Buon mercoledì cari
lettori! Questa sarà una settimana ricca di recensioni! Oggi vi propongo il
libro di Costanza
Savini, intitolato Sette storie
per l’anima, nel quale è il potere curativo della parola ad essere
il nucleo centrale del testo che si posiziona in un contesto argomentativo
molto vicino alla spiritualità e al benessere. La parola come rimedio accompagnata
da una serie di esercizi che l’autrice consiglia, avvalorati da storie a metà
tra la metafora e la realtà per rendere più comprensibile l’importanza della
comunicazione e dei nostri sensi.
Ditemi cosa ne
pensate!
Titolo: Sette storie per l'anima
Autore: Costanza Savini
Editore: Il Ciliegio
Pagine: 144
Genere: Benessere/Spiritualità
Prezzo: € 14,00
Ebook: € 6,49
Trama
Ogni giorno che passa aumenta la consapevolezza che
l'essere umano è un insieme inscindibile di corpo e mente: non basta, cioè,
curare il corpo o pezzi del corpo per costruire una cura di sè. Nè basta
dedicarsi solo alla mente. Il corpo e il cervello comunicano fra loro e si
influenzano reciprocamente, nella salute come nella malattia. Ciò che li unisce
e fa da ponte tra loro è il linguaggio. Che nasce dall'anima, come sapevano
bene i mistici e i saggi dell'antichità. In Sette storie per l'anima Costanza Savini
propone un percorso terapeutico fatto di storie e di esercizi. Che curano. Lo
strumento dell'autrice è la parola, di cui
riscopre l'intima magia e il profondo significato simbolico. Ogni
manifestazione della vita spirituale dell’uomo si può intendere come
linguaggio, affermava Walter Benjamin: "La parola, se ben studiata è
qualcosa che ci mette in contatto con noi stessi. E ci cura". Scrive Costanza Savini: "Questo dimostra
la forza di certi racconti che non è spiegabile con la ragione. Si tratta di una
specie di magia che si irradia in chi legge e in chi si lascia pervadere da
narrazioni capaci di curare attraverso il linguaggio". E le Sette storie per l'anima di Costanza Savini ne sono un esempio concreto.
È attualmente in corso la traduzione in lingua inglese per internazionalizzare
l'opera, che verrà destinata un pubblico di professionisti medici che lavorano
nell'ambito della Terapia Intensiva e della Terapia del Dolore. Il volume sarà
divulgato in otto paesi europei.
Costanza Savini è nata a Bologna, anche se di origine del Lago di Garda, ha cominciato a
occuparsi di realismo magico e di storia delle religioni sin da giovanissima.
Multiforme nella sua formazione, terminati gli studi giuridici all'Università
di Bologna, entra nel counseling umanistico relazionale applicato sia
all'analisi che alla pratica Bioenergetica e alla disciplina cinese del Qi Gong
di matrice taoista. Nelle sue opere emerge sempre un'attenzione particolare per
i temi sociali che vanno dall'emarginazione al potere curativo della
"parola", indagati in una prospettiva metafisica dell'uomo e della
natura. Che siano opere di narrativa e di teatro o favole e racconti per
ragazzi, la sua ricerca è orientata verso ambiti che collegano tra loro i
diversi livelli della realtà e le differenti dimensioni dell'uomo. Per Costanza
Savini il narrare è così un medium che porta ai confini dell'inconoscibile. Un
canale aperto attraverso il quale sollevare e mettere a nudo "la pelle
delle cose".
Sette
storie per l’anima è un compendio di esercizi
spirituali e riflessioni mentali raccolte in poche pagine ma di particolare
valore. La prima accezione rivolta alle parole contenute in questo libro è il
termine “rimedio” che vale a dire una visione intrinseca della parola come
fonte di benessere e di raggiungimento di uno scopo di miglioramento attraverso
un processo di cura.
L’opera si concentra principalmente sul concetto di
spiritualità e di benessere perché nonostante le cure consigliate partano dal
corpo e si riversino inevitabilmente sulle sensazioni e sulle emozioni dell’individuo,
è alla mente che essere mirano, puntando ad alleggerire il nostro cervello e
renderlo pacificamente tranquillo, pronto ad affrontare le infinite difficoltà
della vita.
