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mercoledì 19 ottobre 2016

10 Cose che non avresti mai pensato di fare di Nadia Tempest Recensione

Buon mercoledì! Grazie ad un gentile omaggio della Sperling&Kupfer ho letto 10 Cose che non avresti mai pensato di fare di Nadia Tempest, una delle youtuber più seguite. Un libro che appena arrivato mi ha fatto storcere un po' il naso ma che poi, con sorpresa, mi ha fatto sorridere, ricordare e soprattutto riflettere sul mondo dei social e sulla nostra realtà.



Titolo: 10 Cose che non avresti mai pensato di fare
Autore: Nadia Tempest
Editore: Sperling&Kupfer
Genere: Adolescenti
Pagine: 168
Prezzo: 14,90
Uscita:  Settembre 2016
Nadia Tempest sta facendo il pieno di visualizzazioni con i suoi video intitolati "Le 10 cose che ...", dove racconta in chiave umoristica esperienze, incontri e figuracce, e spiega gli errori da evitare. Ora applica il suo format collaudato ai temi che stanno più a cuore alle sue tantissime fan: amore, amicizia, sesso, scuola, rapporto con i genitori, bullismo, ma anche moda e idoli. Tra aneddoti personali e consigli pieni di humour, arriva il libro che le 230.000 iscritte al suo canale YouTube continuano a chiedere.


10 Cose che non avrei mai pensato di fare è un piccolo libricino che mi ha sorpreso come poche cose. Inviatomi come gentile omaggio dalla Sperling&Kupfer, quando l’ho ricevuto mi sono chiesta innanzitutto chi fosse Nadia Tempest e poi mi è subito apparso come un volumetto per ragazzine.

Ma la mia curiosità mi ha spinta decisamente oltre e ho iniziato a leggerlo. Beh… non ci crederete ma sono rimasta subito colpita da una cosa: pensavo che la Tempest fosse più piccola d’età e invece dall’approccio narrativo iniziale ho subito colto argomentazioni che mi riguardavano da vicino e che risalivano ai tempi in cui io ero molto più giovane.

Insomma, il clou della questione è che l’autrice, una vlogger molto famosa, racconta il suo punto di vista sugli aspetti principali della quotidianità che stanno vivendo i giovani in questa nostra epoca, dominata appunto da Facebook, Twitter, Youtube e Whatsapp.

Mi ero immaginata una carrellata di superficialità e di riflessioni inconsistenti troppo lontane dalla mia ormai vecchia maturità e invece mi sono ritrovata più volte a sorridere e a condividere molte delle affermazioni di Nadia.
L’autrice racconta di aver iniziato per gioco, prima come blogger e poi finendo a fare video su youtube che l’hanno resa decisamente famosa.

Il suo stile è scorrevole, fluido, una scrittura certamente semplice, senza particolari elucubrazioni, accompagnata da pagine colorate e vari ammiccanti con diversi disegni e scritte colorate. Le immagini non mancano, come non mancano citazioni, battute, ironia da vendere perché la parola d’ordine è il divertimento senza però mai perdere la cognizione di ciò che si sta facendo e soprattutto di come farlo.
Non ditemi di non essere mai rimasti delusi da una persona conosciuta on line e poi incontrata dal vivo.
Oggi grazie  a Facebook si ha la possibilità di conoscere tante persone, anche quelle più lontane ma secondo l’autrice si perde il fascino della vera conoscenza. Un’immagine su di un social non può trasmetterti tutte quelle sensazioni fondamentali come il fascino, l’intrigo, il coinvolgimento che possono arrivarti addosso, a pelle, soltanto attraverso una conoscenza dal vivo. E allora ecco che i giovani di oggi, abituati esclusivamente a conoscersi on line per la maggior parte e chattare per messaggio, decidono solo in base a qualche foto e al numero di amici di quella determinata persona, se può andare bene o se deve essere relegato a quella che tutti chiamano la friendzone. 


