! <3

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  2. Ciao Antonietta :-* Mi trovi sempre d'accordo con le tue riflessioni e considerazioni..I romanzi d'amore non sono i miei preferiti, lo sai, ma non per questo li ho mai considerati un genere "inferiore" nel panorama letterario. Ultimamente li ho anche rivalutati e letti più frequentemente e la Premoli sarà una delle prossimi autrici che andrò a "scoprire", magari partendo dai suoi primi libri..e sono anche sicura che mi piacerà molto!
    Buon fine settimana e un bacione grande :-*

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    1. Ciao cara Maria, anche io la pensavo un po' come te. Nel senso, diversi anni fa, non leggevo mai romanzi d'amore ed ero assolutamente concentrata sui thriller e i fantasy. Poi ho scoperto una letteratura diversa che comunque riesce a darmi tante emozioni e a sorprendermi.
      Un abbraccio forte! :****

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  3. Gemellina eccomi qui <3 Bellissima la tua recensione, la aspettavo e non avevo dubbi che saremmo state d'accordo anche su questa lettura. Per me è stato il primo libro della Premoli proprio come è stato per te ma credo proprio che entrambe leggeremo altro di suo, che ne dici? Su Norman e Alex l'autrice dovrebbe scrivere un libro ed ho sentito che lo farà pure sulle amiche scrittrici di Laurel, sembra l'inizio di una serie molto interessante *_* Un bacione grandissimo col cuore :***

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    1. Ciao dolce Ely, sono anche io curiosa di leggere altro di questa autrice quindi credo proprio che entrambe ci fionderemo (spero non troppo tardi XD) in qualche altro romanzo scritto da lei per poi magari confrontarci nuovamente. :-)))
      Molto interessante la notizia che mi stai dando, quindi non resta che attendere per conoscere gli sviluppi esatti della serie!
      Un abbraccio fortissimo :*****

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