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giovedì 2 giugno 2016

Release Blitz + Giveaway + Recensione di Riscatto di Sagara Lux!

Buon giovedì! Oggi sul blog trovate il Release Blitz di un romanzo che ho amato davvero molto, Riscatto di Sagara Lux. Con la mia recensione, naturalmente! Non perdetevi questa serie, davvero meravigliosa!







 
Titolo: Riscatto

Autore: Sagara Lux

Editore: Selfpublishing

Pagine: 310 (versione cartacea)

Data di pubblicazione: 23 Maggio 2016

Genere: Dark-romance/Romantic-suspense

Prezzo eBook: € 2,99 (gratis con KU)

Prezzo cartaceo: € 9,88



TRAMA

Alcuni segreti feriscono più dei coltelli.

Convivere con la consapevolezza di avere tradito il proprio cuore non è semplice per Iryna, così come non lo è stato vivere nella menzogna negli ultimi due anni.

Quello che tutti credono è falso. Non è morta. Non ha dimenticato quello che ha fatto. E non ha dimenticato lui.



Ogni scelta ha delle conseguenze.

Prigioniero di un pericoloso gioco di potere, schiavo dell’ambizione che ha dominato tutta la sua vita, Genz non ha tempo di pensare al passato che ha seppellito in un angolo della propria memoria; almeno finché non rivede lei.



Certi sentimenti non ti lasciano tregua, né alternativa.

Entrambi feriti, entrambi orgogliosi, Genz e Iryna si troveranno ancora una volta uno di fronte all’altro.
Mettere da parte il passato e riscattare se stessi non sarà affatto semplice, soprattutto perché Iryna non è stata l’unica ad avere nascosto un segreto negli ultimi anni.




BOOKTRAILER



ESTRATTO

Sul fondo della stanza, in corrispondenza della sedia su cui adagiavo i vestiti, c’era qualcuno. La luce rossa della sigaretta che stava fumando si accendeva ogni volta che aspirava, per poi sciogliersi insieme al suo respiro.
Era buio. Non mi era possibile vederlo. In fondo a me stessa, però, sapevo perfettamente di chi si trattava. Il brivido che mi correva lungo la schiena fino ad addensarsi nel ventre era un misto di fuoco e paura. Nella mia vita avevo incontrato un uomo soltanto capace di suscitarmi insieme i sentimenti più contrastanti.
«Iryna…» 
Sussultai. Era da così tanto tempo che non lo sentivo chiamarmi per nome. Lo faceva soltanto quando era arrabbiato o quando desiderava che lo ascoltassi con attenzione. La verità mi trafisse come una lama affilata. Non mi aveva perdonato. Se lo avesse fatto mi avrebbe chiamato in una maniera ben diversa. 

Mia pace.

Due anni e mezzo erano scivolati via veloci, senza un perchè. Eravamo cambiati entrambi, eppure avevo la sensazione che quello che c’era tra di noi fosse rimasto inalterato. Tremai, vinta dal desiderio di sentire le sue mani afferrarmi e stringermi come aveva fatto innumerevoli notti. Lui, però, non lo fece. Non mi toccò. Non mi baciò. Non mi guardò. Aspirò ancora la sigaretta, come se avesse bisogno di farlo per non avventarsi su di me e distruggermi.

Sarebbe stato facile.

Gli sarebbe bastata una parola soltanto. 

Il cuore prese a battermi rapido in petto. Il suo odore, il rumore del suo respiro, il modo in cui la luce che filtrava dalle persiane metteva in risalto i segni che l’acido gli aveva lasciato addosso… Era tutto più vivido, più reale. E più pericoloso.

«Guardami, Iryna. Che cos'e cambiato?»

«Tutto.»