E proprio a proposito di questo argomento ho sorriso parecchio a cominciare dal vecchio detto con cui io e quelli della mia generazione chiamavamo la friendzone: il caro due di picche. Che tempi!
Insomma i social se da un lato hanno velocizzato tutto, hanno unito il mondo, hanno compresso le conoscenze, le amicizie, allo stesso tempo hanno anche fatto perdere il senso del tatto, della vista, del contatto vero fatto di un corpo verso un altro corpo.

Nadia Tempest consiglia a tutti i giovani di arricchirsi e di non privarsi di certe scoperte e piaceri che soltanto la vita vera può darci. Allora va bene anche Facebook ma fino ad un certo punto, non bisogna dimenticare di vivere nella realtà, faccia a faccia con le persone.

Un altro aspetto fondamentale che ho trovato davvero interessante sono gli hater. I classici bulli che oltre a vagare nelle scuole, esistono naturalmente anche su Internet. E’ lì la loro vita è certamente più facile e sapete perché? Perché c’è uno schermo a proteggerli.
Oggi li chiamano hater anche quando non sono sul web. Un termine figo per definire i classici bulli che esistono da quando il Big Ban diede origine all’universo.
Ma a parte gli hater che sono persone insicure che si nutrono della debolezza degli altri perpetrando atti di bullismo, esistono persone che sul web si sentono i re del mondo. Parlano e straparlano, offendono, giudicano, mettono alla gogna, perseguitano soltanto perché possono nascondersi dietro ad uno schermo. Ho visto persone fare la voce grossa solo perché nessuno poteva vederli e so per certo che nessuna di quelle persone che si fanno tanto forti dietro un monitor, sarebbe in grado di guardarti negli occhi e di ripetere esattamente quelle parole, quelle offese, dal vivo, faccia a faccia.


Non me ne vogliate, ma io odio Internet proprio per questo motivo. Per la  falsità che incombe ancor più che nella realtà, perché il web è solo una grande mascherata, dove se non stai attento, a causa di pagliacci senza palle, puoi davvero farti male.

10 Cose che non avresti mai pensato di fare è un libro che consiglio a tutti di leggere ma soprattutto agli adolescenti, quelli che credono che il web sia diventato la loro casa. Quelli che credono che basti una foto per capire una persona o quelli che pensano che cancellare un amico su Facebook equivalga a cancellarlo dalla sua vita. La vita vera va vissuta fuori, fuori da queste pagine bianche, fuori da questa vetrina virtuale. Bisognerebbe avere l’intelligenza di prendere dal web solo ciò che serve, ciò che è utile ed è una bassissima percentuale, perché credetemi, tutto il resto è spazzatura. Corrode la mente e la inebetisce.
Oggi il nostro diario non sta più nel cassetto della biancheria intima. E’on line.
La stessa Nadia Tempest ammette che è vero, Internet gli ha permesso di iniziare, di conoscere un mondo che l'ha accolta con affetto ma è lei stessa a suggerire di non fermarsi, di non arenarsi. Bisogna cambiare, bisogna maturare e crescere, guardare avanti, guardare oltre. Non smetterò mai di ripeterlo, e oggi ne sono ancora più convinta. Ampliate i vostri orizzonti, Internet può essere un punto di partenza, ma è nella vita vera che si costruiscono le basi per realizzare i propri sogni. Non siete virtuali, siete veri, non dimenticatelo.

13 commenti:

  1. Ciao Antonietta :-* Conosco Nadia su youtube, la seguo da qualche anno, anche se con meno costanza rispetto all'inizio..Oltre ad essere simpatica, è anche intelligente e soprattutto genuina rispetto a tante altre ragazze ben più costruite che girano video sul web..e poi è pugliese come me xD
    Non sapevo che avesse scritto questo libro e mi fa piacere scoprire che ha trattato temi di fondamentale importanza rispetto al periodo che stiamo vivendo..e mi fa anche piacere che ne sei rimasta piacevolmente sorpresa, dopo le tue prime sensazioni di perplessità :)
    Un bacione enorme :-*

