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giovedì 8 dicembre 2016

Una fredda mattina d'inverno di Barbara Taylor Sissel Recensione

Buon giovedì cari lettori. La recensione di oggi riguarda un thriller, gentile omaggio della Newton Compton, che però mi ha lasciata piuttosto così. Insomma è stata una lettura senza nessun scossone che non è riuscita a rapirmi. Ora vi spiego perchè!

una fredda mattina d'inverno
di Barbara Taylor Sissel

Editore: Newton Compton
GENERE: Thriller
Pagine: 344
Prezzo: 9,90 € - 2,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: Novembre 2016
Link d'acquisto: QUI

Trama:
In una fredda mattina di ottobre, Lauren Wilder arriva a un pelo dall’investire Bo Laughlin, che cammina lungo il bordo della strada. Bo, un giovane molto conosciuto nella piccola città di Hardys Walk, sembra non aver riportato danni, anche se il sesto senso di Lauren le suggerisce il contrario. La verità è che la donna non si è più ripresa veramente dall’incidente che ha avuto due anni prima e non è in grado di fare affidamento sulle sue capacità mentali. Succede, però, che Bo scompare e la polizia cerca di appurare se la sparizione possa essere ricollegata a lei. Lauren è terrorizzata, non tanto da quello che ricorda, ma soprattutto da ciò che non riesce a mettere a fuoco. Proprio perché non sa ricostruire cosa sia successo davvero, Lauren inizia la sua indagine personale per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Bo. Ma la verità può rivelarsi scioccante più di qualunque menzogna, e purtroppo non sarà lei la sola ad affrontarne le conseguenze…

RECENSIONE

Una fredda mattina d’inverno è un thriller che si svolge in modo piuttosto lento ed è fondamentalmente basato sulla contrapposizione tra ciò che è reale e ciò che non lo è.
Tutto si gioca nella mente della protagonista di nome Lauren e della sua tragica storia.

Lauren era una donna in carriera, forte e determinata, consapevole di se stessa, sicura, con un marito che l’amava e una casa perfetta. Tutto cambia quando subisce un incidente a causa del quale riporta un danno cerebrale che la segna per sempre.
Da quel momento in poi la sua vita va lentamente in frantumi. Primo fra tutti il marito che non sembra riconoscerla più.
La vita di Lauren è scandita dal ritmo degli antidepressivi ed antidolorifici con i quali cerca di combattere le ansie e i mostri che l’aggrediscono a causa delle sue frequenti perdite di memoria.
Ma cos’ha Lauren esattamente?
La natura dei suoi disturbi mentali viene chiarita al lettore quando provocando un incidente, mette in serio pericolo la vita di Bo, “lo strano” del paese.
La sua figura è conosciuta da tutti ed è un personaggio molto particolare che soltanto più avanti il lettore avrà modo di apprezzare.
Il suo cuore si strinse per l’apprensione. C’era qualcosa di sbagliato, ma non le era ben chiaro cosa. Il suo modo di parlare era accurato e tagliente, e sebbene non incrociasse mai il suo sguardo, gli occhi erano limpidi, rivelavano intelligenza.
Bo è il fratello di Anne, una ragazza che lavora nel bar della cittadina. Sarà proprio lei insieme a Lauren a rappresentare i POV alternati con i quali l’autrice imbastisce la narrazione. L’alternanza non è un fattore a favore del romanzo per quanto mi riguarda. Infatti i capitoli di Anne sono molto più  lenti rispetto a quelli di Lauren, e questo danneggia la velocità e la fruizione totale della storia che prende troppe pause e rischia di lasciare un po’ in standby.

Dopo quell’incidente Bo scompare lasciando intorno a sé una spessa coltre di mistero irrisolto.
Che fine ha fatto? E’ colpa di qualcuno?
Per la polizia, che inizialmente non presta molta attenzione al caso, la scomparsa del giovane può essere ricollegabile all’incidente che ha provocato Lauren.
E lei, cosa ne pensa?
Che senso aveva cercare in tutti i modi di tornare la Lauren sobria e assennata di prima quando era così evidente che non era più la stessa donna? Quando era ovvio che la nuova Lauren non era in grado di distinguere la realtà dalle sue fantasie?
Il vero problema della donna è di non riuscire a ricordare esattamente tutto. La sua mente perde continuamente dei pezzi ma soprattutto spesso non riesce a distinguere cosa sia vero e cosa no.
Ciò è avvenuto anche durante l’incidente. Per molto tempo, Lauren si è domandata se avesse investito realmente Bo o se lo avesse soltanto immaginato.

Poiché non riesce a ricevere alcun aiuto dalle autorità ed è seriamente in pena per la famiglia del giovane, Lauren decide di iniziare ad investigare da sola.
Lo stile dell’autrice è scarno e scorrevole. Nulla di eclatante, niente di esaltante. Il suo thriller è perfettamente godibile senza troppi scossoni. I personaggi sono dinamiche incarnazioni di ruoli ben precisi e tutti potrebbero essere realmente coinvolti in quella stramba sparizione.

