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martedì 12 aprile 2016

Fairy Oak. Il segreto delle gemelle di Elisabetta Gnone Recensione

Buon martedì! Grazie a Salani, ho letto il primo capitolo della saga Fairy Oak, intitolato Il segreto delle gemelle di Elisabetta Gnone. Un romanzo magico, ambientato in un luogo dove la pace, la tranquillità ed il rispetto sono la forza portante della condivisione e della convivenza tra umani e creature magiche. Una storia di fate e di streghe dove come sempre, il male si oppone al bene, anche se qui è tutto così delicato e sognante...



Titolo: Fairy Oak. Il segreto delle gemelle
Autore: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Pagine: 280
Genere: Fantasy
Prezzo: 14,90
Uscita: Marzo 2016

TRAMA


Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le brughiere normanne, nelle valli fiorite della Bretagna, tra i verdi prati irlandesi e le baie dell’oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po’. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e... volano. Questa storia è raccontata da una di loro e narra l’avventura straordinaria di due sorelle gemelle, Vaniglia e Pervinca...

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Fairy Oak è un saga davvero emozionante e dedicata agli animi più nobili e dolci che anche da adulti amano le storie in cui la dolcezza e la magia sono le protagoniste. 
Elisabetta Gnone racconta con morbidezza e armonia una storia che pullula di personaggi e di affascinanti creature figlie della luce e del buio. 
Fairy Oak è un villaggio immaginario dove vivono esseri magici e non magici in una comunione fraterna e solidale che non prevede macchia alcuna. 
Questo significa che uomini e creature magiche convivono nell’assoluto rispetto e nella più totale solidarietà sia nell’animo che nell’aspetto fisico perché esternamente gli uni non si distinguono dalle altre se non per i loro poteri. 
La storia è narrata come un racconto attraverso le parole di un personaggio comprimario, la fatina Felì, chiamata dalla più famosa strega del paese, di nome Tomelilla, per occuparsi delle sue due nipotine. 
Fairy Oak vivono grandi e piccini, umani e magici e c’è l’usanza che alcune famiglie possano avere una fatina che si occupi dei bambini e li aiuti a crescere seguendoli nella quotidianità della loro maturazione. 
E’ proprio questo il caso delle due protagoniste, Vaniglia e Pervinca. La strega Tomelilla è la loro nonna e la fatina Felì deve occuparsi proprio di loro. E’ sua la voce narrante che attraverso i giochi della memoria ci porta a scoprire lentamente tutti i segreti ed i risvolti riguardanti l’esistenza delle due bambine. 
Naturalmente Vaniglia e Pervinca non sono creature come tutte le altre ma sono magiche! 
Una è strega del buio, l’altra strega della luce. Sono legate e complementari e ancor di più, sono gemelle!  
Lacci di rovi, mani di vento che infliggete dolore e tanto spavento, colui che rapite è una bimbetta, che mai fu colpevole d’esser streghetta! Il vostro padrone è caduto in errore, troppo preso a devastare e portare terrore. 
Questo non significa che siano uguali in tutto. Anzi i loro caratteri e le loro predisposizioni sia personali che nei rapporti con gli altri si mostrano eccezionalmente differenti, evitando quindi che il risultato sia la copia esatta l’una dell’altra. 
Una storia piena di colore, di odori e di incanto. Certo, è una lettura consigliata ai bambini di età superiore ai 9 anni e non c’è formalmente un limite, ma è bene sottolineare che si tratta di letteratura per i più piccoli e bisogna certamente amare a priori questo genere di trame e soprattutto di ambientazioni per apprezzare un mondo simile. 
Un universo creato apposta per i bambini dove esiste fondamentalmente il Bene, rappresentato in tutte le sue sfaccettature, a cominciare dalla valorizzazione di legami importanti e fondamentali per la vita umana, come l’amicizia ed il rispetto. 
Fairy Oak è un’oasi di pace e di tranquillità nella quale le due gemelline crescono, legate l’una all’altra in modo indissolubile. La loro forza consiste proprio nella condivisione ed è un potere, questo, che va oltre qualsiasi incanto magico. 
Il Male è ovviamente presente ma non fisicamente. E’ un’entità invisibile, intangibile, come fosse solo spirituale che però incombe come un’ombra sulla vita delle protagoniste e di tutto il villaggio. Un elemento doloroso e angosciante che aleggia indisturbato e rende l’aria irrespirabile. Un nemico impossibile da toccare ma proprio per questo ancora più inquietante, malevolo nel suo insinuarsi cattivo a ledere la pace di un luogo magicamente mistico. 

Lo stile di Elisabetta Gnone che ho già apprezzato in Olga di carta, è scorrevole e lucidamente ammaliante. E’ semplice come prevede il target di una narrazione simile ma è anche profondamente invitante come l’odore di un dolce appena sfornato. I nomi sono molto divertenti e riflettono l’atmosfera leggera della storia mentre le descrizioni del luogo immerso nella sua totale meraviglia, lo rendono il posto ideale per sognare accompagnati dalle parole dell’autrice. 
Una menzione speciale al romanzo, alle pagine e alle illustrazioni meravigliose e a come questo libro si presenta, averlo tra le mani è  uno splendido dono.       Il segreto delle gemelle è solo il primo capitolo di una saga che prevede altrettante avventure per le giovani protagoniste. Una storia che insegna a credere e a combattere ma soprattutto a condividere non chissà quale potere, ma la fiducia, il senso dell’affetto che riponi in una persona, la volontà di accompagnarti ad essa perché quel legame è la magia più potente e meravigliosa che tu possa trovare. Una magia che purtroppo, fin troppo spesso, nella realtà manca. Ma è una di quelle che non hai bisogno di un mago per farla apparire.

6 commenti:

  1. L'ho letto e amato quando è uscito la prima volta. Una saga stupenda <3

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    1. Sono d'accordo con te, pur avendo letto solo il primo capitolo ma promette alla grande! :-)

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  2. Io me lo sono già comprato e non vedo l'ora di leggerlo!!!

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  3. Grazie per questa recensione, ho acquistato un libro di questa saga ad un mercatino di beneficienza ma non l'ho mai letto... L'ho preso così non sapendo nemmeno di cosa parlasse. È senza copertina è un un po' mal ridotto, ma ora che leggo le tue parole, deduco che forse mi ha chiamata ☺️ Cercherò tutta la serie... Deve essere un incanto leggerli e poi... Avendo a mia volta due gemelli come figli (anche se maschi) sono sempre affascinata dalle storie di gemelli 😍
    Buona giornata 😘

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    1. Sicuramente è così, Sara, anche io credo che i romanzi chiamino, addirittura lo hai acquistato senza copertina, quindi è stato qualcosa di istintivo che merita una tua lettura! Poi con due bambini è la storia ideale.
      Grazie a te di essere passata!

      A presto! :*

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