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    1. Ciao Maria! Leggendo le tue parole, mi sto rendendo conto che forse io sono una delle poche che non la conosceva! XD Adesso la conosco anche io... ^_^ Mi fa piacere che tu abbia confermato le impressioni che io ho ricevuto dalla lettura e che quindi dopo un inizio alquanto titubante, alla fine Nadia si rivela una persona interessante e non banale come avevo immaginato.
      Un abbraccio forte! <3<3<3

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  2. Antonietta, carissima Antonietta... Tu non lo sai ma con questa recensione mi hai fatto un regalo che non t'immagini neanche!! Perché, se potessi, ti giuro che la sbatterei dritta in faccia giusto a qualcuno che proprio ieri mi ha fatto venire sul serio la voglia di dare testate nel muro... ti prego di credermi, non sto affatto scherzando. Per farti capire meglio: non so se hai letto la saga di Fallen di Lauren Kate... Beh, in questa storia praticamente la protagonista aveva un folletto come confidente, che la seguiva come un'ombra, lei si spostava e lui la seguiva... era bellissima questa cosa anche se mi rendo conto che per certi versi potrebbe suonare inquietante, ma tutt'a un tratto diventa un demone! Sì, un demone, da cui lei ovviamente deve difendersi se vuole sopravvivere.
    Ecco, questo è quello che è successo a me. E se mi sto permettendo di renderlo pubblico qui, è solo perché avevo bisogno di tirarla fuori questa cosa, ovviamente non posso fare il nome di questa persona (un uomo di quaranta e passa anni!) ma vorrei dire a chiunque legga questa recensione e nel caso anche il mio commento... Non credete a un uomo che vi sta praticamente alle costole ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette spacciandosi per innamorato perso alla follia, che apparentemente sembra uscito dalle pagine di un romanzo... appunto perché è tutto falso, credetemi, quando si toglie la maschera dietro la quale si era nascosto... diventa un vero demone! Il fatto è che ormai certi uomini (se non quasi tutti) ormai scambiano i social per cercare l'anima gemella o almeno questo è quello che ti fanno credere all'inizio, se ne approfittano quando conoscono donne già ferite e umiliate di per sé che la metà basta e avanza, e tutt'a un tratto, quando meno te l'aspetti, diventano dei mostri... e tu non hai neanche il tempo di rendertene conto! No, perché ti ritrovi a guardare sbigottita e con le lacrime agli occhi sommate a quelle che ti scendono sulle guance ovviamente, lo schermo che hai davanti e a dirti "Ma quanto sono stata imbecille! Fidarmi ancora, ancora di un uomo che è fuori di testa, completamente fuori di testa che prende a spararti come se fossi il bersaglio in un plotone di esecuzione!!
    Detto questo, Antonietta, ti chiedo scusa per essermi dilungata così tanto, ma trovandomi davanti a questa recensione, non ho proprio saputo resistere... E' che sono stata veramente male ieri, sono stata malissimo, non hai idea di quanto mi abbia ferito, e segnato indelebilmente, perché mi ha fatto rendere conto che davvero la gente non si pone neanche il problema di chiedersi che cavolo stia facendo e che le loro azioni hanno delle conseguenze anche devastanti se la persona che feriscono ha una vita già di per sé molto particolare, né sono capaci di chiederti scusa né dirti che gli dispiace quando si rendono conto che sono diventati la fogna della fogna o come hai detto tu PAGLIACCI SENZA PALLE... però una cosa l'ho capita: la fiducia è una cosa che va data solo a chi ti dimostra di meritarla al centouno per cento, ma tenendo sempre le redini tirate, mai più morbide, perché sennò ti ritrovi a punto e a capo, troverai sempre l'imbecille fuori di testa di turno pronto a giocare con i tuoi sentimenti scambiandoti per un tappeto e a farti a pezzi.
    E sì, sono d'accordo anch'io sul fatto che Internet ti permetta di fare e conoscere tante persone che condividono le tue stesse passioni, però, mio Dio... la realtà, la bellezza delle cose vere è fuori dagli schermi, per non parlare di quanto ci abbia resi schiavi, o perlomeno questo è quello che penso io. Siamo diventati prigionieri di questa rete che è più intricata di una ragnatela. E non ce ne rendiamo nemmeno conto!
    Scusami ancora, Antonietta, per questo e... beh, tu sai per cosa. Ti mando un abbraccione grande grande! :-*** <3<3<3

