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giovedì 10 novembre 2022

Recensione: TI SEGUO di Sheena Patel

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Atlantide, vi parlo del romanzo di Sheena Patel, dal titolo Ti seguo. Una storia che mi ha subito incuriosito.
TI SEGUO 
di Sheena Patel
Editore: Atlantide
Pagine: 233
GENERE: Romanzo contemporaneo
Prezzo: 17,50 
Formato: Cartaceo
Data d'uscita: 2022
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
«Seguo su Internet una donna che va a letto con lo stesso uomo con cui vado a letto io». "Ti seguo" è uno di quei rari romanzi che al loro apparire cambiano le regole del gioco. L'esordio di Sheena Patel è fulminante, scorretto, sensuale e aggressivo: è la storia dell'ossessione erotica di una ragazza verso un uomo più grande di lei e di lei molto più ricco e famoso. Col tempo questa ossessione si allarga, abbracciando la moglie di quest'uomo e soprattutto una nota influencer, ora scrittrice di successo, con cui lui ha avuto una travolgente storia d'amore. La protagonista scava nella vita di queste persone attraverso la lente deformata dei social network, partecipa ai loro eventi, passeggia nei loro parchi, spia le loro case e ricostruisce i loro rapporti, sapendo di esserne, in fin dei conti, esclusa. Sheena Patel fa propria la recente tradizione narrativa di Zadie Smith, Sally Rooney e Naoise Dolan oltrepassandola e, in un certo senso, modificandone il segno. Mostrando il desiderio femminile in modo potente e spietato con uno stile personale e dirompente, l'autrice guarda dentro le nostre ossessioni più segrete e in quelle della società occidentale, svelando i suoi rapporti di classe, di sesso e di potere.

RECENSIONE

Ti seguo è un romanzo che ti stravolge. L’autrice scrive in maniera lucida e approfondita e ci propone una storia nella quale è inevitabile vedersi riflessi, in qualche modo. 
La voce narrante è ossessionata da due persone. Una è l’uomo con cui ha una relazione clandestina, ovviamente sposato. E l’altra è una donna che ha avuto una relazione con quello stesso uomo. Già la trama è molto accattivante. 

Confesso che a me ha incuriosito subito. Il motivo? La voce narrante usa Instagram per tenere sotto controllo la vita di quelle persone, di cui, una fa realmente parte della sua vita, ma l’altra, assolutamente no. Eppure attraverso uno dei social più popolari, comincia a seguirla, a spiarla, a farla diventare la sua ossessione. 

Ma andiamo per gradi. 
La protagonista è una donna che è palesemente attratta da qualcosa che è al di fuori di lei. Quest’uomo non è disponibile per lei come non lo è per l’altra, e dunque, la voce narrante invece di sentirsi una vittima, anche se in qualche modo lo è, anche per sua decisione, decide di non esserlo e di aggirare l’ostacolo, entrando nella vita dell’uomo attraverso un’altra via, metaforicamente parlando: la vita dell’altra amante. 
Una donna che ha molti followers, che è decisamente più bella di lei, che usa il social a suo diretto vantaggio. Molto amata, ammirata, diventa una figura in cui riflettersi e su cui scaricare tutta la propria rabbia e frustrazione. 

Questa storia fa riflettere molto. È inevitabile chiedersi a che cosa possa portare tutto questo, e se è davvero utile a chi lo realizza. La voce narrante soffre di più in questo modo? Oppure è la strada giusta per riappacificarsi con il mondo e persino con se stessa? Che cosa davvero ottiene? La vittima è davvero una vittima di questo gioco così assurdo oppure trova il modo di diventare complice e di guadagnarsi qualcosa? 

La voce narrante è di origini indiane e si racconta in un modo molto brutale che è come ricevere continui schiaffi in faccia. Il suo modo di descrivere se stessa e ciò che vede e pensa, lascia a bocca aperta perché non ha mai alcun tipo di mediazione. È come se la protagonista volesse mostrarsi brutta, antipatica, arrabbiata, forse persino cattiva perché vuole esserlo senza filtri, al contrario della donna che segue, di pelle bianca, sempre pronta a dare la migliore immagine di se stessa anche se questa significa mentire. Non ci sono maschere, non esistono filtri per la protagonista, al contrario di tutto il resto. 

L’autrice è coraggiosa nel parlare del potere dei social media, in particolare di Instagram dove a tutti sembra essere data la possibilità di arrivare al successo, MA non è vero. Ci arrivano le stesse persone che un tempo erano privilegiate per altre strade. La storia non è cambiata. 

La protagonista indiana, dalla pelle scura, guarda la donna che segue, bianca e piena di seguaci e riflette sul fatto che nessuna di queste donne così famose oggi sui social si rende conto dei percorsi di violenza e di ribellione che sono stati fatti per arrivare fino a questo punto. Tutti fanno finta di preoccuparsene, ma in realtà a nessuno importa. 

Essere ossessionata da questa donna è un po’ quello che facciamo tutti noi quando seguiamo qualcuno su Instagram: diventiamo suoi fan. Ma quello che accade in questo libro è un po’ diverso, è portato all’estremo. La protagonista ammira e osserva l’altra donna, ne invidia gli oggetti, le proprietà, tutto ciò che gli appartiene. Ma il paradosso di oggi dei social è proprio questo: seguire qualcuno e ammirarlo, desiderare quello che lui ha, desiderare di essere lui/lei, magari appropriarsi del suo mondo, imitarlo, ci rende uguale a lui/lei? In altre parole, ottenere tutti gli oggetti della donna da cui è ossessionata, renderà la protagonista migliore e meritevole dell’amore dell’uomo che ama? 

L’uomo ci fa una pessima figura mentre la protagonista diventa complice di una storia senza vincitori. Lei resterà una fan per sempre e il suo ruolo sarà legittimato proprio da quella sofferenza che non smetterà mai di alimentarsi. 

Ti seguo, titolo originale I’m a fan, è un romanzo che sconvolge. Certo, dopo averlo letto, ci si rende conto che il mondo in cui viviamo è deplorevole, e purtroppo dipende anche dall’uso che facciamo di questi maledetti social. 
Non vi nascondo che nel libro ci si pone anche tante domande sulla psicologia dell’individuo, e sulle ossessioni e problematiche mentali, perché anche se la protagonista è una donna forte, non è una vittima, e non vuole esserlo, per nessun motivo, la sua storia è dolorosa e in quanto tale, la sua reazione non è per nulla rassicurante, anzi, fa davvero paura. 
Quindi attenzione all’uso che facciamo di questi sistemi. 
E cerchiamo sempre di tenere chiaro a mente la differenza tra realtà e illusione.

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