✎ Recensione ➱ Aspettami fino all'ultima pagina di Sofia Rhei

Buongiorno! Grazie alla Newton Compton, ho letto Aspettami fino all'ultima pagina, uno degli ultimi libri dedicati al potere terapeutico dei romanzi. Una storia realistica che pone in evidenza il potere salvifico dei nostri amici di carta ed inchiostro!

aspettami fino all'ultima pagina di Sofia Rhei Editore: Newton Compton Pagine: 256 GENERE: Romanzo Prezzo: 10,00 € - 0,99 € Formato: Cartaceo - eBook Data d'uscita: 2017 Link d'acquisto:   ➜ QUI Trama: Silvia ha quasi quarant’anni, vive e lavora a Parigi e ha una relazione difficile con Alain, un uomo sposato che da mesi le racconta di essere sul punto di lasciare la moglie. Dopo tante promesse, sembra che lui si sia finalmente deciso, ma la fatidica sera in cui dovrebbe trasferirsi da lei, le cose non vanno come previsto. E Silvia, in una spirale di dolore e umiliazione, decide di farla finita con quell’uomo falso e ingannatore e di riprendere in mano la sua vita. Alain però non si dà per vinto, e Silvia non è abbastanza forte da rimanere indifferente alle avances dell’uomo che ama... Dopo giorni e notti di disperazione, viene convinta dalla sua migliore amica a fare visita a un bizzarro terapeuta, il signor O’Flahertie, che sembra sia capace di curare le persone con la letteratura. Grazie ad autori come Oscar Wilde, Italo Calvino, Gustave Flaubert, Mary Shelley, e al potere delle loro storie, Silvia comincia a riflettere su chi sia realmente, su quali siano i suoi desideri più profondi e su cosa invece dovrebbe eliminare dalla sua vita...

RECENSIONE

Aspettami fino all’ultima pagina è uno di quei romanzi che evidentemente ricalcano le orme di successo di tutte le storie che sono state scritte negli ultimi tempi in onore dei libri e di ciò che di buono da essi è possibile trarre.

La protagonista, Sofia, vive a Parigi ed ha una relazione molto complicata con Alain, un uomo sposato che continua a mentirle dicendole che presto lascerà la moglie senza mai farlo realmente.

Dunque, nulla di nuovo da questo punto di vista, se consideriamo anche la sofferenza ed il dolore, il senso di sconfitta e di abbandono che vive Sofia proprio a causa di Alain, che le promette tanto senza mai darle nulla.

È un uomo molto fascinoso, un giornalista di cui lei è profondamente innamorata e nonostante sappia che deve lasciarlo andare, i suoi sentimenti le impediscono di essere realista fino in fondo e soprattutto non le danno la forza necessaria per pensare a se stessa e alla sua vera felicità.

Sarà un evento particolare a far decidere la protagonista nella giusta direzione, ossia quella di allontanarsi da Alain.

Ma sarà soprattutto l’amica Isabel a consigliarle di recarsi da un terapeuta che sicuramente l’aiuterà nel superare quel momento difficile.

Monsieur O’Flahertie è un uomo molto particolare che l’accoglie in uno studio pieno di libri e di fantasticherie. Le dice che la curerà attraverso la letteratura e soprattutto attraverso la lettura dei libri.

Immaginò che dal quel momento in poi avrebbe cominciato una terapia psicologica più o meno convenzionale. Lui le avrebbe fatto domande sul suo passato, lei avrebbe risposto con mezze verità, e a quel punto lui le avrebbe posto altri quesiti perspicaci e mirati che sarebbero andati a toccare proprio i tasti dolorosi. Alla fine, lei si sarebbe messa a piangere, e avrebbero subito potuto identificare gli aspetti su cui cominciare a lavorare.

Insomma, l’idea è molto bella ed è sicuramente ricca di fascino per chi ama i libri e adora perdersi nelle sue storie e nei mondi creati.

Eppure la storia si muove su due binari paralleli, quello che riguarda la realtà e tutto ciò che concerne la vita di Sofia, quindi il suo lavoro, il rapporto con le colleghe, l’amore per Alain e il senso di solitudine accompagnato dalla voglia di ricominciare, e il mondo dei romanzi, immaginazione e tanta fantasia che si contrappongono alla realtà.

Secondo la terapia, è proprio leggendo i grandi della letteratura che Sofia riuscirà a ritrovare se stessa, a capire cosa vuole realmente e a liberarsi da tutto ciò che la danneggia e che non desidera.

Il percorso terapeutico è molto simile a quello classico, soltanto che in questo caso vengono inneggiati i libri e il loro potere di guarigione.

Aspettami fino all’ultima pagina è una storia originale ma anche diversamente pragmatica.

L’autrice usa uno stile semplice, senza nulla di particolare, raccontando la vita di questa donna che deve confrontarsi con i suoi desideri più profondi e capire fino a che punto è disposta a rischiare per raggiungere la felicità.

La memoria, Silvia, è molto sopravvalutata. L’importante non è ciò che tratteniamo con la mente, ma ciò che ci resta impresso nell’anima.

I libri sono un modo come un altro, una strada, una via, direi anche un mezzo, per prendere coscienza di se stessa e dei propri limiti, per acquisire coraggio e per mettersi alla prova.

La presenza di Alain, come per chiunque la presenza di qualcosa di negativo, che crediamo di amare ma che in realtà ci sta solo ostacolando ed opprimendo, è l’elemento disturbante dal quale, Sofia, deve prima o poi liberarsi. Ma lo deve fare oltre che fisicamente, come atto nella realtà, anche a livello spirituale. Deve conquistarsi la sua libertà, attraverso la presa di coscienza di chi è realmente e di chi vuole essere.

Una storia piacevole, che non richiede eccessiva attenzione, consigliata, ovviamente a chi ama i libri e chi predilige le storie in cui essi non sono solo da leggere ma hanno anche una funzione curativa e benefica, quasi magica.