Ultime recensioni

mercoledì 11 aprile 2018

✎ Recensione ➱ Bottoni e Odio di Penelope Sky

Buongiorno! Dopo aver letto il primo romanzo, eccomi a parlarvi del secondo capitolo della serie scritta da Penelope Sky, intitolato Bottoni e Odio. Ad onor della cronaca devo ammettere che mi è piaciuto meno del primo ma l'ho trovato comunque piacevole e in grado di soddisfare le curiosità rimaste in sospeso.

bottoni e odio
di Penelope Sky

Editore: Hartwick Publishing
Pagine: 249
GENERE: Erotico
Prezzo: 16,63 € - 9,99 
Formato: Cartaceo - eBook
Data d'uscita: 2018
Link d'acquisto: QUI

Trama:
Mi sto guadagnando i miei bottoni. Però li sto anche spendendo. Più mi innamoro di Crow, più voglio che lui acconsenta a fare le cose che desidero. Cene, appuntamenti, serate sulla spiaggia... Tutto ha un prezzo. E così la mia scorta di bottoni, che mi sono tanto faticosamente guadagnata, si riduce rapidamente. Questo viavai andrà avanti in eterno? Oppure uno di noi esaurirà i suoi bottoni per primo?

RECENSIONE

Bottoni e Odio è il sequel di Bottoni e Pizzo. Onestamente ho preferito molto di più il primo romanzo e di solito è sempre così. La storia era già ben avviata e io ero stata molto attratta dalla connessione particolare tra i due protagonisti di cui vi ho ampiamente parlato nell’altra recensione. Indi, adesso non ho trovato niente di completamente nuovo in questo secondo romanzo se non il lento mutare del comportamento di Crow.

In effetti Pearl è ancora la sua schiava anche se il termine non riflette esattamente il loro rapporto. L’uomo è ancora fortemente intenzionato a vendicarsi di Bones, il precedente padrone di Pearl e l’uomo che ha ucciso sua sorella Vanessa, in un modo brutale e indimenticabile. Infatti, la sorella è morta proprio tra le braccia di Crow e né lui, né il fratello Conway possono perdonare questo terribile affronto. Ma la vendetta è un piatto che va servito freddo, ecco perché nonostante sia questo il collante della trama, ciò su cui si concentra maggiormente la storia, è ovviamente la relazione tra i due protagonisti.
NON SI LIMITAVA SEMPLICEMENTE A SOPPORTARE IL DOLORE, NE VENIVA PLASMATA.
Pearl si scopre innamorata del suo rapitore, mentre Crow non vuole ammettere i reali sentimenti che prova per lei. Ma la verità è troppo forte per essere ancora negata, soprattutto di fronte all’evidenza.
Bones è disposto a sborsare una cifra esorbitante per riavere la sua schiava ma lui non vuole cedere. Crow considera Pearl sua a tutti gli effetti, ormai la chiama Bottoncino, a causa del discorso dei bottoni e non vuole perderla per nessun motivo. Nonostante questo, sa anche di essere un uomo di parola e le ha promesso che se avesse completato il barattolo di bottoni, l’avrebbe liberata.

Ecco il dissidio interiore del nostro protagonista: lasciarla andare o trattenerla? Ma soprattutto fingere di non provare nulla per lei o dichiararle i suoi sentimenti?

Ovviamente Crow è un criminale e come tale non è incline ad ammettere con facilità ciò che prova soprattutto nei confronti di una donna che doveva rapire e poi uccidere. E invece…
Giorno dopo giorno, i due si ritrovano sempre più vicini, al limite dell’attrazione, ingordi l’uno dell’altra.
IL SUO TORBIDO PASSATO L'AVEVA PREPARATA A QUESTO MOMENTO, PROPRIO COME IL MIO AVEVA PREPARATO ME.
Ciò che emerge di nuovo in questo secondo romanzo, è la maturazione del loro rapporto. Anche perché ci troviamo di fronte ad una relazione tra dominatore e sottomessa ma fino ad un certo punto. 

Crow è chiaramente un dominatore e nel primo romanzo esprime a pieno, sia a letto che fuori, questa sua personalità. Nel secondo libro, invece, viene fuori una parte nuova di lui soltanto grazie a Pearl.
Infatti, le scene più calde del romanzo, vedono la nostra protagonista prendere spesso il sopravvento e dominare in qualche modo il suo amante. Indi, i ruoli si invertono e Pearl e Crow si trovano a vivere lo stesso potere, il medesimo controllo e a scambiarselo per provare e sperimentare sempre nuove sensazioni.
QUANDO FOSSE GIUNTA L'ORA, L'AVREI DAVVERO LASCIATA ANDARE?
Lo stile è scorrevole e si riconferma capace di mantenere vivo l’interesse. Ciò che, come dicevo prima, non mi ha colpito il necessario, è l’assenza di una vera e propria metamorfosi o comunque qualcosa di veramente nuovo che in realtà non accade in questo secondo libro. È principalmente concentrato sull’innamoramento, detto in parole povere, tra i due protagonisti e sul modo in cui si avvicinano, abbattendo muri e difese di entrambi.

Arrivano ad essere così tanto vicini da diventare quasi inseparabili… ma proprio sul più bello accade qualcosa che distrugge tutto e la cui risoluzione immagino sia nel terzo ed ultimo libro. Vi farò sapere!

Nessun commento:

Posta un commento