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mercoledì 22 giugno 2016

Rivalità di Sophie Jomain Recensione

Buongiorno cari lettori! Grazie alla gentilissima Fazi, ho letto anche il secondo libro della saga Le stelle di Noss Head, scritta da Sophie Jomain e intitolato Rivalità. Il primo volume è stato recensito qui, mentre in questo ho ritrovato la stessa bravura e capacità di ammaliare il lettore che rendono questa storia da leggere!



Titolo: Rivalità
Autore: Sophie Jomain
Editore: Fazi
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 375
Prezzo: 13,50
Uscita: 2016
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TRAMA


Hannah ha finalmente iniziato il primo anno di Storia all’Università di St Andrews. Insieme al suo bellissimo ragazzo Leith, che oltre a essere la sua anima gemella è anche un lupo mannaro, fra lezioni e nuovi amici le giornate scorrono piacevoli e meravigliose. Tuttavia, all’interno del piccolo universo di St Andrews, la confraternita del Cerchio – frequentata da studenti affascinanti e pericolosamente misteriosi – attira subito l’attenzione della ragazza, che ben presto verrà travolta da una rivelazione sconvolgente: i lupi mannari non sono le uniche creature leggendarie ad aver oltrepassato i confini del mito per entrare nella realtà. E così, la storia d’amore di Hannah e Leith, oltre a dover fronteggiare i pregiudizi del Branco, che ritiene di cattivo gusto l’unione di un lupo mannaro con un essere umano, sarà anche minacciata da una vera e propria guerra che sta per scoppiare con altre fazioni, infiammata da contrasti che si trascinano da centinaia di anni. Con maestria e seduzione, in Rivalità, secondo capitolo della saga Le stelle di Noss Head, Sophie Jomain dà il bentornato al lettore nel magico mondo di Leith e Hannah, ammaliandolo con nuove leggende oscure e creature spettacolari. Un libro sull’amicizia, sull’amore e sul coraggio, da leggere tutto d’un fiato.
















Rivalità è il secondo romanzo della serie le Stelle di Noss Head della bravissima Sophie Jomain. Una storia che ha come protagonisti Hannah, una ragazza umana e Leith, un lupo mannaro. Nel primo libro abbiamo assistito alla nascita della loro storia d’amore, ai pericoli e agli ostacoli che insieme hanno affrontato, soprattutto a causa della loro natura diversa. Rischi che hanno corso e che al contempo li hanno prima allontanati e poi riuniti definitivamente. Una storia apprezzata per la sua originalità e per la fusione perfetta della mitologia e di elementi già ampiamente conosciuti ed amati in romanzi precedenti. 
L’autrice ha dimostrato anche in questo secondo romanzo di averci lavorato duramente e di essere capace di usare uno stile accattivante e che conquista dalla prima all’ultima pagina. Una storia che riesce a far sognare, che è popolata da tanti sogni ed altrettanti incubi, che sa tenerti sulle spine, sa appassionarti e incuriosirti in un modo che non ti aspetti.  

Hannah e il suo Leith sono cresciuti, per lei è iniziato il primo anno di università e insieme ad una nuova fase della sua esistenza, si aggiungono tanti nuovi amici con i quali condividere i momenti liberi della sua giornata. Hannah conosce Darius e i suoi amici che fanno parte di una confraternita che si chiama Il cerchio. Anche se Leith cerca di metterla in guardia su di lui, la ragazza ne è inconsapevolmente attratta e non ha nessuna intenzione di privarsi di quella conoscenza che stranamente l’incuriosisce. 
Darius è un vampiro e ovviamente non è visto di buon occhio da Leith e da tutto il suo Branco che a sua volta, però non ha accettato facilmente la presenza di Hannah. 
Insomma, la situazione tende a complicarsi e il legame leggendario e meraviglioso, pieno di sentimento e soprattutto di passione che lega i due innamorati comincia a vacillare sotto il vento della sorpresa e della conoscenza. All’inizio Darius e i suoi amici si comportano in modo meschino ed arrogante ma poi le loro azioni riveleranno molto altro. 
Tre angeli a torno nudo volteggiavano sopra di noi come rapaci. Anche se la loro presenza era tanto terrificante, non riuscivo a staccare gli occhi da quello spettacolo. Erano maestosi. Le loro immense ali nere come il carbone battevano con estrema armonia nell’aria e la loro grazia era pari al loro splendore. Ero completamente affascinata. Niente avrebbe potuto impedirmi di ammirarli. Continuarono a volare in cerchio per qualche secondo fino a quando li raggiunse un quarto angelo nero, Darius. Non lo avevo mai visto così bello. 
L’autrice conduce i suoi personaggi verso una maturazione più completa e questo permette al lettore di conoscerli molto più da vicino, come se avessimo più tempo a disposizione per godere dei loro caratteri e delle loro specifiche peculiarità. Sentimenti molto forti come l’odio e la gelosia sono il prezzo da pagare per i protagonisti di questa storia che sono intensi ed ammalianti, tragici e drammatici, profondi e carismatici. 
Hannah e Leith continueranno a lottare per il loro amore, ma la loro storia è destinata a farli soffrire soprattutto perché sulle loro teste incombe una guerra che dura da un’eternità e che non sembra volersi placare, per nessuna ragione al mondo. 
Non ero spaventata dalle minacce di Giorgia di riprendersi Leith, avevo superato da un bel po’ lo stadio di preoccuparmi. No, ero inorridita da così tanto astio. Prima di lei non mi aveva mai odiata nessuno e questo mi procurava un sentimento terribile. 
Com’era già avvenuto nel primo libro, anche qui l’ambientazione è molto importante, le descrizioni dei luoghi sono ampie e fruttuose, ti lasciano non solo intravedere chiaramente le scene mentre si materializzano davanti ai tuoi occhi, ma riesci persino ad osservare tutto da così vicino che ti sembra di essere lì, a due passi da quelle meraviglie. 
Sophie Jomain si riconferma un’autrice molto brava a descrivere le emozioni, quel senso di appartenenza totale che tanto fa battere il cuore alle romanticone come me, senza però scadere nella banalità ma tenendo sempre alto il tasso di allarme, soprattutto in un finale che per nessuna ragione al mondo ti saresti aspettata, né ora né mai. Un finale che come accade raramente, ti dà uno scossone terribile per la sorpresa, per la gravità, per l'incombenza che una cosa del genere può rappresentare per tutto lo svolgimento della storia. Davvero ho sentito qualcosa incrinarsi dentro quando sono arrivata alla fine e mi è davvero parso di cadere dalle nuvole con un tonfo senza nessuna protezione. Una sensazione bella e terrificante insieme.
Insomma una di quelle letture che vorresti continuassero e ti permettessero di capire in poco tempo cosa l’autrice ha architettato e soprattutto come ci è riuscita! 
Un amore che è sicuramente il punto focale dell’intera trama e che è così potente da lasciarti spesso allibita. Frasi pronunciate in modo semplice e diretto ma che conservano la forza del mito e dell’amore più puro e incontaminato. Quell’amore che non teme il tempo e non teme assolutamente nulla se non se stesso. 
Un amore che spiegarvi adesso si rivelerebbe come un tentativo inutile ed insulso perché un romanzo del genere va letto per essere sentito nel profondo e per far sì che dentro di voi possa lasciarvi ciò di cui avete bisogno, qualsiasi cosa sia.

