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martedì 14 gennaio 2020

Recensione: NIKOLAJ di Kristen Kyle

Buon pomeriggio! Oggi vi parlo di un romanzo che mi è piaciuto davvero tantissimo. Non è un genere che prediligo, ossia il mafia romance, ma Nikolaj è una storia che seppur apparentemente possa sembrare come tante altre, ha davvero quel quid in più che ti rimane dentro.

nikolaj
di Kristen Kyle

Editore: Selfpublishing
Pagine: 476
GENERE: Mafia Romance
Prezzo: 1,99 
Formato: eBook
Data d'uscita: 2017
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟

Trama:
Le mie origini mi perseguitano. Le mie mani sono sporche del sangue dei miei nemici. Ho lottato per essere libero. Ho combattuto per conquistare il mio posto nel mondo. L’ambizione e il successo hanno sempre placato il mio desiderio di riscatto. Ma non i miei incubi. Ora finalmente sono sul punto di raggiungere tutti i miei obiettivi e dimenticare il passato. Sulla mia strada, però, c’è un ostacolo: Anthony Calabrese. Il boss della mafia italiana mi ha fatto una proposta che non posso accettare. La guerra è inevitabile, tuttavia non ho bisogno di un esercito. Isabella Calabrese sarà la mia arma. La principessa scoprirà che con i russi non si scherza. Suo padre dovrà scegliere tra il vivere senza il suo cuore o arrendersi a me. C’è solo un problema. Gli occhi di Isabella mi scavano dentro, leggono la mia anima corrotta, si insinuano nella mia mente disturbata. Riuscirò a piegarla prima che lei distrugga me?

RECENSIONE

Non so da dove iniziare con questa recensione e molto raramente mi capita! Nikolaj è una storia piena di emozioni che riesce a catturarti sin dalle prime pagine e questo certamente è il primo pregio che va riconosciuto a questo romanzo. Infatti la prima scena è ovviamente quella del rapimento, quindi come ben capite, già ci troviamo nel bel mezzo dell’azione e immediatamente entriamo in contatto con i due protagonisti: Isabella e Nikolaj.

Lei è figlia del boss dei Calabrese, famiglia di origini italiane che ha sede ad Atlantic City. Sì, se ve lo state chiedendo, vi do subito la risposta che cercate: si tratta di un mafia romance, quindi bisogna entrare nel mondo descritto e calarvi completamente per comprendere le atmosfere minacciose e conturbanti, crude e a volte disturbanti che si respirano all’interno e soprattutto per capire le scelte dei personaggi. Questo solo per chiarire che non si tratta di una storia rose e fiori, ma che mette in moto tutta una serie di valori e di sotto valori che seppur noi gente normale non condividiamo, dobbiamo cercare di inquadrare considerando l’ambientazione che è bella tosta.

L'impulso di punirla per quell'affronto era così potente da mettermi in ginocchio.

Dunque, dicevamo, Nikolaj è il mafioso russo che l’ha rapita. Vuole stringere nuovi accordi con i Calabrese, è un pesce piccolo, ma ovviamente ha mire stratosferiche e dunque vuole crescere all’interno del contesto della mafia e per farlo pensa bene di usare l’unica arma che può far cedere Anthony Calabrese: la preziosissima figlia Isabella, il suo fiordaliso.

La nostra eroina è una bellissima ragazza dai capelli scuri e gli occhi blu che non passa di certo inosservata. Dalle forme morbide del suo corpo, alla sua intelligenza sfrontata e soprattutto all’aria battagliera e puntigliosa che l’accompagna, diventa subito una vera e propria tortura per il suo rapitore. Ma non doveva essere il contrario? Beh, lo sarà, vi giuro che Isabella e Niko saranno l’uno il tormento dell’altra, a cominciare dal loro primo incontro, che avviene in circostanze piuttosto particolari e che mette subito in evidenza l’esplosiva attrazione che scorre tra di loro e che sarà la loro insuperabile condanna.

Isabella si ritrova fin troppo spesso faccia a faccia con il mafioso e si rende conto giorno dopo giorno di esserne profondamente attratta, ma non si tratta soltanto di un legame fisico, lei riesce a vedere cosa si nasconde dietro la maschera dell’uomo.

E qui il tasto dolente: chi è Nikolaj? A essere onesta di uomini forti, determinati, violenti, crudi e rudi ne ho letti tanti, ma Nikolaj ha qualcosa che gli altri non mi hanno mai trasmesso: la tenerezza.