Niente.
Un sorriso crudele gli incurvò le labbra.
«Bugiarda.»
La luce della sigaretta bruciò la notte e i pensieri. C’era qualcosa che non andava. Era come se si stesse forzando a restare distante da me, e non era da lui.
«Perché non riesci a toccarmi?»
Vidi qualcosa di impercettibile adombrargli lo sguardo. Ebbi la sensazione che, nonostante il contegno che mostrava, dentro di sé stesse ribollendo di una miriade di sensazioni contrastanti. Era questo a bloccarlo; il fatto che temesse di non potersi controllare. Con me non doveva. Con me poteva essere se stesso.
Inspirò a fondo prima di tornare a guardarmi.
«Il punto non è cosa riesco o non riesco a fare. Il punto è quello che voglio fare.»
Coprii la distanza che ci separava. Mi avvicinai fino a trovarmi a un soffio dalle sue labbra. E a quel punto mi giocai il tutto per tutto, tentandolo in tutti i modi che conoscevo. Con gli occhi. Con il corpo. Con il cuore.
«E cosa vuoi?» 



GIVEAWAY



LA SERIE BROKEN SOULS

#1 Di carne e di piombo (23 settembre 2015)

#2 Inganno (23 dicembre 2015) 

#3 Riscatto (23 maggio 2016)

#4 Vendetta (inedito)



L'AUTORE

Sagara Lux crede nelle seconde occasioni, benché la vita non gliene abbia mai concesse.
Non ama parlare di sé, ma ama scrivere e dare a vita a personaggi capaci di colpire stomaco e cuore insieme.
Se volete, potete trovarla qui.







Riscatto è un romanzo struggente, distruttivo, sensuale, ammaliante, una di quelle storie violente che non usano la violenza, non nel senso fastidioso ed oltraggioso del termine. 
Cara Sagara, hai creato una storia che supera di gran lunga le precedenti, persino Inganno, il suo naturale prequel. Con Di carne e di piombo, ho scoperto piacevolmente la tua penna, incisiva, forte, precisa, profondamente psicologica, una penna dotata di consapevolezza per cui la lettura non era mai una lettura allo sbando, ma sempre incanalata su binari precisi, mai vittima di sbavature o di eccessi, sempre contenuta nella specifica e godibile fruizione di un racconto consistente e gradevole, ma per me, qualcosa mancava. 
Quella trafitta al cuore, quel gemito strozzato, quella totale mancanza di via di fuga che provi soltanto quando ti trovi davanti ad una storia che non ti lascia scampo, come la storia tra Iryna e Genz. 
Vittime e carnefici di un destino che gli si attorciglia addosso come il più terribile dei serpenti, il più velenoso e il più pericoloso. Riscatto è paura e solitudine, silenzio e brivido. 

Ritroviamo Genz completamente cambiato, ferito, oltraggiato, chiuso in se stesso, guardingo, assolutamente incapace di fidarsi ancora di qualcuno e in modo particolare di Iryna. Dopo che la donna era fuggita da lui con un figlio in grembo, negandogli la verità e soprattutto l’amore che stava evidentemente nascendo tra i due, Genz si ritrova ghiacciato dal destino e di nuovo completamente solo. 
Ci credevo davvero, così come credevo che l’unica cosa in grado di piegarci davvero era dentro di noi. Nella nostra mente. 
Una solitudine che non ha niente a che vedere con la moglie o con il suocero o ancora con il numero consistente di uomini che lo appoggiano. Una solitudine che gli imbratta la carne di odio e di vendetta. Genz è un personaggio che ho amato fin dalla prima pagina, così diverso dai soliti uomini oscuri e ombrosi che vanno tanto di moda ultimamente. Sembra davvero reale, davvero ferito, davvero marchiato a fuoco dal peccato della vita. Perchè per lui la vita è peccato, lo è nel volto segnato da profonde cicatrici e lo è nell’anima, perché Genz è un mostro, è uno sbaglio, è colpevole del male che ha procurato. 

