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venerdì 26 maggio 2017

Quello che i tuoi occhi nascondono di Serena Nobile Recensione

Buon venerdì cari lettori! Dopo aver letto il primo romanzo della serie Black Friars, non volevo perdermi la nuova pubblicazione di Serena Nobile, questa volta un romance a tutti gli effetti. Ho amato il suo stile in precedenza e in questa storia, sono stata travolta dalla musicalità delle sue parole e dalla passione che traspare dalle scene più intense ed emozionali in cui arte e magia dell'amore si fondono insieme, aiutate da una splendida co-protagonista: Roma, di notte.

quello che i tuoi occhi nascondono
di Serena Nobile

Editore: HarperCollins
Pagine: 332
GENERE: Contemporary Romance
Prezzo: 14,90 € - 6,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2017
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Bianca ama guardare il mondo attraverso l'obiettivo della sua Reflex, cogliere suggestivi scorci delle vie romane e fuggevoli istanti delle vite altrui. Una sera, mentre sta scattando fotografie sui gradini di un negozio chiuso, si avvicina un ragazzo. Poche parole sussurrate, istanti di fuoco e poi solo la curva seducente e perfetta delle sue spalle impressa sulla pellicola, unico ricordo di quell'incontro. Per Bianca, il desiderio sembra incarnarsi in quella pelle color del latte e in quella bocca dalla bellezza struggente e malinconica, ma quando per caso si incontrano di nuovo, capisce che i loro mondi sono in collisione: lei giudica l'ambiente della televisione cui Federico appartiene superficiale e falso, lui ritiene Bianca solo una ragazza presuntuosa e arrogante. A quel punto, però, la scintilla è scattata e, carezza dopo carezza, Bianca scopre nel corpo di Federico un linguaggio che parla direttamente ai suoi occhi e al suo cuore. Eppure non ha il coraggio di lasciarsi andare, perché mentre lui lascia nella sua vita indelebili tracce di passione, un passato mai sepolto del tutto riemerge con prepotenza: sia lei che le sue migliori amiche hanno la sensazione di essere seguite, osservate da una misteriosa presenza, e strane coincidenze le riportano ai tempi dell'università, alla notte terribile che ha segnato in maniera indelebile il loro futuro. Dimenticare è impossibile, l'assoluzione inaccettabile, la vendetta in agguato.

RECENSIONE

Quello che i tuoi occhi nascondono è il secondo romanzo che leggo di Serena Nobile dopo il primo libro della serie Black Friars. Una storia molto diversa da quella con cui l’ho conosciuta e che si avvicina al genere romance. 

Lo stile è molto diverso, meno particolareggiato, meno ricco, meno tempestato di tante descrizioni e di quella poeticità che mi ha conquistata in precedenza. Mi è parso di capire, di essere una delle rare lettrici che apprezza sia lo stile semplice e fluido, sia quello più arzigogolato, elegante, raffinato, pieno di termini che ti portano ad immaginare e a sentire ancora di più addosso ciò che avviene in una storia.

Dunque, ritornando a questo romanzo, lo stile è più scattante di quello che conoscevo e soprattutto più consono ed adatto ad un tipo di lettura certamente più commerciale come può essere, da che mondo e mondo, la classica storia d’amore.

«Attraverso lo sguardo di Bianca Mornier, aveva scorto qualcosa di sé che gli aveva acceso nel petto una scintilla di speranza e nostalgia. Per la prima volta, aveva intravisto ciò che avrebbe voluto essere.»

Il titolo sembra strappato da un libro di poesie e l’atmosfera che aleggia all’interno non è da meno. La magica e leggendaria Roma, che di notte, fa la sua entrata in scena in una sequenza di luoghi, di immagini, di stralci rubati alla vita quotidiana, che ti rimangono impressi a lungo nella mente. La capitale che si veste di rosso, io l’ho immaginata e sentita così, e che accompagna i protagonisti nella loro conoscenza, nella scoperta della loro attrazione e soprattutto in tante discussioni che li vedono protagonisti.

La Roma di giorno è molto diversa da quella notturna. Non a caso le litigate di Bianca e di Federico, rispettivamente una fotografa ed un attore, avvengono quasi sempre di giorno mentre la notte, calda, morbida e piena di ombre, sembra appianare qualsiasi divergenza ed aprire le porte dei loro cuori, attraverso i sospiri e i respiri che incendiano, senza volerlo, i loro corpi e le loro anime, come incantate dalla luna e da quei luoghi che hanno un cuore, hanno una vita che gli batte dentro.

Attraverso le parole dell’autrice, entriamo in una città e non la lasciamo più. La conosciamo, la percorriamo, l’attraversiamo, l’accarezziamo come faremmo con il corpo della persona che amiamo e tutto questo grazie alle sue parole, che ci insegnano a guardarla e a toccarla con rispetto e con ammirazione.

