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sabato 20 febbraio 2016

La verità su di noi di Kristan Higgins Recensione

Buongiorno amici lettori! Grazie alla HarperCollins, ho avuto la possibilità di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Kristan Higgins, La verità su di noi. Una storia romantica ma anche dolorosa, dove al centro c'è il legame forte ed inequivocabile tra due sorelle. Una lettura che vi consiglio anche se non amate questo genere, perchè lo stile della Higgins è davvero piacevole!




Titolo: La verità su di noi
Autore: Kristan Higgins
Editore: HarperCollins
Genere: Romance 
Pagine: 400
Uscita: Febbraio 2016
Prezzo: € 14,90


TRAMA


Jenny Tate disegna abiti da sposa e dovrebbe quindi essere un’esperta di storie a lieto fine. Forse è per questo che dopo il divorzio ha continuato ostinatamente a essere amica dell’ex marito. E della sua nuova moglie. Forse la migliore amica che abbia mai avuto. No, non può andare bene, non è normale. No? Per questo Jenny decide di lasciarsi Manhattan e il suo ex alle spalle e di trasferirsi nella propria città natale, Cambry-on-Hudson, poco distante da New York, dove si crogiolerà nella perfetta felicità di sua sorella Rachel e della sua splendida famiglia. Un piano niente male per ricominciare. Peccato che al suo arrivo, Jenny si trovi davanti l’apice di una crisi coniugale coi fiocchi: il marito perfetto ha una storia con una collega. Rachel non è certo il tipo da concedere seconde occasioni, ma ora che si trova in mezzo alla bufera, i casi sono due: rimanere single a quarant’anni o intrappolata in un matrimonio che evidentemente non è felice come si era immaginata. Il suo punto di riferimento è l’idilliaca vita coniugale dei genitori, ed è quella felicità che Rachel vuole nella propria vita. Jenny dovrà quindi aiutarla e sostenerla in questo momento non facile. Sarà il caso di svelarle una certa cosetta riguardo al matrimonio di mamma e papà, rischiando di rovinare tutto per sempre?


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La verità su di noi è un romanzo incentrato sulla famiglia e sul legame forte ed intenso che ci può essere tra due sorelle. Jenny e Rachel sono le protagoniste. 
Ognuna di loro vive la propria situazione familiare e personale alle prese con matrimoni che purtroppo o sono già falliti o sono sul punto di fallire. 

La storia inizia con Jenny che si ritrova alla festa per l’imminente nascita del bambino di Ana Sofia, la nuova compagna del marito Owen. Insomma, dopo una separazione improvvisa e la consapevolezza che il marito non la ama più, Jenny riesce comunque a rimanere legata a lui e non solo, stabilisce un rapporto di amicizia anche con la nuova moglie a tal punto da partecipare a quell’evento che allo stesso tempo le apre finalmente gli occhi. 

Jenny si rende conto che non può continuare così, deve distaccarsi in qualche modo da quel rapporto malato e controverso e costruirsi una vita nuova e tutta sua. E’ così che decide di trasferirsi nella sua città di origine e di incontrare sua sorella Rachel, convinta che la donna, insieme al marito ed ai suoi figli incarni il matrimonio perfetto. Ma Jenny si renderà presto conto di sbagliare! 

Scoprirà che anche la sorella è assorbita da una dolorosa crisi matrimoniale dettata dal tradimento del marito. 

Mamma e papà facevano apparire incredibilmente desiderabile la vita degli adulti e così io e Rachel non vedevamo l'ora di diventare grandi. 

L’autrice usa due punti di vista differenti nella narrazione e questo comporta un PoV alternato che permette al lettore di cogliere meglio tutte le sfumature della storia. Ovviamente a parlare sono le due sorelle che affrontano insieme i nuovi problemi e quelli vecchi. Adam, il marito di Rachel è un uomo senza spina dorsale, che per risparmiarsi l’odio e la delusione della moglie addirittura tenta di convincerla che è stato costretto a tradirla per l’oppressione dell’amante. Insomma un uomo con la u minuscola, che in più di un’occasione dimostra la propria inconsistenza umana e caratteriale, una persona che è meglio perdere che trovare eppure Rachel non riesce ad allontanarsi. 

Infatti inizialmente tenterà in tutti i modi di recuperare il suo matrimonio e quel legame insano con il marito, anche in virtù della presenza dei figli. Saranno dunque vani i tentativi della sorella di farle aprire gli occhi e di convincerla a mettersi quel matrimonio alle spalle. 

Dall’altra parte la vita di Jenny non è delle migliori. Distaccatasi definitivamente dal marito, si butta corpo e anima nella storia della sorella, cercando di proteggerla e difenderla in tutti i modi possibili, sostenendola di fronte alle accuse meschine del marito che arriva ad incolparla di qualsiasi cosa, oltre che per il tradimento stesso. 


I capelli fluttuano nel vento e allora infilo sulla testa gli occhiali da sole, per evitare che mi coprano gli occhi. Fa molto Nuova Rachel, alla guida della Jaguar. 