Lo odiavo perchè era bello come un angelo 
ma perverso come un diavolo.

No, no, non vi scandalizzate. Vi starete chiedendo perché parlo di tenerezza in un mafia romance, ebbene è un sentimento che ho provato e che prova la stessa Isabella da quando inizia a conoscere il suo rapitore. Nikolaj è bellissimo, un uomo di trentacinque anni, (lei ne ha ventiquattro), che sprizza sensualità e potere da tutti i pori. È un russo e come tale ha un carattere che s’impone, spesso crudele e un’aria vagamente minacciosa, aggiungeteci poi il ruolo importante che ricopre e allora la frittata è fatta! Impossibile resistergli, grazie alla sua avvenenza, al suo corpo e alle sue mani attraversate da tatuaggi che raccontano la sua vita ed è impossibile non lasciarsi catturare dai suoi occhi, color ambra. Ma non è solo questo. Vi giuro che non lo è.

Isabella scopre dietro la maschera che indossa, un uomo che ha sofferto, che non ha mai conosciuto l’affetto di un genitore e che si è salvato la vita da solo. Un uomo che ha affrontato le peggiori torture e che è riuscito a sopravvivere contro tutto e tutti. Della sua infanzia terribile e della sua crescita violenta e sanguinaria, porta con sé soltanto il legame indissolubile con Vasilij, il suo unico vero amico e anche braccio destro all’interno del contesto mafioso. I due sono profondamente legati, vivono l’uno per l’altra e morirebbero per proteggere l’altro.

C’è poco da fare, Nikolaj comprende molto presto che Isabella riesce a vederlo, che lo scruta dentro senza alcuno sforzo e che lo vuole per sé.
La nostra eroina tutta italiana dimostra carattere da vendere. Non vi nascondo che ciò che dovrà subire è violento ed ingiusto, l’irruenza, la paura, il terrore, la rabbia di Nikolaj spesso sono senza controllo ma lei, supererà tutto pur di averlo al proprio fianco.

Questo romanzo non è originale, nel senso che la storia che racconta non è molto diversa da tante altre scritte prima e altrettante che verranno dopo. Ormai il fascino dell’uomo potente e della malavita, che rapisce la figlia di qualcuno per ricatto o per vendetta, è un clichè che continua a mietere vittime tra autrici e lettori ma qui, c’è qualcosa in più, anzi, mi azzardo a dire, molto di più.

Era ciò che poteva negarmi a spaventarmi di più.

La bravura dell’autrice, oltre che nello stile impeccabile e nella capacità di dare spazio alle descrizioni facendotele sentire addosso, e mi riferisco alle scene hot, che sono alcune delle più calde che io abbia mai letto (indi, occhio!), si evince nella capacità di farti sentire ciò che sente Isabella. Mi spiego meglio. 

All’inizio Niko appare come un arrogante bastardo che non ha né più e né meno di tanti altri, ma poi, attraverso lo sguardo di Bella, cominci a vedere dietro la maschera esattamente come vede lei, e a innamorarti anche tu di lui, come fa lei. Nikolaj è forte, un uomo certamente con capacità evidenti, potente e disarmante ma il suo modo di essere è così profondamente umano e spezzato, da farti tenerezza. E per tenerezza, attenzione, non intendo pietà, ma qualcosa di molto più profondo e intimo: affetto, empatia, considerazione, condivisione... AMORE.

Rispetto ai suoi colleghi protagonisti più o meno delle stesse storie, Nikolaj ti entra dentro e non lo fa subito, ma soltanto dopo che lo hai conosciuto, che lo hai capito, proprio come avviene nella realtà. Non è come gli altri, che rimangono belli, forti, arroganti, fino alla fine, Nikolaj ti tocca, riesce a farti entrare dentro la sua storia, la sua testa, il suo passato e incredibilmente dentro il suo cuore. Un cuore desideroso di battere per sempre solo per lei. 

La bellezza di questa storia è nel cambiamento che vivono i protagonisti, la loro evoluzione, nessuno rimane inerme, nessuno resta uguale a prima, tutti vivono e subiscono gli eventi e le azioni degli altri. È uno di quei pochi libri che rileggerei all’istante perchè tutti i personaggi sono in grado di regalarti un’esplosione di emozioni che è talmente roboante da farti tremare.

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