«Voglio che pensi a questo la prossima volta che sarai da sola in questo letto, rispose lui, ricominciando a muoversi. Voglio che ci pensi fino a morire per la mia mancanza.»

Ho amato Roma in queste pagine, che dopo Napoli, è la mia città. Ma ho apprezzato anche Bianca e Federico, due anime diversissime tra loro ma vicine e attratte in un modo inarrestabile. Bianca simboleggia l’arte, il bianco e nero, il colore di una scena e di un’immagine fissata nel tempo. Rappresenta la purezza ma anche la tentazione, è una donna capricciosa, che ha paura di lasciarsi andare, ma è anche tenera, bugiarda, sensuale, e irriverente. L’arte parla attraverso il suo corpo e si muove con le sue mani e con i suoi occhi s’intravede il divino, l’unicità del genio e dell’artista.

Federico è l’uomo, il ragazzo così bello da fa innamorare tutte, quello che sta sempre sotto i riflettori, quello che appare superficiale, come un ragazzino che però diventa maturo e determinato quando si tratta della sua Bianca. È come se lei rappresentasse il sacro e lui il profano, come se Bianca fosse il divino e lui l’umano. Bianca è il divino, il miracolo perché nelle sue vene scorre l’arte, l’eterno, la possessione dell’infinito che si fa carne attraverso le sue mani. Federico è il mezzo attraverso cui ciò accade, si realizza, diventa possibile. Lui la umanizza, la rende terrena, la rende sua.

«Mi fai sentire come se non ci fossimo per nessuno. Come se fossimo altrove, molto più lontano della notte e molto più in alto del giorno.»

Lo stile è l’adorazione del linguaggio silente ma che parla come se ogni volta invocasse a qualcosa di superiore e di ineffabile. Parole che costruiscono mondi sconosciuti e che non sapevi potessero esistere fino a quando non hai letto Serena Nobile. Attraverso la sua penna, ti rendi conto come un semplice concetto, anche superficiale, anche mille altre volte detto e ripetuto, può essere pronunciato in un modo totalmente nuovo, un modo che pochi possono sognarsi di inventare.

La lingua è qualcosa di straordinario perché se ce l’hai dentro, l’estro, ti permette di creare universi interi incastrando le parole ed è così che si ampliano gli orizzonti. Non acquisti nuove visioni se leggi sempre le stesse cose e nello stesso modo. Dovresti imparare ad aprire gli occhi, a guardare oltre, a seguire percorsi diversi, perché la vita è talmente ampia da avere tanti segreti custoditi dentro di sé e la lettura è uno dei modi per travalicare i limiti e sbirciare oltre.

«Il suo sguardo aveva una purezza che lei non credeva di avere mai visto in vita sua.»

Quello che i tuoi occhi nascondono è una storia d’amore che ha una trama non originale, questo lo ammetto, ma come spesso accade è in assoluto il modo in cui l’autrice rende il tutto, che ti fa appassionare alla storia e ti permette di sentire ogni emozione. 

Roma è una dolce amara amante, un’intrepida amica, una custode silenziosa di questo legame che gratta, graffia, aggredisce. È spavaldo, timido, feroce, malleabile ma adamantino perché speciale.
Un legame che racchiude in sé il profumo dell’estate, dei fiori, del rosso, e della notte. Una notte insaziabile, la notte del cuore che batte, la notte della vita, la notte del mondo. La notte che trema sotto lo sguardo della luna e che corre incontro all’amore.


6 commenti:

  1. Bellissima recensione! All'altezza del romanzo, che ho amato tantissimo. ♥

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  2. Ciao Antonietta <3 Quando ho letto che l'autrice di questo libro è Virginia De Winter, l'ho subito inserito in wish list. Come dimenticare le magiche e avvolgenti atmosfere di Black Friars e come dimenticare Ashton xD
    Sapere,poi, che questo romanzo è ambientato a Roma e che tu lo giudichi a dir poco meraviglioso è un'ulteriore conferma della mia stima verso questa autrice.
    Non vedo l'ora di leggerlo, grazie di questa bellissima recensione!
    Un abbraccio <3<3<3<3

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    1. Ciao Maria, anche io come sai ho adorato Ashton! <3 Anche io ho amato Roma per come è stata raccontata dall'autrice e te lo consiglio tantissimo! *___*
      Un abbraccio forte!:****

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  3. Che bello vedere che hai letto anche tu questo titolo! Ci troviamo d'accordo su tutto: la trama non è particolarmente degna di nota ma lo stile fa sentire la differenza. E poi, Roma. Leggi questo libro e ti ci vorresti trasferire (e già non è che mi lasci proprio indifferentexD)*-*

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    1. Come ti dissi, volevo comprarlo e l'ho fatto, soprattutto dopo aver letto la tua opinione. Davvero bellissima Roma in questo romanzo che ti fa sentire tutto addosso! <3

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