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mercoledì 18 luglio 2018

✎ Recensione ➱ Uno sconosciuto accanto a me di Marilena Barbagallo

Buongiorno! Uno sconosciuto accanto a me, edito Newton Compton, è la storia di cui vi parlo oggi, un romanzo che pur partendo da una serie di clichè, è riuscito a catturare la mia attenzione, quindi leggete la recensione perchè ve lo consiglio!

uno sconosciuto accanto a me
di Marilena Barbagallo

Editore: Newton Compton
Pagine: 448
GENERE: Dark Romance/Thriller
Prezzo: 9,90 € - 1,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2018
Link d'acquisto: ❤︎

Trama:
Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.

RECENSIONE

Uno sconosciuto accanto a me è un romanzo capace di condire molti aspetti in modo equilibrato e piacevole. Non parte da un’idea originale, poiché le vicende della protagonista, di nome Lena, riprendono quella della ben più famosa Nikita, ma a parte questo, la storia merita di essere letta, essendo avvincente e intrigante dall’inizio alla fine.

Al suo interno ritroviamo elementi tipici del thriller, una buona dose di suspense, un pizzico di violenza e di sangue e ovviamente, tanto eros. Scene hot ben congeniate, scritte in modo fluido e piacevolmente fruibili anche da parte di un pubblico non avvezzo a questo genere.

Lena è una donna compita, dedita alla danza, sicura della propria esistenza e delle sue origini. La sua vita viene sconvolta nel momento in cui viene rapita da un uomo che si chiama Amir.
Sfacciatamente bello, inquietante e soprattutto oscuro, inizialmente la sovrasterà in tutta la sua potenza, mostrandosi nella sua più assoluta ineluttabilità.
Amir sembra l’incarnazione di un destino funesto e imprevedibile che si è abbattuto sulla vita di Lena, senza che lei possa fare nulla per evitarlo.
MI HAI SALVATO LA VITA. NO, LENA. IO HO PRESO LA TUA VITA.
Inizialmente, tra i due solo scambi di sguardi, comunicazioni non verbali, uso personificato della gestualità e delle movenze del corpo, a testimoniare che quando c’è intesa profonda e viscerale tra due persone, anche il silenzio è capace di gridare. Grida con il sangue.

Amir ha un compito preciso: deve istruire Lena, deve insegnarle la lotta, la sopravvivenza e la morte perché lei diventerà una spia, il suo ruolo sarà eccezionalmente importante per il Settore Zero.
Tra i due, oltre a esserci un’intesa fisica che fa tremare le ginocchia di entrambi, c’è anche qualcosa di più profondo che inizia a strisciare nei loro cuori e nelle loro anime, non prima di aver ingabbiato la loro mente.
ECCO COSA MI HAI DATO: IL TUO DOLORE.
Tra Amir e Lena è una lotta ad armi pari. Lui è bello e forte, indomito e selvaggio, capace di controllarsi con una dovizia mostruosa, ma anche di cedere alle lusinghe della carne, con una foga selvaggia e sconosciuta. È potente, disarmante, un uomo dal quale è impossibile fuggire e non solo perché Amir ha un compito da portare a termine, ma soprattutto perché è intenzionato ad avere Lena, in tutti i sensi.
La nostra eroina è una donna forte e determinata, una di quelle che lottano e che non si lasciano sopraffare facilmente.
Ne passerà di tutti i colori, certamente tenere testa a uno come Amir non è per niente facile, soprattutto quando la scintilla dell’attrazione brucia fino a fare male.

Lui la vuole, non solo per farla diventare la migliore spia, ma la desidera perché è il suo sangue che invoca Lena tutta per sé. Vuole possederla, farla sua, ma è consapevole dell’impossibilità di realizzare questo desiderio senza che ci siano conseguenze inarrestabili.
Lena combatte, fino a quando non ha più forze. Cerca in tutti i modi di contrastare Amir, di tenerlo lontano, ma non riesce a far tacere il proprio corpo e il cuore.
ANCHE SE NON SONO CON LEI, IO LE STO SCORRENDO SULLA PELLE.
Tra i due molte battute al vetriolo, scene hot memorabili e tanto odio e amore.
Le ambientazioni sono curate, lo stile forbito e d’impatto, un particolare plauso alla rappresentazione psicologica dei personaggi, soprattutto di Amir, alla cui storia è difficile restare indifferenti.
L’unica nota dolente sono alcuni aspetti come la questione della spia, o del rapimento o ancora del passato turbolento del protagonista che rientrano nella sezione dei clichè ampiamente utilizzata e che mi ha fatto un attimo storcere il naso. 

Per il resto, Uno sconosciuto accanto a me, che vi ricordo non è autoconclusivo, ma solo il primo libro di una serie, è una storia ben scritta, intrigante e valutabile positivamente, capace di attrarre e di incuriosire, fino a quando avremo voglia di leggere storie come questa.

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