Buongiorno! Grazie ad un gentile omaggio della Newton Compton, vi parlo di un romanzo che fa parte di una serie ma può essere letto anche da solo come ho fatto io. La ragazza nel giardino del tè ha una copertina davvero molto affascinante che richiama piacevolmente le atmosfere del romanzo.
La ragazza nel giardino del tè
di Janet Macleod Trotter Editore: Newton Compton Pagine: 480 GENERE: Romanzo storico Prezzo: 10,00 € - 2,99 € Formato: Cartaceo - eBook Data d'uscita: 2017 Link d'acquisto: QUI
Trama:
Adela Robson è una studentessa che sogna di calcare il palcoscenico, in un’India in cui l’impero è prossimo alla morte. Quando scappa dalla scuola con Sam Jackman, sa che sta andando incontro a una nuova vita. Ma quello che il futuro ha in serbo per lei non è ciò che Adela immaginava. Anni dopo, a Simla, la sede estiva del governo del Raj, Adela può abbandonarsi a ogni tipo di divertimento che la società degli anni Trenta è in grado di offrirle. Ma proprio quando le sue ambizioni sembrano sul punto di diventare realtà, conosce un principe, affascinante ma viziato, e quell’incontro scatena una serie di eventi dalle conseguenze devastanti. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Adela è in Inghilterra, in un Paese in cui ha vissuto da bambina, ma di cui non ha ricordi. La sua vita ormai sembra senza speranza, non ha nemmeno un amore a cui aggrapparsi. E ha un terribile segreto da nascondere. Solo il coraggio e la volontà di resistere la terranno a galla in tempi tanto bui, fino a quando potrà tornare a quella che, almeno nel suo cuore, è la sua vera patria.
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RECENSIONE
La ragazza nel giardino del tè è l’ultimo di una serie di libri che però può essere letto anche autonomamente come ho fatto io. E’ un romanzo molto particolare, che parte certamente da una base storica e si sofferma essenzialmente su di essa, pur avendo in sé numerosi spunti che lo avvicinano al genere romance, ossia alla classica storia d’amore.
Di classico però c’è poco o nulla per quanto riguarda questo sentimento che viene sballottato più volte all’interno della narrazione, inquieto e tempestoso, non sembra mai trovare pace.
Questo perché la protagonista, Adela è una giovane ragazza che ne passa davvero di tutti i colori a cominciare dalla sua infanzia piuttosto turbolenta, però ha un sogno che le riempie il cuore: diventare un’attrice.
Più di ogni altra cosa desidero recitare: salire su un palcoscenico, cantare e ballare.
C’è da dire che il romanzo inizia proprio con il racconto principale che si concentra sulla sua vita e sulla sua residenza in India. Siamo nel 1933 e la protagonista vive in un collegio dove viene continuamente presa di mira da altre ragazzine che la chiamano mezzosangue, ma perché? Adela non lo sa ma ha origini inglesi ed indiane e appena ha la possibilità di scappare da quello che considera un inferno, lo fa senza pensarci due volte anche se ha appena tredici anni.
L’aiuto per realizzare la fuga le giunge inaspettatamente da un ragazzo di nome Sam che giunge al collegio per fare delle fotografie. Non appena l’uomo va via con la sua auto, Adela pensa bene di nascondersi all’interno e di scappare via da quella situazione ai suoi occhi triste ed invivibile.
Una volta tornata a casa, perderà di vista Sam e comincerà una vita totalmente nuova che la vedrà spostarsi spesso e viaggiare fino a ritrovarsi in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante gli anni e la lontananza, l’affetto e la curiosità verso Sam non vengono mai dimenticati ed è per questo che per buona parte del romanzo, assistiamo ad una sorta di amore platonico che lega Adela a Sam.
La giovane lo pensa in continuazione e ormai quel sentimento così puro e quasi irreale fa parte della sua vita come se fosse vero e concreto.
Se non fosse per un incontro improvviso con un principe che riesce ad ammaliarla con le sue ricchezze, i suoi palazzi e le sue promesse. Purtroppo quel legame sarà distruttivo e porterà la nostra protagonista ancora una volta a ripensare al suo unico e grande amore che nel frattempo è diventato un missionario, pronto ad aiutare i popoli in difficoltà.
L’aspetto storico è curato nei minimi particolari, soprattutto l’ambientazione è chiara e precisa, in quanto si tratta di una storia che si basa principalmente suoi viaggi, trasferimenti e spostamenti, sull’unione di diverse culture, in primis quella indiana e quella inglese e dunque l’autrice dimostra di conoscere molto bene i temi trattati e di renderli nel modo più giusto possibile.
Forse era la luna meravigliosamente luminosa o l’effetto narcotico del bidi, ma si ritrovò a dire: Ho pensato molto a te, negli ultimi anni, domandandomi dove fossi finito e se pensassi mai a me. Hai mai pensato a me, Sam?
Questa precisione e la capacità di far immergere il lettore completamente ed in profondità in quei luoghi e in quei tempi neanche così lontani si rivela soprattutto nelle descrizioni formali ed estetiche di quei posti ravvivati, ad esempio, dalle luminose ed odorose piantagioni di tè, meravigliose nei loro colori e nelle loro preziose sfumature.
Questo aspetto è certamente positivo ma diventa talmente descrittivo da risultare un attimo fuorviante. La storia d’amore non è assolutamente centrale pur accompagnando la protagonista attraverso ogni esperienza della propria vita.
Si perde un po’ di pathos da questo punto di vista perché nonostante ci sia una buona dimensione storica, sembra che manchi qualcosa, come se quel qualcosa venisse continuamente accennato ma non fosse mai presente davvero.
La ragazza nel giardino del tè è una lettura piacevole dedicata sicuramente a chi apprezza l’aspetto storico in una narrazione e che non se la prende troppo se il romanticismo è solo una piccola cornice.
Ciao Antonietta <3
RispondiEliminaEcco, in base all'ultima frase che hai scritto direi che questa storia potrebbe piacermi: ampio aspetto storico e poco romanticismo, ma sono comunque titubante perché non vorrei che le descrizioni si rivelassero essere troppe per i miei gusti.
L'ambientazione, invece, la adoro e anche la trama mi ha particolarmente colpito, quindi in futuro potrei dargli una possibilità, magari quando non ho libri più interessanti ai miei occhi da leggere.
Un abbraccio grande <3<3
Ciao Maria! Conoscendoti credo che questo romanzo rientra nelle tue corde, a me ha bloccato un attimo quell'aspetto ma a livello storico è scritto veramente molto bene, quindi poterebbe essere una lettura che potrebbe piacerti.
EliminaUn abbraccio forte! :****