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giovedì 9 febbraio 2023

Recensione: LA CASA DEL DESTINO di Jessie Burton

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice La nave di Teseo, vi parlo del nuovo romanzo di Jessie Burton, La casa del destino.

la casa del destino

di Jessie Burton
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 379
GENERE: Romanzo storico
Prezzo: 12,99€ - 22,00
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2023
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
1705, nell’età d’oro di Amsterdam Thea Brandt compie diciotto anni ed è pronta a diventare una donna adulta. È innamorata di Walter, il pittore teatrale che progetta di sposare, ma a casa i problemi economici sono all’ordine del giorno: suo padre Otto e la zia Nella sono costretti a impegnare i mobili per rimpinguare le finanze malferme dei Brandt. Nella è determinata a salvare l’onore della famiglia – in un mondo dove comandano le regole sociali e l’apparenza – e spera di trovare a Thea un marito che le garantisca un futuro florido. La felicità sembra finalmente bussare alla loro porta quando arriva l’invito per il ballo più esclusivo di Amsterdam: si affacciano nuove speranze, e la promessa di un avvenire radioso. Anche perché Nella non ha mai dimenticato il misterioso miniaturista che è entrato nella sua vita diciotto anni prima per giocare con il suo destino. Adesso, forse, è tornato per lei. Jessie Burton ci riporta nel mondo incantato del miniaturista, protagonista del suo esordio best seller, in un romanzo travolgente sull’ambizione e il riscatto, sui sogni e i segreti che li avverano, con una donna determinata a prendere in mano fino in fondo la propria vita.

RECENSIONE

La casa del destino è un romanzo che affascina, pieno di mistero e di eleganza. Uno stile misurato, preciso, senza sbavature, che accompagna il lettore in una storia che sembra quasi surreale per le ambientazioni e i personaggi disegnati con una penna magica. 

Jessie Burton continua, in qualche modo, la storia di Nella, già conosciuta nella sua opera precedente, Il miniaturista, diventato un best seller in tutto il mondo, e da cui è stata tratta anche una serie TV. 
Nel primo libro, Nella sposa un uomo sfuggente e misterioso che muore affogato. In questa nuova storia, la ritroviamo nella stessa casa dove vive con il compagno della cognata, ossia la sorella del marito, e la figlia di lui, Thea. 

Otto e Nella sono legati da un affetto familiare e dalla stessa preoccupazione per il futuro di Thea ancora troppo giovane per sapere come va il mondo. Il loro unico desiderio è di vederla sposata con un uomo buono e che le possa assicurare un futuro.  – Questa è una città che ti sorveglia.
Ad Amsterdam, in quegli anni, tutti sembrano avere un unico scopo: quello di criticare le vite degli altri, soprattutto quelle più chiacchierate come quella di Thea, della sua famiglia, del padre venuto a mancare e della madre, morta di parto. 

Certamente il passato di Thea non è dei più felici. Chiede continuamente notizie della madre, di cui nessuno vuole dirgli nulla. Nemmeno Cordelia, la cameriera, che nutre per lei un affetto spropositato. – Ci tengono così poco a me che mi cederebbero al primo venuto.
Eppure, la vita di Marin Brandt, sua madre, è tenuta segreta come se fosse qualcosa di cui nessuno può dire nulla, finché non sarà la stessa Thea a trovare una miniatura della madre contenuta in una cassapanca nascosta nella casa. 

Ma prima di questa, troverà una miniatura di Walter, l’uomo di cui è innamorata e poi di una casa che avrà il compito di arredare. Thea è una ragazza che sogna ad occhi aperti. Desidera un futuro ben preciso per se stessa: vuole sposare Walter, nonostante la zia Nella e il padre Otto vogliano darla in sposa a un altro uomo che secondo loro sarà in grado di donarle protezione e salvaguardare la sua posizione economica. – Vacci piano con lui. Sei più un trofeo di quanto tu non creda, e ti meriti solo il meglio.

È interessante leggere il contrasto tra il modo di pensare dei suoi familiari e quello di Thea. Pur venendo dalla stessa famiglia, appartengono a due mondi diversi. Due mentalità differenti. Forse perché Thea non ha ancora provato sulla sua pelle le delusioni e le necessità della vita, per questo continua a sognare il matrimonio con l’uomo che ama senza preoccuparsi del futuro e delle dicerie sul suo conto. 

Invece Nella e Otto sono disillusi, ormai vivono con pochi sogni e il loro unico interesse è sistemare la ragazza. I due hanno cercato di trasmettere a Thea il loro pensiero razionale, hanno cercato di convincerla a guardare con attenzione ciò che la circonda senza lasciarsi prendere la mano, ma è stato del tutto inutile. Thea è troppo giovane, è libera, bella e vuole viversi la vita senza pendenze di sorta. Thea ha bisogno di conoscere il proprio posto nel mondo e vuole costruirsi una vita che sia solo sua. – La gente di Amsterdam la fissa fino a farle sentire tutto tranne se stessa.

Tra lei e Nella c’è un rapporto particolare. Nella vuole un bene dell’anima a sua nipote, ma allo stesso tempo la invidia, perché in lei riconosce l’ingenuità che ha perso e con la quale, anni addietro, aveva affrontato il mondo e il matrimonio. 
Ricorre spesso nell’opera un frutto: l’ananas che apparirà più di una volta nella storia, sia come simbolo economico, di capitalismo e di terra, sia come particolare aggiunto alle miniature. 

La casa del destino è un opera che parla della storia dell’Olanda, e della storia di una famiglia. È un romanzo che si legge con piacere, e che ti avvolge in un’atmosfera unica, che difficilmente ritroverete in un altro libro. 
La presenza delle miniature è un elemento fondamentale. Proprio attraverso di esse emerge il filo conduttore che unisce questo romanzo al precedente e che rende queste due opere, un’unica immensa storia. Un quadro ricco e raffinato di un mondo che conquista, pieno di colori e di sfumature che sfiorano il cuore.

2 commenti:

  1. Ciao! Il miniaturista mi era piaciuto molto, per storia, ambientazione e ovviamente per le miniature :⁠-⁠) mi pare di capire che anche questo romanzo sia altrettanto affascinante e ben scritto. Devo procurarmi questo libro e recuperare anche la serie tv. Tu hai avuto modo di vederla?
    Buona giornata.
    Angela

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    Risposte
    1. Ciao! Non ho ancora letto Il miniaturista e devo recuperarlo. Non ho visto nemmeno la serie Tv anche se so che sta piacendo molto. Credo sia il caso di recuperarli entrambi :-)
      A presto!

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