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    1. Carissima Federica, non devi scusarti per aver scritto quello che pensi. I libri sono delle letture interessanti ma lo sono ancora di più quando da essi scaturiscono riflessioni e ci si scambia pareri che ancor meglio se vanno oltre la critica del libro stesso.
      So cosa vuoi dire e ti capisco, purtroppo il web è pieno di queste persone. Certamente anche la realtà lo è, ma come dire... forse mi sbaglierò ma io trovo che internet faciliti troppo le cose a certi soggetti. Bisogna avere veramente le antenne e i radar e andarci con i piedi di piombo ma di questo già ne abbiamo parlato.
      Persone che ne approfittano ci saranno sempre, dentro e fuori dal web, l'importante è saperlo e comportarsi di conseguenza.
      Mi raccomando! :-))) E con questo mi riferisco proprio alla fiducia di cui hai parlato. Bisogna darla, sì ma proprio come dici tu sempre con le redini tirate e poi si vedrà, insomma mai partire a razzo, le cose vengono piano piano, soprattutto perchè siamo in questo mondo virtuale. Ma volendo anche dal vivo è la stessa cosa.
      Non è internet che peggiora le persone, se una persona non è degna, non lo è comunque, dentro o fuori dal web.
      Un abbraccio forte! <3<3<3

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    2. Antonietta, credimi, tu sei la persona che vorrei avere accanto nella vita vera, perché, dopo tutte le piogge torrenziali, i temporali, le raffiche di vento che ci hanno fatto infradiciare con relativi raffreddori e tosse e mal di gola con tanto di febbre al seguito... il solo fatto che siamo qui, io che mi apro proprio come un libro e tu che sei come il miglior inchiostro che possa esistere capace di lenire delle ferite che Dio solo sa come e quanto bruciano è la testimonianza della persona che sei: vera, autentica, e sfido chiunque dal non aver bisogno di una persona così nella vita reale.
      Questo tuo angolo di mondo è come un libro per me: un libro che quando lo finisci, non lo rimetti giù. Te lo rileggi da capo. Ancora e ancora.
      Grazie, grazie dal più profondo del mio cuore.
      Ti abbraccio ancora. *______________* <3<3<3

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    3. Cara Federica, mi stai facendo commuovere con le tue parole, non solo qui :****
      Spero vivamente che questo piccolo posticino possa darti forza e coraggio, tutto quello di cui hai bisogno.
      Noi che siamo nate per scrivere, dobbiamo scrivere. Punto. :-)
      Grazie di cuore a te <3<3<3
      Un abbraccio!

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    4. Anche da parte mia ci sono lacrime di commozione, lacrime vere, Antonietta, che insieme alle tue danno vita a qualcosa di meraviglioso quanto unico. :**** *_____________________* <3<3<3

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  3. Quando ho letto il titolo del post dentro di me pensavo: "Io questo nome l'ho già sentito", poi ho letto e i neuroni finalmente si sono accesi. Non sono una sua fan, ma qualche volta mi è capitato di vedere dei suoi video. Non l'ho mai trovata eccessiva o volgare anzi, tutt'altro. Una delle poche che con discrezione, fa di una passione... un divertimento. Complimenti per le tue recensioni, sempre molto ricche e dettagliate ^^

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    1. Ciao Ophelie! Esatto, anche io leggendo ho avuto questa impressione: che si divertisse e senza troppe illusioni o chissà cosa, vivesse a pieno la sua passione, cercando, almeno con il libro, di trasmettere realtà ai suoi lettori e non virtualità.
      Grazie di cuore!
      ^___^

