L'ultimo orgasmo di Eloise di Filippo Maria Negroni Recensione

Buonasera cari lettori! Un romanzo che affronta il tema del sesso attraverso un percorso psicologico e mentale che fa riflettere sui rapporti al giorno d'oggi e su quanto possa essere rischioso legarsi a qualcuno è quello di cui vi parlo. Una storia che non le manda a dire, da leggere senza paletti mentali.

L'ultimo orgasmo di eloise di Filippo Maria Negroni Editore: Selpublishing Pagine: 212 GENERE: Erotico Prezzo: 4,49 € Formato: eBook Data d'uscita: 7 Novembre 2016 Link d'acquisto: QUI Trama: Un recente evento traumatico costringe Eloisa, una ragazza all'apparenza acqua e sapone, a raccontare il suo morboso rapporto d’amicizia con Camilla, la nuova compagna di classe. La nostra giovane protagonista comprenderà a suo spese quanto può essere pericoloso innamorarsi di una ninfomane incline al comando, cedendo a sua volta al potente richiamo dei propri istinti primordiali. Istinti che fino a quel momento era riuscita a soffocare. Note dell’autore: questo libro contiene scene di sesso esplicito e linguaggio promiscuo, se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto.

RECENSIONE

L’ultimo orgasmo di Eloise è un romanzo breve incentrato sull’elucubrazione dei sentimenti e dei rapporti che s’instaurano al giorno d’oggi tra i ragazzi e le ragazze piuttosto giovani e che sembrano incentrati sugli aspetti fisici piuttosto che su quelli emozionali e più profondi e radicati all’interno del proprio essere.

La protagonista, Eloise, è una diciassettenne che vive una vita fatta di perfezione apparente, con due genitori che credono di avere una figlia irreprensibile e un atteggiamento alquanto pacato e sereno nei confronti dell’esistenza. In realtà la ragazza è preda di scalpitanti e inusitati desideri sessuali che la scuotono nel profondo e la spingono ad avvicinarsi al sesso sempre di più.

Un sesso che all’inizio della storia si basa essenzialmente sul rapporto con se stessa e sulla scoperta del proprio corpo che avviene sempre ed esclusivamente all’interno della propria camera, a contatto con tutto ciò che le appartiene e che le rende, ovviamente, quei momenti sempre pacatamente familiari.

Indi, gli unici testimoni delle sue voglie fisiche sono gli oggetti che la circondano e che in qualche modo la proteggono, come del resto fanno anche le quattro mura della sua silenziosa cameretta, da sguardi e intrusioni esterne, che probabilmente faticherebbe a sopportare.

Le sue fantasie sessuali sono piuttosto ardite ma rimangono sempre confinate all’interno della sua mente e si tramutano in una gestualità controllata ed incisiva nei confronti del proprio corpo e della propria anima palpitante e bramosa di provare nuovi piaceri sessuali.

Eloise cerca in tutti i modi di apparire così come la vogliono i genitori e di agire sempre nel rispetto delle loro regole e della loro irreprensibile moralità ma una ragazza dall’aria peccaminosa ed intrigante sconvolgerà ogni sua certezza, conducendola ad un punto senza ritorno.

Camille, così si faceva chiamare, si ambientò molto bene fin da subito, riuscendo ad ottenere in pochissimo tempo l’amore ed il rispetto di tutti, specialmente il mio.

Camille è una nuova compagna di scuola che presto diventerà la sua migliore amica.

Inizialmente il loro rapporto si basa sulle confidenze reciproche e la scoperta di tutto ciò che hanno in comune e che potrebbe unirle ma non troppo tardi, è il sesso a diventare il protagonista assoluto dei loro incontri e delle loro esperienze.

Lo stile dell’autore è scorrevole, le descrizioni dei personaggi sono delineante bene e permettono al lettore di immaginare con chiarezza chi si trova di fronte. Le scene erotiche sono piuttosto spinte ma non disturbano la lettura pur presentando una grande varietà di momenti che coinvolgono più personalità e caratteristiche.

Eloise è una ragazza in cerca del proprio posto nel mondo, è lei l’assoluta protagonista, nonostante la presenza molto forte di Camille, che comunque resta il suo alterego, una sorta di specchio nel quale la ragazza si riflette.

Fu sufficiente meno di una settimana per instaurare con lei un sincero rapporto di amicizia fatto di sorrisi e piccoli segreti ma anche di silenzi e complicità.

Camilla è apparentemente più forte, la inizia a talune esperienze sessuali che Eloise non immagina neanche, ha un’impronta dominante che porta la protagonista ad assecondare ogni sua richiesta, arrivando al punto di considerare l’amica come l’unica ragione della propria esistenza, credendo fermamente di amarla e di essere disposta a tutto per lei.

Sono proprio questi sentimenti che non sono reali, ma che nascono dal sesso e dai rapporti che si basano esclusivamente sulla fisicità e sulla vicinanza dei desideri trascendentali, che portano le due donne a litigare, a discutere, a ferirsi e tradirsi fino ad un epilogo tragico e disarmante.

L’intento dell’autore pare essere quello di scandagliare l’animo umano e di portare alla luce i desideri più primitivi, privandoli di qualsiasi filtro e denudando l’istinto feroce e primordiale che avvicina le persone e le permette di scambiarsi voglie e attimi della loro esistenza.

C’è un fondo di superficialità in tutto questo, una mancata possibilità di arrivare alla radice delle cose e di accettarsi per quello che si è veramente.

Eloise è a volte carnefice, altre vittima, e lo stesso equivale per Camilla. Non c’è una versione unica della loro immagine perché non è possibile darla, secondo l’intento dell’autore.

Il romanzo è un percorso che senza inibizioni e senza fronzoli, conduce all’interno di un meccanismo psicologico che usa l’aspetto fisico, ossia il sesso, per mostrare cosa nasconde di pericoloso e di alienante la mente umana.

La lettura lascia un velo di malinconia addosso ed è un bene perché ti fa capire che a ben guardare l’aspetto erotico o sessuale che inevitabilmente è presente nel testo, è necessario andare oltre per comprendere il vero intento della lettura, un intento nascosto ma vivo, in attesa di essere capito e condiviso.