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lunedì 31 luglio 2017

✎ Recensione ➱ Dark Red di C. J. Roberts

Buongiorno! Dopo aver atteso un anno - e non so come ho fatto - ho letto finalmente, grazie ad un gentile omaggio della Newton Compton, Dark Red, l'epilogo della storia di Caleb e Livvie. Uno dei primi Dark Romance che ho letto e che mi ha fatto amare questo genere narrativo. Purtroppo però l'ho trovato inferiore al primo, vi spiego perchè!

dark red
di C. J. Roberts

Editore: Newton Compton
Pagine: 505
GENERE: Dark Romance
Prezzo: 3,99 
Formato: eBook
Data d'uscita: 2017
Link d'acquisto: ➜ QUI

Trama:
Eccitante, intrigante, pieno d'azione Qual è il prezzo della redenzione? Salvato dalla schiavitù sessuale da un misterioso agente pakistano, Caleb porta il peso di un debito che dev'essere pagato con il sangue. La strada è stata lunga e costellata di incertezze, ma per Caleb e Livvie sta per finire tutto. Finirà per rinunciare alla donna che ama pur di avere vendetta? O sarà lui stesso a sacrificarsi? «A Caleb sembrava che la natura degli esseri umani ruotasse intorno a una verità empirica: volere quello che non possiamo avere. Per Eva, era il frutto dell'albero proibito. Per Caleb, era Livvie.»

RECENSIONE

Dopo Dark Blue, letto circa un anno fa, ho aspettato con ansia il seguito e non so come sono riuscita a resistere tutto questo tempo senza avventarmi direttamente sulla versione originale in inglese. In ogni caso grazie ad un omaggio della CE, ho letto finalmente la fine della storia di Livvie e Caleb.

Partiamo subito da una premessa fondamentale: i primi capitoli mi sembravano appartenere ad un altro romanzo. Decisamente fuorvianti. Addirittura per un bel po’ mi sono convinta che la traduzione fosse stata fatta con i piedi, affrettata e sconclusionata perché davvero non ci capivo nulla e non era dipeso dal fatto che era passato un anno. Non si trattava di non ricordare la storia precedente, si trattava che c’erano una serie di fatti mescolati tra loro che mi apparivano come senza capo e né coda.

Caleb ricordò il tocco delle labbra sulle cicatrici. Ha baciato le mie cicatrici e io ne ho create di nuove per lei.

Livvie è riuscita a fuggire ed è libera. Libera da Caleb ma non dalle persone che l’hanno presa in custodia e che vogliono sapere tutta la verità sul suo rapimento, sulla vendita delle schiave e su tutto il mondo che ruota intorno a Caleb e a Rafiq.

Ricordiamoci bene che Olivia fu rapita per essere venduta come schiava vergine e per permettere a Caleb e al suo benefattore Rafiq di vendicarsi di un uomo.

Dunque il legame che si stabilisce tra i due protagonisti è un gioco al massacro tra schiavitù e vendetta, passione e desiderio.

Caleb si lega a Livvie nonostante faccia di tutto per non innamorarsi di lei. Il suo istinto lo spinge verso questa donna all’apparenza così fragile che nonostante tutto prova per lui dei sentimenti che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato. Il primo romanzo mi è entrato direttamente nello stomaco e nel cuore. 

Mi è piaciuto molto il dramma interiore di Caleb, la sua freddezza, ma anche la sua gentilezza, che esce fuori a tratti. È certamente un mostro per quello che in taluni casi obbliga a fare alla sua Livvie ma nello stesso tempo è come se fosse qualcosa di esterno a lui a condurlo sul sentiero della violenza. In altre parole, è un uomo che ha subito torture di ogni genere, che è stato costretto a prostituirsi da bambino e che ha creduto di vivere all’inferno da quando è nato fino a quando non ha incontrato Rafiq e ha creduto che quell’uomo giunto come un angelo, lo avesse salvato.

Ogni respiro che faccio deve provenire dai suoi polmoni. Ecco cosa significa sognare Caleb. Ecco cosa perdo quando mi sveglio.