Non solo Lauren potrebbe celare nella propria mente molto di più di quanto ammette o ricorda ma anche sua sorella Tara, legata sentimentalmente ad un tossicodipendente potrebbe essere la chiave per la risoluzione di quel mistero così apparentemente futile che però più passa il tempo e più è in grado di mettere in crisi tutti.

Facendo estrema attenzione si alzò, liberando una fitta di dolore così lancinante che quasi urlò. Le vennero le lacrime agli occhi, e la sua mano cadde sul bacino, quello che si era fratturata nella caduta dalla torre campanaria. Cosa aveva fatto?
La prima è la protagonista, naturalmente, che con una grande e ferrea volontà, decide di andare contro tutto e tutti e di abbattere le più scontate congetture, per trovare la verità. Il problema è che la sua indagine riguarda fondamentalmente se stessa e la sua stessa mente.
Un gioco che ha una doppia lama, pronto a tagliarle la gola da un momento all’altro.

Una fredda mattina d’inverno è un thriller piuttosto blando che non mi ha assolutamente rapita. Gli scenari sono piacevoli, così come il ritmo narrativo che si mantiene alto durante tutta la lettura ma senza fare gli straordinari. Insomma, lo leggi con calma e ne ricavi una buona godibilità senza rimanere scioccato. In altre parole, il fulmine, questa volta, è caduto ben lontano. Un po’ troppo fredda questa mattina d’inverno, per i miei gusti.



8 commenti:

  1. Ciao! Davvero un bel blog il tuo! Mi sono iscritta ai lettori fissi.
    Se ti va ti aspetto sul mio! illibrosullafinestra.blogspot.it

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  2. Ciao Antonietta, e buona festa dell'Immacolata:)
    Peccato che questo libro non ti sia molto piaciuto, la trama sembrava davvero interessante! Mi piacciono molto i libri che giocano con il lettore e rimangono sempre sul filo tra realtà e menzogna fino alla fine. Un po' come con la ragazza corvo che, se ricordi, mi avevi spinta proprio tu a comprare, con la tua meravigliosa recensione*-* Fra l'altro, su questo stesso tema si dovrebbe giocare pure L'amore Bugiardo della Flynn, piuttosto famoso per il film che ne hanno tratto. Mi incuriosisce molto, tu lo hai letto?

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    1. Ciao Virginia, grazie per gli auguri che ricambio con piacere anche se in ritardo! :*
      Come potrei dimenticare La ragazza corvo? *___* Eh sì, il tema è sempre lo stesso e proprio per questo, pensando al confronto, questo romanzo mi ha lasciato un attimo infreddolita, non so se mi spiego, non mi ha coinvolto.
      L'amore bugiardo... non sai da quanto tempo vorrei acquistarlo! Ne ho sentito sempre parlare bene e ho una curiosità dentro che non ti dico. Secondo me è ancora meglio de La ragazza corvo, proprio pensando alla tematica della mente e del male.
      Un abbraccio forte! <3

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  3. Ciao Antonietta, buona festa dell'Immacolata <3 dovrei sempre aspettare il tuo parere prima di acquistare un libro, ma in questo caso ormai è fatta! Avevo intenzione di iniziarlo a leggere proprio in questi giorni, ma mi sa che lo rimanderò a data da destinarsi! Dopo una settimana di influenza dove non ho avuto voglia neanche di guardarlo da lontano un libro, ho bisogno di letture più interessanti :) Questo thriller mi sembra troppo "fumoso" per i miei gusti :)
    Un abbraccio forte :-**

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    1. Ciao Maria! <3 Buona festa anche a te! :***
      Se ti incuriosiva hai fatto benissimo ad acquistarlo perchè il romanzo non è così male. Il mio problema è che sono fissata con i romanzi che basano tutto sui giochi mentali e dopo aver letto storie come La psichiatra o La ragazza corvo, insomma, ho sempre questo confronto in testa ed è difficile togliermelo.
      Anzi, poichè presto o tardi lo leggerai, magari attraverso le tue parole riuscirò a notare qualcosa che mi è sfuggito.
      Un abbraccio forte! :****

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  4. Gemellina cara eccomi, questo libro è in libreria ma non sono ancora riuscita a leggerlo, non sono in una fase thriller, lo ammetto, e le tue parole mi hanno aiutata molto a capire che, visto il mio periodo poco brillante, questo non sia il libro giusto per queste giornate, prima o poi magari lo leggerò ma più avanti <3 Un abbraccione grande grande <3

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    1. Ciao dolce Ely, come si è capito non mi ha colpito moltissimo, quindi il mio consiglio, considerando che non è momento di thriller per te, è di lasciarlo un po' da parte perchè non è una lettura strabiliante. Un abbraccio forte forte! <3<3<3

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