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lunedì 4 novembre 2024

Recensione: LA PSICHIATRA PERFETTA di Vi Keeland

Buongiorno! Grazie alla collaborazione con la casa editrice Piemme, oggi vi parlo La psichiatra perfetta di Vi Keeland.

la psichiatra perfetta 

di Vi Keeland
Editore: Piemme
Pagine: 352
GENERE: Thriller psicologico
Prezzo: 10,99€ - 19,90
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2024
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Dopo aver subito una terribile perdita, la psichiatra newyorkese Meredith McCall sente che la sua vita sta andando pericolosamente alla deriva. Fin quando non incontra Gabriel Wright. Basta poco a far nascere in lei una malsana ossessione. Ma quando Gabriel entra nel suo studio come paziente, apparentemente ignaro della sua identità, Meredith sa che non è possibile curarlo senza oltrepassare tutti i limiti etici e morali. Tuttavia non riesce a respingerlo, e si lascia coinvolgere sempre di più. Con la sua vita e la sua carriera che continuano a precipitare in una spirale ogni giorno più oscura, sembra che le cose non possano andare peggio... Ma è davvero così?

RECENSIONE

La psichiatra perfetta di Vi Keeland è un romanzo scritto da un’autrice che si è sempre dilettata nella stesura dei romance, di vario grado e livello, e poi, d’un tratto, decide di cimentarsi nel thriller psicologico. Non vi nascondo che la storia è tra le più classiche, con una protagonista a cui muore il marito e che si sente persa dopo la sua scomparsa. Ma soprattuto si sente in colpa perché Connor, dopo un incidente durante una partita, si infortuna e comincia a bere, diventando intrattabile. Una notte provoca un incidente e uccide una donna con una bambina. 

Beh, insomma, c’è poco da dire. Voi come reagireste a un tale dramma? 
Meredith odia il marito perché non solo è morto, ma ha ucciso anche altra gente, tutto per colpa dell’alcol. Inoltre, negli ultimi tempi, il loro rapporto era diventato una lotta alla sopravvivenza, perché nessuno dei due sopportava più l’altro. Ciò non toglie che la donna continua ad amarlo. 

Nonostante ciò rimane molto colpita da Gabriel, il marito della donna morta, e sviluppa un’ossessione nel seguirlo e nel voler sapere lui cosa fa perché vuole capire, da brava psichiatra, se è stato in grado di superare il dolore di quella perdita immensa. Non è possibile, pensa, è passato troppo poco tempo, eppure, un giorno, Gabriel, ignaro di lei che lo segue, si presenta nel suo ufficio e vuole iniziare una terapia per affrontare il dolore. Quindi, Meredith si ritrova a fare da terapeuta proprio all’uomo da cui è ossessionata in segreto ed è lo stesso uomo a cui Connor ha distrutto la famiglia. 

Un bel casino. 
Un casino che è impossibile da risolvere, soprattutto se lei decide di andare avanti, anche se sa che è sbagliato. Non dovrebbe occuparsi di Gabriel, proprio lei che è ancora travolta dal dolore, dalla colpa, dalla rabbia contro Connor e sconvolta da tutto ciò che ha fatto. Non ascolta la ragione e la terapia non porta che altri guai

I due si piacciono, si piacciono davvero tanto, e in un gioco di luci e ombre, cominciano a filtrare. Lui pare corteggiarla, ignaro di chi sia lei realmente e Meredith, pur sapendo di violare le regole, si lascia andare a quel corteggiamento che ha tutta l’aria di essere una condanna a morte. Gabriel è intelligente, bello, e c’è una chimica davvero molto forte tra di loro e sembra così bisognoso di aiuto, che Meredith non riesce proprio a stargli alla larga. Ci prova per un po’, ma poi, la passione scoppia ed è irreversibile. 

La scrittura della Keeland mi ha conquistata subito, è diretta, molto intensa, ed è sicuramente in grado di trasmettere al lettore la suspense e l’inquietudine di una storia simile. L’attenzione si concentra sui pensieri di Meredith, sui suoi desideri, le sue decisioni, la sua versione dei fatti. Non abbiamo altro modo per conoscere la verità se non passando attraverso i suoi occhi. 
È un bene o un male? 
Chissà. 

La narrazione è scorrevole, ti prende, ti mette la giusta dose di curiosità per non abbandonare il libro perché vuoi sapere. A un certo punto subentrano altri personaggi, tutti collegati tra di loro e ti rendi conto che la verità è molto più complicata di quello che sembra. Devi essere pronto a lasciarti andare per capire fino in fondo le motivazioni di tutti quanti, allo stesso modo in cui fa Meredith, che si abbandona alla passione e smette di cercare la verità, rendendosi conto solo più tardi, di quanto, invece, sappia davvero poco di ciò che è successo per davvero. 

Un thriller psicologico ben scritto, dove la parte romance non è predominante, ma quella che c’è è necessaria per lo sviluppo corretto della storia. A un certo punto, ho capito anche dove voleva andare a parare, quindi, è stato un po’ scontato, ma nel complesso mi ha tenuta incollata alle pagine, non posso di certo negarlo. E inoltre, l’ho letto davvero in poco tempo, perché in alcuni momenti, il respiro in gola è troppo e vuoi liberartene al più presto. 

A onor del vero, non è il thriller dell’anno, ma è una bella lettura per chi ama le atmosfere che ti tolgono il fiato, che mescolano un po’ di pepe e tanta angoscia, e un gioco sottile fatto di psicologia e incontri che vanno oltre la mente e il corpo. Affinità mentali che si scontrano e poi si incastrano e che si rivelano come grossi inganni solo alla fine del percorso. In storie di questo genere non c’è mai un vero colpevole, oppure, non è quello che sembra. 

Beh, La psichiatra perfetta saprà sorprendevi facendovi fremere un po’ troppo a volte, facendovi fare molte più congetture di quante servano in realtà, ma, in fin dei conti, vi lascerà convinti di aver letto un buon libro. Che poi è ciò che conta, no?

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