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lunedì 1 febbraio 2016

Anatomia di un cuore innamorato di Sara Mengo Recensione

Buon lunedì cari lettori! Grazie alla Piemme, oggi vi parlo di Anatomia di un cuore innamorato, scritto dall’esordiente Sara Mengo. Un romanzo brioso e frizzante, con uno stile ironico ed accattivante che narra la vita di Celeste, giovane studentessa universitaria alle prese con lo studio e l’amore!



Titolo: Anatomia di un cuore innamorato
Autore: Sara Mengo
Editore: Piemme
Genere: Romanzo
Pagine: 300
Uscita: 2016
Prezzo: € 18,50


TRAMA


Celeste ha ventisette anni e studia medicina. Peccato che tra lei e la laurea si frappongano ostacoli di non poco conto. Primo fra tutti il desiderio di innamorarsi. Sogna l’uomo perfetto e la storia capace di toglierle il fiato, ma è fatalmente vittima di innamoramenti improvvisi e passeggeri, spesso decisamente fuori luogo. Un giorno il suo ideale di uomo sembra prendere le sembianze di Giorgio Ferranti: medico trentacinquenne, ora gentiluomo d’altri tempi, ora seduttore incallito, ora completamente indifferente ai sentimenti altrui; certamente affetto da una curiosa forma di bipolarismo. La storia d’amore con Giorgio, la malsana infatuazione per la carismatica voce del docente di cardiologia, il primario cinquantenne Fabio Zaffiri, e l’amicizia con quattro compagni di studi, apparentemente “indegni di praticare la professione medica”, condurranno Celeste nel vivo di una brillante commedia romantica, tra lezioni, insolite ubriacature, fughe a Parigi, confondenti autopsie e ferree gerarchie cui sembra inutile anche solo pensare di ribellarsi. Un’altalena costante tra cuore e ragione, fino ad arrivare al lieto fine (anche se, come sempre accade, tutto diverso da quello che si aspettava).




Anatomia di un cuore innamorato è la storia di Celeste, una studentessa universitaria estremamente realistica, una protagonista quotidiana e veritiera dalla vita abbastanza incasinata. Celeste vive d’amore e di studio. Il suo più grande sogno è diventare anatomopatologa e frequenta l’università contornandosi di amici un po’ pazzerelli, serate all’alcol e divertimento, e un sentore costante di sentimentalismo che accompagna ogni momento della sua vita.

Celeste è una ragazza allegra, briosa, accondiscendente verso la vita, nonostante abbia perso i genitori e adesso sia alla ricerca costante, seppur non chiaramente consapevolizzata, di un affetto sincero che le possa donare quella felicità tanto attesa.

Ed il destino ha in serbo per lei non uno, ma ben due uomini che potrebbero spezzarle il cuore. Giorgio, aitante studente dal carattere bipolare, caratterizzato da un fascino imperturbabile, dai modi eleganti e nello stesso tempo vittima dei suoi  stessi corteggiamenti amorosi da Don Giovanni navigato. Un uomo bello e fascinoso di cui Celeste subisce immediatamente l’inganno amoroso e che la coinvolge in una storia dove è la confusione e le emozioni sfrenate  e inconsapevoli a farla da padrone.

Ma solo Giorgio non bastava, la nostra protagonista diventa oggetto della curiosità di un altro amabile personaggio tutto al maschile dalla voce sensuale e profonda, in grado di risvegliare in lei anche i desideri più sopiti. E’ il professore che insegna cardiologia, di oltre cinquant’anni che diventa anch’egli un probabile conquistatore inconscio di quel cuore desideroso di innamorarsi che è quello di Celeste.

Quando m’innamorai di lui era già troppo tardi per tornare indietro. Avete presente quegli amori folli? Quelli in cui ci si sente in balia della confusione fin dal primo istante? Quelli che logorano nel profondo e non lasciano dormire la notte, quelli che portano a fantasticare di giorno e costringono a strafogarsi di Nutella per superare lo psico-trauma dell’incertezza di cosa provi l’altro?

Lo stile dell’autrice, giovane al suo esordio con Piemme, è fresco, battagliero, frizzante, le parole sono spesso spicciole ma anche capaci di infondere riflessioni profonde e altamente significative. I rapporti universitari sono al centro della scena, gli studi di medicina e tutto ciò che concerne ciò che serve per l’arrivo alla laurea. 

Niente viene lasciato al caso, Sara Mengo ci descrive per filo e per segno i percorsi di studi, le serate dedicate al divertimento e anche i battibecchi tra studenti e professori che diventano il contesto ideale per lo sviluppo della storia che, non dimentichiamoci, essere principalmente una storia d’amore… o di più amori.

E’ così che può sembrare all’inizio, ciò che salta all’occhio è un triangolo abbastanza improbabile,  che però faticherà a funzionare rivelando un finale che a dispetto delle aspettative, metterà d’accordo tutti.

La nostra Celeste vive una vita piena di emozioni, si lascia prendere, è un personaggio genuino e sincero, uno di quelli che affrontano la vita per quella che è, senza paure. Gli amici svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo della vicenda, fungono da cuscino e da culla per gli avvicendamenti belli e brutti che si susseguono nella  trama.

Insomma un romanzo scorrevole e piacevole, che narra di una storia semplice, molto vicina a ciò che ciascuno di noi potrebbe vivere in un contesto del genere.

Ciò che emerge è sicuramente tanto entusiasmo, voglia di vivere, di lasciarsi prendere e coinvolgere seppur ci sia confusione ma la cosa più divertente potrebbe proprio essere non capire niente e vivere semplicemente!

Finirai per trovarla la via… se prima hai il coraggio di perderti.

Anatomia di un cuore innamorato è certamente un romanzo per le sognatrici, per coloro che apprezzano le storie d’amore che scorrono veloci, che ti coinvolgono e nello stesso tempo ti fanno sorridere. La storia si legge facilmente perché non appesantisce, riesce e parlare direttamente alla semplicità contenuta in ciascuno di noi, quella del cuore.

Del resto la copertina non mente. L’occhio in primo piano è sbarazzino, dalle ciglia lunghe e lo sguardo divertito. Lo stesso titolo è ironico proprio perché lo stile della Mengo è pieno di allegria e di un approccio verso la vita leggero ma non per questo stupido  o banale. 

Anzi, la storia di Celeste, le sue disavventure amorose e di amicizia, il suo percorso di crescita e di maturazione, sembrano dirci di alleggerire il peso del nostro modo di vedere la realtà, cercare di cogliere, sì, la profondità della cose, ma sempre lasciandoci un piccolo spazio per sorridere, per accogliere il piacere della vita che è la vita stessa.

10 commenti:

  1. Spero di iniziarlo presto ^^ bella recensione!

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    1. Alla fine l'ho letto, l'ho finito ieri. Mi è piaciuto ma mi aspettavo di più :\ Celeste mi è sembrata un po' troppo immatura, visti i suoi 27 anni!

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    2. Per me l'autrice ha creato di proposito un personaggio così, nonostante l'età proprio per evidenziare una sorta di leggerezza di fondo che poi ovviamente può piacere o meno. :-)

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  2. Questo è uno di quei libri che mi attirano, ma allo stesso tempo non mi attirano così tanto da volerli subito!
    Però penso che ci farò un pensiero!

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  3. A me invece non dispiacerebbe per niente avere l'imbarazzo della scelta fra due uomini ...

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  4. Bellissimo!!!un libro molto coinvolgente l'ho letto in 4 ore!Speriamo che esca il seguito!!!

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