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  4. Gemellina mia eccomi da te, che bella sorpresa questa recensione. Tu hai scritto di essere rimasta sorpresa da questo libro e la sorpresa l'hai trasmessa anche a me. Giuro che avrei fatto le tue stesse considerazioni iniziali ma wow che sorpresa man mano che leggevo la tua recensione. Intanto stava per prendermi un magone appena hai parlato del "2 di picche", per certi versi bei tempi i nostri per altri versi beh la tecnologia può aiutare eccome. Sono convinta che usata bene sia una benedizione ma, come sempre, per imparare qualche errore bisogna farlo! Una recensione bellissima, profonda ed ancora più ricca ed emozionante grazie alle bellissime fotografie, è come se avessimo sfogliato questo libro insieme a te, che idea meravigliosa ed unica , si, proprio come te <3 Sei grade gemellina mia :** Un super mega abbraccione, virtuale è vero ma con il cuore ti assicuro <3

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    1. Ciao dolce Ely, al di là dell'impressione iniziale, sono contenta di averlo letto perchè sono tornata un po' indietro nel tempo e ho rivalutato insieme all'autrice certe cose del passato come si vivevano prima e come si vivono oggi. Insomma, è una lettura che anche se all'apparenza non sembra chissà che cosa, ti spinge inevitabilmente a riflettere e a meno che tu non sia cieco e stupido, ti rendi conto che quello che Nadia dice è semplicemente e spesso tristemente la verità.
      Lei calca molto l'attenzione sulla realizzazione dei propri desideri e suoi sogni da vivere nella vita VERA. E chi più di noi, può essere d'accordo con lei? ^____^
      Grazie! <3<3<3
      Anche il mio abbraccio è di cuore, gemellina! .***

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  5. Una recensione che è, soprattutto, una riflessione. Per te e per noi. Tralasciando il libro che, non me ne voglia nessuno, non credo che leggerò mai, gli spunti sono molto interessanti e molto attuali.
    Io ho avuto la fortuna di approcciarmi "tardi" al mondo virtuale. Fortuna perchè, quando siamo giovani e fragili, il web può diventare un buco nero che ti risucchia, che ti fa credere di essere il più "sfigato" di tutti, che la vita vera siano quella manciata di foto e di stati che ognuno posta. E nulla è più falso. Allo stesso modo, diffido delle amicizie virtuali, sono troppo comode: ti scolleghi e fine del problema. La realtà è molto più difficile ma anche molto più varia.
    Sugli hater non ho molto da dire. Per fortuna non li ho mai vissuti, ma vedo che fanno danni da altre parti. Il bullismo è vecchio quanto il mondo e, finchè il problema non verrà preso sul serio da tutta la collettività e non educheremo la nostra società a un minimo di civiltà, rimarrà una delle peggiori piaghe del nostro tempo.
    Da dire ce ne sarebbe, da scriversi un post, ma ci hai già pensato tu, e sei stata perfetta:) Mi piacciono molto le recensioni dove condividi le tue riflessioni, fanno capire che il libro ti ha toccata, oltre alla lettura in sè:)

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    1. Ciao Virginia! Che piacere leggere i tuoi pensieri al riguardo. Come immaginavo la pensiamo allo stesso modo e come per te, anche per me è bello leggere qualcosa di più personale oltre che la recensione in relazione al libro in questione, quindi sono davvero felice che tu lo abbia fatto.
      Così è interessante scoprire quanto possiamo condividere oltre all'amore per i libri.
      Sono d'accordissimo con te sulla comodità delle amicizie virtuali e sono stata fin troppo chiara sul concetto di Web almeno per quanto mi riguarda. Forse anche un po' dura? Non lo so, quello che so è che bisogna fare molta attenzione, lo dico un po' per esperienza personale e un po' anche per il mio carattere che ci va sempre con i piedi di piombo.
      Grazie per le tue parole e per aver scritto qui i tuoi pensieri, è un bellissimo modo per condividere e per riflettere insieme.
      Un abbraccio! <3

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