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giovedì 14 marzo 2024

Recensione: 108 RINTOCCHI di Yoshimura Keiko

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Piemme, oggi vi parlo di 108 Rintocchi di Yoshimura Keiko.

108 rintocchi

di Yoshimura Keiko
Editore: Piemme
Pagine: 176
GENERE: Romanzo 
Prezzo: 9,99€ - 16,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
«Ma io aggiusto solo finestre, tetti... oggetti qualunque.» Il maestro sorrise: «Credo tu faccia molto di più, Mamoru. In tanti momenti ci hai restituito il coraggio di continuare questa vita. Ci hai comunicato la fiducia nel fatto che le cose potessero andare a posto, che tutto, in un modo o in un altro, si potesse aggiustare». Tutto si guasta, si incrina, invecchia, si rompe. Sohara Mamoru, che è nato sull'isola più piccola dell'arcipelago di Izu ed è il tuttofare della comunità, lo sa. Durante i tre giorni che precedono il Capodanno, si svolge la storia di un uomo che ha sempre messo davanti alla propria realizzazione la felicità altrui. In quella goccia di terra sovrastata da un vulcano dormiente e coperta da boschi di camelie, Sohara sogna (e di nascosto realizza) piccoli atti magici. Aggiusta case, guardrail, lampioni e, insieme, persone. Sono i giorni in cui in Giappone tutti si affaccendano per pulire, mettere a nuovo le stanze e accogliere così l'anno che viene, accompagnato dai 108 rintocchi delle campane dei templi. Sono le 108 passioni umane da cui liberarsi per raggiungere il Nirvana, secondo la religione buddhista: 107 rintocchi prima della mezzanotte, uno subito dopo. Mentre le stradine dell'isola si riempiono del profumo dei cibi tradizionali, le uova di aringa, i fagioli dalla buccia nera e brillante, il riso dai grani rossi delle grandi occasioni, Sohara incontra Kodama e i tasti guasti del suo pianoforte, Nozato che si sa immaginare solo a bordo di una bicicletta, il maestro Kawakami cui scivolano dalle mani oggetti che Sohara, suo allievo, di nascosto aggiusta e restituisce alla casa. Ciò che Sohara non sospetta però è che, in quei giorni profumati di pino e pasticcio di pesce, giungerà per lui dal mare una lettera: porterà con sé una tremenda notizia da Yamada, figlio dannato dell'isola. Accadrà proprio nell'attesa di un Capodanno che, per la prima volta, gli racconterà chi sia lui per la comunità e quanto il senso della vita non stia in tutte le possibilità che essa offre ma nella scelta di una sola. Nella notte dei 108 rintocchi, arriverà per Sohara il tempo non più di dare ma di ricevere. Yoshimura Keiko, al suo esordio letterario, ci incanta con una favola moderna ma dalle radici antiche. Con la semplicità delle grandi penne giapponesi ci restituisce il significato dell'esistenza, che non sta nell'addizione ma nella sottrazione, nella serenità che tanto ha a che fare con i senza.

RECENSIONE

108 Rintocchi è una storia molto delicata, un po’ rilassante e anche riflessiva, che ti porta a confrontarti con ciò che ti crea turbamento, in cerca, forse, di una soluzione, proprio all’interno di questo piccolo libro. 

Sohara vive in una piccola isola del Giappone, dove la gente arriva per passare le vacanze o per starci per brevi periodi e poi riparte, senza guardarsi indietro. La storia è ambientata nei tre giorni prima di Capodanno, in uno spazio ristretto e a contatto con le poche persone che popolano l’isola. 

Sohara passa quei giorni facendo quello che ama di più: le grandi pulizie. Queste grandi pulizie fanno parte della cultura Giapponese e servono a purificare l’animo umano dalle 108 passioni principali. Quindi, per pulizie si intende quelle che conosciamo noi, dei luoghi, degli oggetti e delle persone, ma anche quelle che fanno parte della nostra interiorità, e che a volte, ci fanno vivere male. 

Gli abitanti sono pochi perchè non è facile vivere in un’isola così piccola che poi è sovrastata da un vulcano. Insomma, non è da tutti compiere una scelta così difficile. Quindi, la maggior parte cerca di trasferirsi sulla terraferma, e quelli che restano si occupano un po’ di tutto, soprattutto della produzione dell’olio di camelie, caratteristico di quel territorio. 

I 108 rintocchi sono un po’ quello che è per noi il conto alla rovescia prima di Capodanno, ma hanno anche un significato più profondo che ha a che vedere con il Buddismo. Sono i rintocchi che vengono suonati nei tempi per spingere l’uomo a liberarsi dalle passioni. 107 rintocchi prima di mezzanotte e l’ultimo dopo. 

È una lettura lenta e profonda. Sohara è una persona speciale per cui è facile provare empatia. Insieme alla moglie è eccitato per l’arrivo della figlia e perchè a breve sarà il suo compleanno. È una persona semplice, alla mano, dotata di una grande capacità intuitiva. Fa parte di quella categoria di persone che sono un dono quando le incontri perchè non ti agitano, né ti contrastano, bensì ti mostrano con intelligenza e pacatezza qual’è la strada migliore da percorrere. 

Il suo pensiero è quello di una persona eccezionalmente buona, a tutti gli effetti. Ha dedicato la sua vita ad aggiustare le case e poi è passato ad aggiustare l’animo delle persone. Il suo primo desiderio è quello di rendere sua moglie e sua figlia felici e poi ama dedicarsi a chi ha bisogno del suo aiuto, della sua parola, del suo conforto. 

Una lettera che arriva poco prima dell’anno nuovo gli provocherà molto dolore, ma il finale riserverà sorprese positive per tutti. 

È un romanzo d’esordio che ti lascia una sensazione di tranquillità addosso. Una lettura diversa dalle solite, molto immersiva, che con un linguaggio semplice e pacifico, riesce a coinvolgerti totalmente, senza nemmeno che te ne accorgi. E in un attimo sei entrato dalla testa i piedi nella vita di Sohara e nella sua bellissima isola, e ti sei dimenticato di tutto ciò che hai intorno.

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