Jenny rischia talmente tanto che verrà anche attaccata dallo stesso Adam quando deciderà di ospitare la sorella con i nipoti a casa sua. Ma proprio a proposito del suo appartamento c’è un personaggio che ho trovato molto interessate: Leo. Uomo all’apparenza taciturno e quasi sempre triste, amante del pianoforte e restio verso qualsiasi lavoro materiale. E’ il proprietario dell’appartamento di Jenny ed è proprio per questo futile motivo che i due iniziano a frequentarsi. 

Non potrebbero apparire più diversi tra loro. Lui ha quell’aria distratta, anche un po’ distaccata, malinconica e nostalgica, mentre lei è estremamente combattiva sia per se stessa che per la sorella. La sua vita è ormai divisa in due: una parte lotta per la propria sopravvivenza e per trovare un suo equilibrio mentale che tanto rassomigli alla pace, e dall’altra si preoccupa di vegliare su Rachel. 
Dunque il rapporto tra lei e Leo crescerà in modo molto lento e silenzioso, camminerà a passo felpato e solo con la calma e con la consapevolezza verrà fuori il vero senso di quel legame.  
L’autrice usa uno stile leggero, frizzante che la caratterizza ormai da sempre. Le sue storie sono immediate ed è facile ritrovarsi nelle caratteristiche dei suoi personaggi. Adam è un uomo da eliminare sotto tutti i punti di vista mentre chi è da apprezzare è sicuramente Leo. 

Ma sono le donne, le due sorelle, ad essere le vere protagoniste, a raccogliere nelle loro personalità la forza trascinatrice dell’intero romanzo. Non potrebbero essere più diverse: Jenny, stilista molto famosa di abiti da sposa, mentre Rachel è la classica donna di casa, eppure i loro caratteri s’incastrano alla perfezione e laddove questo mancasse, c’è sicuramente la forza del sangue e del loro legame familiare.

Kristan Higgins aggiunge alla storia movimentata, romantica e divertente in sè, anche diversi elementi che hanno a che fare con i segreti e con il mistero. Non solo Leo nasconde motivazioni strane per il suo non volersi legare stabilmente a nessuna donna ma anche la coppia perfetta, ossia il padre e la madre di Jenny, nascondono qualcosa che non dovrebbe essere mai svelato per non turbare quell’equilibrio importante che fino ad allora si è creato. 


Ascolta, Leo, sei un uomo straordinario ma vogliamo cose diverse. Ti auguro il meglio, ma io voglio una famiglia. Voglio la vera intimità. Voglio qualcuno che mi ama. 

La verità su di noi parla appunto di verità, nel senso di una verità che deve essere scoperta e portata finalmente alla luce. Una verità che riguarda più di un personaggio e che li lega tutti insieme. 

Apprezzo molto la capacità dell’autrice di intessere storie dove più elementi si mescolano tra loro, dove è impossibile annoiarsi, perché se anche le sue trame non spiccano per originalità, la sua scrittura è in grado di intrattenere e di catturare la curiosità. 

In modo particolare questa storia mi è piaciuta molto perché ho amato la costruzione dei personaggi, il doppio PoV, la presenza di una forte componente femminile e soprattutto il legame tra le due sorelle che ha donato quel tocco di profondità e di verità in più di cui la storia necessitava per uscire fuori dal banale. 

La verità su di noi è un romanzo che vi consiglio di leggere anche se non amate particolarmente questo genere di storie proprio perché Kristan Higgins è un’autrice maestra in queste tipologie di intrecci ed il suo stile riesce a rendere particolare e diversa dal solito qualsiasi tipo di trama.



5 commenti:

  1. Antonietta, questa recensione, solo per il fatto che hai definito un uomo con la u minuscola merita cinque farfalle!!!
    In quale altro modo definire un uomo senza spina dorsale che pur di proteggere la sua virilità (virilità!!) butta sempre addosso a una donna le sue colpe???!!
    Solo un elemento del genere, con il suo bellissimo e trionfante ego supergonfiato può pensare di sentirsi uomo ... e solo una donna con la D maiuscola può tirare fuori tutti gli attributi e mandarlo a quel paese!! Mi piacerebbe che cominciassero a parlare di quanto le donne siano forti, non il contrario, perché è vero che qui stiamo parlando di un libro, ma anche nella realtà è così, un uomo (uomo!!!) non avrà mai la spina dorsale e l'intelligenza di venire a dirti che la storia non va più bene per colpa sua, certo, perché la colpa è sempre, sempre tua, no??!
    E non potrebbe essere più sincera e più vera quella citazione sull'aver bisogno di una famiglia, di un'intimità e di qualcuno che ti ami ... ma comincio a credere che al giorno d'oggi sia come chiedere la luna su un vassoio d'argento!!!
    <3 <3 <3

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    1. Sapevo che saremmo state d'accordo, me lo sentivo! XD
      Hai espresso con più chiarezza ed immediatezza il mio pensiero, in realtà le cose stanno proprio come dici tu.
      E a proposito di intimità e qualcuno che ti ami, non devi smettere di crederci. <3<3<3 :****

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    2. Ti prometto che quando troverò quella persona, mi ricorderò delle tue parole.
      <3 <3 <3

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  2. Li ho letti tutti e comprerò anche questo!

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