6 commenti:

  1. Gemellina mi hai spiazzata completamente con questa recensione! Non ho letto questa serie perchè influenzata da chi la definiva la fotocopia di twilight. Io ho amato twilight alla follia ma non volevo leggerne una copia e quindi niente l'ho snobbata. Poi ho letto recensioni di chi invece l'aveva apprezzata ma ancora ho tentennato. Invece le tue parole mi hanno riempito il cuore, letteralmente. Mi hai fatta sognare ad occhi aperti veramente e mi hai sconvolta, si lo sottoscrivo. Sembra il libro giusto al momento giusto, devo recuperare il primo "vertigine" e devo e voglio farlo in fretta perchè un libro che tu hai descritto così io devo leggerlo, assolutamente si! Proverò subito a reperirlo e mi ci butterò a capofitto. Mi hai incendiato il cuore con tutte le emozioni che hai descritto gemellina, sei grande!<3 <3 <3

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    1. Carissima Ely, so anche io dei paragoni inevitabili che sono stati fatti con Twilight, ma ormai da quando è uscito qualunque cosa che anche lontanamente parli di lupi o vampiri viene automaticamente riportata a Twilight e sai cosa? Credo che non sia giusto. La Jomain scrive molto diversamente e le sue creature hanno qualcosa in più, secondo me. Sappi che io non amo Twilght ma la saga di Noss Haed sì. La trovo diversa proprio per lo stile dell'autrice.
      Mi fa un piacere immenso se riuscirai a leggere Vertigine e a scrivere cosa ne pensi, in modo da confrontarci.
      Dolcissima gemellina, spero che possa piacerti come è accaduto a me.
      Intanto ti abbraccio fortissimo! <3<3<3

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  2. E come potrei non associarmi alla nostra sorellina...??!
    Mi sono venuti gli occhi a forma di cuoricino!! <3 <3
    Allora non sono l'unica a sentire il cuore battere forte, e di emozioni noi tre ne sappiamo qualcosina, vero? ^_____^ ed è una cosa impagabile sentire che mentre sei completamente persa tra le pagine del tuo romanzo, sembra che stia per venirti un infarto, colpa forse anche del fatto che sono nel bel mezzo di uno dei miei deliri deliriosi visto che da qualche giorno non riesco più a leggere dopo A un passo da te che mi sta urlando "Recensione! Recensione!", che ovviamente non riesco ancora a scrivere dato che sto ballando a ritmo di vivace-allegro unito al funky!! Ve l'ho detto che sto delirando, no??! :-))))
    Questa volta vi abbraccio tutte e due. <3 <3

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    1. Grazie Federica, grazie per le tue parole e per la tua condivisione che sai cosa significa per me <3<3<3
      Emozioni, emozioni, emozioni, siamo qui per questo, no?
      Non per altro siamo sorelline, soprattutto per le emozioni! <3<3<3
      Speriamo che tu riesca scrivere quella recensione, perchè credo di non essere l'unica a volerla leggere, anzi ne sono sicura!

      Un abbraccio forte come non puoi immaginare! :******

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