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martedì 8 dicembre 2020

Recensione: ESPIAZIONE di Ian McEwan

Buongiorno! Oggi vi parlo di uno dei romanzi più belli che io abbia letto. Espiazione di Ian McEwan è una storia disperata, piena di dolore e di amore, di ingiustizia e di tensione. Se non fosse per lo stile dell'autore con cui non ho simpatizzato molto, sarebbe divino.

espiazione

di Ian McEwan
Editore: Einaudi 
Pagine: 371
GENERE: Romanzo
Prezzo: 7,99€ - 14,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2014
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
All'età di tredici anni, in un caldo giorno d'estate del 1935, Briony Tallis sente di essere diventata una scrittrice. La sera stessa, accusando di un crimine odioso un innocente, commette l'errore che la segnerà per tutta la vita. Eppure la giornata era iniziata sotto i migliori auspici. C'era la commedia da mettere in scena, i cugini arrivati dal nord per trascorrere qualche tempo in casa Tallis, e da Londra era atteso l'amatissimo fratello Leon con un amico, industriale della cioccolata. Soltanto la sorella maggiore Cecilia impensieriva Briony, con quel suo misterioso rapporto che la legava a Robbie Turner, il figlio della loro donna di servizio. Tutti i personaggi entrano in scena ma, nella commedia della vita, non ci sono prove prima della recita e ogni gesto assume un carattere definitivo. Presto, sarà troppo tardi per fermare la macchina dell'ingiustizia e la guerra arriverà a spazzare via il vecchio mondo con le sue raffinate ipocrisie.

RECENSIONE

Espiazione è uno dei libri più belli che io abbia letto. Un attimo, però, ci tengo a fare una considerazione fondamentale che non mi ha permesso di amare totalmente questo romanzo, ed è lo stile di scrittura dell’autore. Partendo dal fatto che la storia è meravigliosa, perfettamente nelle mie corde, intrisa di dramma, di tormento, di romanticismo maledetto e di mancata redenzione, non posso però fingere che la scrittura mi sia piaciuta. Ho trovato lo stile troppo pesante, arzigogolato, lento, impastato. 
Quasi come se rendesse le scene incapaci di scorrere, anzi, le obbligasse a restare ferme su stesse fino a quando il presunto esercizio di stile dell’autore non fosse soddisfacente. Questo per dire che ho provato fastidio nel leggere molto spesso, e ho dovuto fingere che il racconto procedesse molto più spedito di quanto lo scrittore facesse in realtà. Tutto in virtù di una storia che mi ha veramente spezzato il cuore e quando dico spezzato, vuol dire che mi ha fatto innamorare perdutamente. 

Briony è la ragazzina protagonista di questa storia ambientata nel 1935, in Inghilterra. È attraverso il suo sguardo un po’ pretenzioso effettivamente per la sua giovane età, che conosciamo i vari personaggi, direi parecchi, che popolano il romanzo. La storia inizia con la nostra eroina che deve preparare un piccolo spettacolo per l’arrivo dei cugini. È una bambina apparentemente felice, molto giudiziosa, dall’aspetto innocente e delicato, che però dimostra subito un’intelligenza molto acuta e pronta a cogliere anche le sfumature più insospettabili di ciò che la circonda. 

Ama molto sua sorella Cecile e ha una particolare simpatia per Robbie, il figlio della donna di servizio. Quest'ultimo è un giovane di bell’aspetto, dai modi gentili ma un po’ rudi che però nei confronti della ragazzina si è sempre mostrato disponibile e divertente. Briony stringe con lui un rapporto molto stretto che a prima vista sembra quello di una bambina che prova affetto verso un ragazzo più grande che considera quasi come un fratello. Purtroppo però, gli accadimenti successivi mostrano come la piccola sia brava a nascondere un'indole infida e non credo di esagerare nel definirla addirittura malvagia. 

Ti aspetterò. Torna da me.

Intanto, assistiamo al lento avvicinamento tra Cecile e Robbie. Un legame che si stringe con una tale intensità da lasciare storditi entrambi. Cecile non vuole ammettere di provare quest’attrazione così struggente per un ragazzo verso cui non dovrebbe provare nulla, appartenendo, prima di tutto, a una classe inferiore rispetto alla sua. Inoltre i modi di Robbie non sono galanti, né di alto livello, lui non frequenta ambienti alti, e da un certo punto di vista si vede. 

D’altro canto, lo stesso Robbie prova per lei un’attrazione sconclusionata che lo porta spesso a spiarla, perché è consapevole della differenza sociale e dell’impossibilità di potersi realmente proporsi a lei. Lui non ha nulla da offrirle al di fuori di se stesso e sa che potrebbe non bastare. Anzi, ne è certo. Le scene in cui i due si rapportano sono descritte sempre sul filo del rasoio. Si percepisce la tensione che diventa palpabile, quel pizzico di sensualità che è sempre celata, e quel desiderio corrisposto ma indecente che scorre tra i loro corpi. Le loro menti si attraggono per una ragione che nessuno dei due comprende e che li porta a discutere e a negarsi continuamente. 

