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giovedì 22 luglio 2021

Recensione: OSCAR. VITA DI OSCAR WILDE di Matthew Sturgis

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la Casa Editrice UTET, oggi vi parlo della biografia scritta da Matthew Sturgis dedicata alla vita di Oscar Wilde. Una lettura ricca di dettagli e molto interessante su uno dei personaggi più controversi della storia della letteratura

Oscar. vita di oscar wilde

di Matthew Sturgis
Editore: UTET
Pagine: 1450
GENERE: Biografia
Prezzo: 19,99€ - 38,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2019
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Mi chiamo Sebastian Lindstrom, e sono il cattivo della storia. Ho deciso di mettermi a nudo, di dire la verità per una volta nella mia ingannevole vita, non importa quanto possa essere oscura. E vi assicuro che è così oscura, che vi ritroverete a vagare per i recessi bui della mia mente, in cerca della maniglia della porta che non c’è. Non scambiatela per una confessione. Non sono in cerca di perdono, e in ogni caso non lo accetterei. I miei peccati mi appartengono. Mi tengono compagnia. Si tratta della vera storia di come l’ho trovata, rapita e poi persa. Era una dolce donzella e aveva già il suo principe azzurro. Ma ogni fiaba ha un cattivo, qualcuno appostato nell’ombra pronto a mandare tutto all’aria. Un mascalzone disposto a mettere il mondo a ferro e fuoco pur di ottenere ciò che vuole. Quello sono io. Il cattivo della storia.

RECENSIONE

La vita di Oscar Wilde, seppur breve ma intensa, si presta sicuramente a una biografia possente e mai banale come quella realizzata da Matthew Sturgis, che con uno stile scorrevole, diretto, poco incline alla ridondanza, ci presenta la vita di questo artista attraverso gli anni che l’hanno caratterizzata dalla sua infanzia fino alla morte. 

Ciò che subito emerge è che la vita di Oscar non è stata facile, nato da un poeta irlandese, circondato dalla bellezza dell’arte e della letteratura, sembra quasi che il suo destino sia sempre stato quello di essere un grande. 
Che fosse tutto già scritto? Difficile dirlo, eppure in alcuni momenti, si ha come l’impressione che il genio raccolga sulle sue spalle tutto il peso di questo fato imprescindibile, che lo ha messo certamente a dura prova in vari momenti della sua esistenza. 

Il libro è pieno di dettagli, si ha l’impressione di conoscere così a fondo e così nel privato la vita di Oscar da esserne in alcuni momenti persino imbarazzati. Lo sguardo è profondo, privo di incrinature, è lucido e diretto, pronto a snervare e a scorticare qualsiasi maschera o riguardo meramente pubblico. Qui si va dentro la vita vera e talora crudele di un artista che non si è mai risparmiato nel lavoro, negli affetti, nelle sue passioni. 

 
La passione per la bellezza non è che il desiderio di vita intensificato.

Ovviamente tutto gira intorno all’arte, non solo dedica la sua vita a essa, ma tutto ciò che fa è influenzato dalla bellezza artistica: ciò che è, che fa, che dice e interpreta. Estetismo e romanticismo in lui si fondano creando qualcosa di assoluto e inarrivabile. 
All’epoca non era molto amato dai suoi coetanei e all’interno del libro è possibile scoprire alcuni aneddoti molto interessanti del suo rapporto con la stampa e con il pubblico. Alcuni frammenti di articoli scritti dalla critica a suo discapito mentre lui riesce sempre con quel suo savoir faire, a contrastare qualsiasi tentativo di metterlo in ridicolo o alla gogna. 

C’è tutto in questo testo, dal rapporto con la madre alle sue relazioni sentimentali. Ci sono così tante notizie che si ha l’impressione di averlo conosciuto davvero perché spesso è tutto troppo intimo da gestirlo con distacco. Sappiamo che si dedicò all’arte e all’estetismo ma ne fu anche profondamente travolto proprio perché era interiormente dedito alla bellezza tanto da diventarne un paradosso. Eppure ha sempre mostrato di avere il controllo della sua immagine e del suo essere così sopra le righe nonostante abbia dovuto combattere contro le accuse di falsità e di affettazione. 

In pratica il pubblico pensava che fosse falso e meschino e che recitasse nei suoi comportamenti e nei suoi atteggiamenti. Un problema per Oscar? Relativamente. 
Ha sempre deciso e scelto in modo piuttosto razionale, controllando e valutando le proprie decisioni in modo che non fossero mai campate in aria. Era consapevole di se stesso e di quello che suscitava nella gente. Reazioni positive o negative non importava più di tanto. L’importante era provocare. 

La relazione omosessuale con Lord Alfred Douglas segna la vita di Oscar così come la prigionia, entrambe le esperienze sono fortemente drammatiche e scandalose. Pe non parlare del denaro, un altro cruccio. Era sempre indebitato con qualcuno e questo gli provocava preoccupazione e stress in continuazione. 

 
Siamo tutti nel fango, 
ma qualcuno di noi guarda le stelle.

Bisogna anche considerare che quando le pubblicazioni cominciarono a fruttare, erano sempre costellate da critiche negative e fuorvianti, rendendo così quella soddisfazione sempre e comunque amara. Molti lo consideravano uno sciocco esteta, un poeta senza una vera arte, e lui ha dovuto lottare per tutta la vita per dimostrare di avere talento e di essere un drammaturgo di valore, ma soprattutto, ahimè, un uomo intelligente. Non sembra, ma la sua vita è stata molto altalenante. Era sì sicuro di se stesso, ma spesso ha attraversato momenti di alcolismo e di disfattismo che non hanno fatto altro che incrementare le critiche che lo etichettavano come una personalità traballante, lontana anni luce dal vero genio. Sposato con una donna e padre di due figli, si è spesso comportato in modo egoistico perseguendo soltanto il valore dell’arte. Ma questo ha dimostrato soltanto quanto non fosse perfetto. 

Oscar Wilde è morto a 46 anni da solo. 
Gli ultimi anni in esilio in Europa lo hanno visto avvicinarsi sempre di più all’alcol e diventare preda della tristezza. 
Era un artista di talento, individualista ed egoista, ma mai scortese, ed è l’emblema di colui che indipendentemente dalle opinioni degli altri, è sempre stato fedele a se stesso. 
In questo libro, l’autore non ci presenta un Oscar Wilde contaminato dalla leggenda, dal mito o dalla letteratura, Wilde è semplicemente Oscar senza alcun velo ipocrita. 
Conosciamo il vero uomo dietro il telone del teatro. La sua anima distorta e paradossale dietro il palcoscenico. I suoi pensieri reali dietro le recite. 

Ne esce un’immagine meno brillante, ammaccata, rovinata, ma umana. Molto più eroica di quanto si possa immaginare. Un uomo capace di portare a termine delle vere e proprie imprese per la sua epoca e di cui oggi, chiunque, continua a citare frasi per ogni occasione. 
E lui non smette mai di insegnarci qualcosa.

2 commenti:

  1. Un grande drammaturgo e autore, molto più avanti rispetto al periodo in cui ha vissuto e per questo forse incompreso da chi lo circondava. Una mente che andava tutelata e che purtroppo invece è stata emarginata. Questa biografia sembra veramente interessante e ben approfondita!

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    1. Sono perfettamente d'accordo con te, non conoscevo molto di Oscar Wilde, ma tutto quello che hai detto è esattamente quello che c'è scritto in questo libro. Non è stato per niente tutelato, nè difeso, soltanto provocato e attaccato da più parti. Nonostante ciò, per lungo tempo, ha avuto la forza di combattere, seppur da solo.

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