In questo secondo romanzo conosciamo tutta e dico TUTTA la verità sul suo conto.
La verità di Olivia e su Olivia. Conosciamo la vera natura di Caleb e quella di Rafiq.
Mentre la donna sarà tenuta prigioniera dalle domande della polizia ed in particolare di Reed, un personaggio strambo e decisamente sorprendente, insieme alla dottoressa Sloan, attraverso i suoi racconti esploreremo le parti più oscure dell’animo di Caleb e di conseguenza anche le sue.
Non si sa se Caleb sia morto oppure no. Livvie afferma di sì perché in realtà sa che così smetteranno di cercarlo ma Reed non sembra crederle, almeno non fino in fondo…

Con uno stile forte e spietato, ma anche pieno di passione e di amore, questa volta, l’autrice mi ha riportato lentamente sulla retta via, dopo che all’inizio del romanzo avevo avuto un attimo di sbandamento.

Al buio mi seduceva e non volevo che la seduzione finisse.

Il mio pensiero non è cambiato, comunque, neanche quando ho concluso il libro.
Secondo me per buona parte del romanzo ci sono state troppe divergenze e prolungamenti inutili che potevano essere tranquillamente evitati. Capisco che talune lungaggini siano servite per spiegare tutto il mondo che c’è dietro Caleb e Rafiq ma sempre secondo me, si poteva raggiungere lo stesso effetto senza affossare il lettore con troppe informazioni.

Ci sono diversi colpi di scena e l’autrice da metà libro in poi, dopo un inizio un po’ soporifero, tiene alla corda il lettore.
Dark Red è certamente più complesso del primo libro ma non perde quel magnetismo che per me nasce grazie alla figura di Caleb.

Non l’ho amato quanto Dark Blue che davvero mi ha permesso di guardare con maggiore interesse a questo genere di romanzi, i Dark Romance, appunto, nonostante ciò lo consiglio sicuramente a chi ha letto il primo perché è doveroso che conosciate il finale della storia tra Caleb e la sua Livvie.


4 commenti:

  1. Antonietta, non vedevo l'ora che pubblicassi questa recensione. Dopo aver atteso anche io quasi un anno, e come te non so come ho fatto (ad un certo punto mi era venuto in mente di scrivere alla Newton Compton per avere notizie sulla pubblicazione xD), finalmente sono riuscita a leggere questo secondo capitolo da noi tanto atteso.
    Concordo su ogni singola parola che hai scritto: all'inizio ero sconcertata, non capivo perché l'autrice avesse fatto prendere alla storia una piega così strana. Le parti riguardanti il passato di Caleb e Livvie sono interessanti, mi hanno aiutato a capire maggiormente la psicologia e i comportamenti di entrambi, ma si sono rivelate troppo dispersive e noiose.
    I capitoli sull'evoluzione del rapporto tra i due, invece, sono stati meravigliosi, quindi la seconda parte del libro e il finale mi sono piaciuti.
    Certo, come per te, Dark Blue "mi è entrato direttamente nello stomaco e nel cuore" e a livello emozionale rimarrà sempre al primo posto per me. Ma anche Dark Red merita e Caleb e Livvie occuperanno sempre un posto speciale nel mio cuore.
    Finirò mai di ringraziarti per avermi fatto conoscere questa serie e avermi fatto appassionare ai dark romance? Credo di no :)
    Scusa il papiro xD Buon inizio settimana e un bacione grande grande :-*

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    1. Carissima Maria, ci troviamo d'accordo alla perfezione, abbiamo analizzato gli stessi aspetti e sono strafelice di averti fatto scoprire questa serie di romanzi.
      Ti dico subito che presto arriverà anche l'ultimo capitolo che non è altro che un piccolo epilogo attraverso gli occhi di Caleb.
      Questa volta la CE è stata veloce e se non sbaglio dovrebbe essere pubblicato a settembre. :-))))
      Lo leggerò comunque come sono sicura che farai anche tu!
      Ma quale papiro? Anzi, sono felicissima che tu abbia riportato qui i tuoi pensieri, è un bellissimo scambio di opinioni! <3
      Un abbraccio forte! :****

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  2. Ciao Antonietta! Il primo mi ispira davvero tanto, peccato per questo secondo titolo deludente! Il bello è che, leggendo la tua recensione, il tuo amore per il primo si sente ancora moltissimo, tanto da investire il seguito e, immagino, innalzarlo un po'.
    Comunque, almeno hai letto la fine e ti sei tolta il pensiero:)
    Un abbraccio!

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    1. Ciao Virginia, è vero, ovviamente l'influenza del primo si sente anche su questo, non posso negarlo. Il primo mi è davvero piaciuto moltissimo, tanto da farmi amare questo genere, ovviamente fatto in un certo modo. :-)
      Ho letto la fine sì, che tutto sommato non è stata male! ;-)
      Un abbraccio!

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