L’occhio di Briony segue sempre i loro movimenti, perché la piccola si trova quasi sempre nei paraggi e tutto quello che vede, purtroppo, lo trasforma in qualcosa di completamente diverso. Qualcosa di malato e di sbagliato che condannerà i due giovani a un destino terribile. Un momento in particolare segna la storia dell’intero romanzo. Un momento di totale abbandono di Robbie e Cecile. Un attimo in cui i due si avvicinano, si baciano, si toccano, ammettendo per la prima volta i loro sentimenti e quell’ardore che continua a bruciare le loro anime. Un momento che resterà unico e indelebile nel tempo. Un momento indimenticabile. Anche perché segnerà la fine della loro storia e purtroppo anche di qualcosa di peggiore.

  
Ti amo, e tu mi hai salvato la vita.

Briony a causa di una lettera che interpreta male, si convince che quello che vede non sia qualcosa di consenziente ma di malevolo. Questo errore di valutazione, insieme a un altro evento collegato, la condurrà a farsi un’idea totalmente sbagliata di tutta la questione di Cecile e Robbie e di conseguenza reagirà in un modo inaspettato. 

Espiazione è un romanzo che non è per tutti. Sorvolando sullo stile, credo che la storia sia piena di dolore, di ingiustizia e di paura. Anche la guerra svolge la sua parte, allontanando Robbie da tutto ciò che ama, ma c’è anche qualcos altro che distrugge il legame con Cecile. Lo distrugge materialmente ma non spiritualmente perché i due continueranno ad amarsi anche dopo. 

I protagonisti sono indimenticabili. Non puoi non soffrire per il loro amore, non puoi non comprendere le loro ragioni e i torti che subiscono. E non puoi nemmeno amare il personaggio di Briony che alla fine risulta arrogante, spocchioso, cattivo. Non posso di certo dire che questa storia sia fatta di amore e di felicità, al contrario, è molto dolorosa. È commovente, nella forza dei suoi sentimenti. La capacità di metterli a nudo è forte come una violenza. L’autore spoglia i personaggi di tutte le loro maschere e pagina dopo pagina ce li ritroviamo sempre più soli, sempre meno sicuri, e sempre più feriti. 

Ho sentito sulla pelle l’abbandono e il tradimento che prova Robbie, la sua incapacità di difendersi e il suo essere costretto a subire un’accusa ingiusta perché nessuno è in grado di difenderlo. Lui non è niente e non è nessuno. Non ha una posizione sociale, non ha amici, non ha denaro. La sua voce soffoca in un imbuto di indifferenza. L’unica scelta che gli rimane da fare è tentare di restare vivo per amore di Cecile.  


Gli amanti sopravvivono felici. Finchè resterà anche una sola copia, un unico dattiloscritto della mia stesura finale… 
sopravviveranno per amarsi.

Cecile cambierà totalmente vita. Abbandonerà la sicurezza di una famiglia agiata per mettersi al servizio dei bisognosi. Quasi come se volesse espiare una colpa che in realtà non ha. È un personaggio forte ma debole allo stesso tempo. Anche lei non ha possibilità di reagire e subisce nello stesso modo di Robbie, un’accusa che le distruggerà la vita. Con la differenza che la vera sofferenza la patirà lui, costretto a passarne tante senza mai vedere la luce. 

Il forte coinvolgimento è il risultato di una storia per nulla scontata, dove le emozioni sono varie, e non hanno paura di mostrarsi nella loro crudeltà. È una storia senza redenzione. Perchè quando la richiesta di perdono arriva, è troppo tardi. Mi vengono i brividi solo a parlarne. Dopo che lo hai letto, senti addosso il magone. Quella sensazione straniante di voler fare qualcosa che però non puoi fare. Mi sono sentita così coinvolta da essere rabbiosa per un’ingiustizia che senti sulla pelle. 
Chiudi il libro e ti chiedi fin dove possa arrivare la potenza di un romanzo quando ti è sembrato di viverlo in prima persona.

3 commenti:

  1. Che recensione perfetta, Antonietta... ^_^ Hai detto tutto quello che c'era da dire su questo romanzo che pure io ho amato/odiato per i tuoi stessi motivi. E come non condividere appieno l'epilogo di questa recensione mozzafiato? <3 Ho perso il conto delle volte in cui mi sia ritrovata a pormi la stessa identica domanda. Il potere magico e insostituibile dei libri... *___*

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    1. Grazie di cuore! <3
      Come hai detto tu anche questo è un altro libro da amare e odiare. È uno di quei romanzi che non ti rendono felice, ma che io ritengo necessari.
      C'è una verità e un realismo nelle emozioni e nei sentimenti che poche storie riescono a tirare fuori.
      Un abbraccio :*

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    2. Condivido appieno... <3 Espiazione fa indiscutibilmente parte di quella lista di libri che è impossibile dimenticare, insieme al film. :***

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