Eppure la sua psicologia è talmente fine, aggraziata, seppur questo termine possa adesso apparire strano, addirittura fuori luogo, ma è così. L’autrice lo rende unico nel suo realismo costante, nella sua fede nella distruzione, nella sua tenacia a non essere mai vittima ma solo carnefice. Un sottile gioco psicologico, di carne e di spirito, si instaura tra lui e la bella Iryna, quella donna che lo ha conquistato dal primo istante, - mia pace -, anch’ella unica nella sua bellezza resa ancora più salda e femminile dal parto e dalla nascita di un bambino che deve conoscere il proprio padre.  
Genz non si lasciava andare facilmente ma quando lo faceva i risultati erano devastanti. 
Inquietudine, tradimenti, sangue, tanto sangue e morte per una storia che non si lascia addomesticare dall’amore. Sapete cosa voglio dire? Sagara non piega nessuno dei suoi personaggi, non li addolcisce, non li stempera, non li ammorbidisce solo perché c’è l’AMORE. Iryna è talmente forte e arguta, intensa, passionale che è impossibile non ammirarla, amarla nella sua cruda essenza di donna con gli attributi. Genz… ma di cosa stiamo parlando? Bello nella sua anima squarciata, il suo è un cammino che da sempre lo ha condotto solo e verso un unico inferno: il suo destino. Nessuno dei due si piega davanti ai sentimenti, entrambi sono così carichi di personalità, di emozioni, di bellezza e di paura, che è l’amore ad inginocchiarsi davanti a loro. 
E’ l’amore a piegarsi, è l’amore ad adattarsi alle loro forme crude, acuminate, di creature che non si lasciano intimidire da nulla, nemmeno dal signore assoluto dei sentimenti, dal dio indiscusso della nostra esistenza. 

La visione di Sagara Lux è di riscatto, di lacrime, di dolore e di strazio. Straziante la scena tra Genz e Iryna in carcere, una delle mie preferite, carica di una emotività a cui hanno chiuso la bocca e resa ancora più palpabile dalla tensione affettiva e sessuale che si respira e che ti tiene fermo, immobile davanti a quello che sembra il nulla.  
C’è bellezza in questo romanzo, non userò altre parole per descriverlo. Bellezza assoluta, pura, una bellezza perfetta resa con tutte le sue imperfezioni. 
Una bellezza talmente intensa che in alcuni momenti ti sembra di non farcela, non puoi contenerla, non puoi trattenerla nel tuo piccolo cuore. E’ talmente immensa da dilagare, squarciare il velo delle ipocrisie e mostrare il volto di una storia che non ha paura di entrare nel profondo, di mostrare il lato fragile dell’essere umano, di narrare di lotta e di violenza in un modo che non ti schiaffeggia ma ti incanta. Ti avvolge come un bozzolo perché ne percepisci l’esistenza necessaria, la presenza scottante, la tempesta di sensazioni che si accavallano e ti si accappona la pelle. Certe scene ti chiudono lo stomaco, le parole ti arrivano come qualcosa di fisico e ti sembra di non riuscire più a percepire il confine, di non sapere più se sei qui o sei lì. Ma lì dove, esattamente? Dove, Sagara? Come hai fatto ad andare così a fondo? Chi è Genz, davvero? Chi sei tu...  

   

10 commenti:

  1. Ciao Antonietta buon giovedì di vacanza ^_^ wow hai dato a questo romanzo tutte le farfalline, no davvero a questo punto non solo va in lista ma deve essere pure evidenziato! E io che me lo stavo perdendo!!!!

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    1. Ciao Ely! Buon giovedì di vacanza anche a te! Sì ho dato il massimo, come per il precedente della stessa serie perchè lo consiglio vivamente. Scritto molto bene e per quanto mi riguarda basato molto sulla psicologia, cosa che apprezzo tantissimo.
      Se lo leggerai. sarò super curiosa di leggere cosa ne pensi! :-)

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  2. Il trailer è davvero bello, sembra quasi quello di un film! Da come l'hai descritto sicuramente non ci si annoia leggendolo!

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    1. Ciao Erica, grazie mille! Il trailer è bello e lo è anche il romanzo! Ho cercato di esprimere tutte le mie sensazioni il più possibile, spero vivamente siano arrivate! ^__^

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  3. Non me lo perderei per niente al mondo...da leggere assolutamente.

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  4. Lo devo leggere assolutamente *-* <3

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