La struttura del libro è molto
semplice ed intuibile. Chi si avventura in questo processo di cambiamento e di
crescita personale e spirituale dovrà leggere una storia per ogni giorno della
settimana, nella quale, sia moralmente che metaforicamente, sarà possibile
ravvisare importanti ragguagli su come affrontare al meglio le “malattie” della
nostra anima. Oltre alle storie, sono altresì importanti gli esercizi molto
semplici e facilmente realizzabili, con i quali l’autrice ci prende dolcemente
per mano, mostrandoci con disinvoltura e una sottintesa pazienza, il sentiero
da percorrere, con calma e lentezza, senza scossoni o stravolgimenti,
conquistando silenziosamente la nostra fiducia.
Il concetto principale sul quale si
basa l’intero costrutto testuale è la forza curativa della parola. Una frase o
un semplice termine apparentemente innocuo o usuale può contenere un’energia
talmente forte e vibrante da poter condizionare la presa di coscienza dell’individuo
e permettergli di affrontare le proprie malattie. La parola può avere una sua
potenza e riverbero sostanzialmente pregnante che va oltre il mero significato
ma riguarda l’energia prodotta dal suo suono e dalla consistenza delle lettere
evocate per pronunciarla.
Nell’induismo ai malati viene raccontata una storia o
pronunciata una frase che si pensa abbia un potere guaritore al fine di
permettere alla persona di incorporarne il potere energetico e rifletterlo
sulla propria debilitazione. In altre parole chiunque narri non fa altro che
trasformare l’energia intima contenuta nella parola ed ecco perché ciascun
narratore è senza dubbio anche un guaritore. Quando pronunciamo qualcosa al
fine di percepirne a pieno la sua rilevanza spirituale e vibrazionale è
necessario riflettere sull’intensità e l’intento che adoperiamo affinchè possa
giungere in un determinato modo dall’altra parte. Siamo noi, la nostra intenzione
a dare potere alla parola.
L’autrice proprio a questo
proposito suggerisce una serie di esercizi fisici al fine di rendere più vere
le parole che pronunciamo. E’ necessario cercare di infondere a ciò che diciamo
realmente ciò che sentiamo in quel momento e possiamo farlo solo trasformando il
nostro corpo in essenziale energia e forza comunicativa al fine di non rendere
vano ciò che stiamo cercando di trasmettere in quell’istante.
“Attraverso l’emissione di questi
tre suoni, ripetendo l’esercizio con una certa regolarità, creiamo in noi l’abitudine
di infondere energia alle nostre parole e di trasmettere la vibrazione del
nostro corpo a quello che diciamo, in modo che le nostre parole, nel bene o nel
male, siano comunque più vere, più autentiche e più in linea con quello che
realmente sentiamo dentro di noi. Altrimenti che senso ha parlare?”
Ma da dove nasce la parola se non
dal silenzio? Dunque, è importante anche calibrare le pause che intercorrono
tra un discorso e l’altro, perché è grazie a questo apparente vuoto di pensiero
che ciò che stiamo dicendo può rinvigorire la sua forza e la sua intensità.
In ogni zona del nostro corpo si
concentra un tipo di emozione e gli esercizi come le riflessioni verso le quali
il testo ci indirizza ci permettono di comprendere molto di più dei meccanismi
fisici e mentali che governano il nostro corpo e la nostra mente. Per esempio,
la rabbia ed il coraggio hanno origine dalla medesima manifestazione di
aggressività ed entrambe le emozioni sono emblema di un andare verso qualcosa
per combatterlo o per esserne annientati. Ma il nucleo focale dell’intero testo
è quello di arrivare ad una trasformazione di tutte le nostre energie,
derivanti sia da esperienze positive che negative, al fine di rendere le nostre
qualità mentali, spirituali e fisiche un atto di forza e non di sconfitta.
Lo stile di Costanza Savini è
pulito ed estremamente comprensibile. Leggere le sue storie, gli esercizi, i
suoi consigli dettati con dolcezza ma essenziale chiarezza rendono alcuni passi
fiabeschi, intinti di un’incantevole magia tale da rendere ogni racconto un
meraviglioso spaccato metaforico sul mondo che dovremmo guardare e dal quale
cogliere più sensazioni ed impressioni possibili. Un pizzico di poeticità che
non guasta e uno sguardo misurato e coscienzioso che permea le parole
donandogli inevitabilmente proprio quella forza di cui si parla.
Tutte le zone del corpo sono prese
in esame e di ciascuna di esse viene rivelata una proprietà mettendo in
evidenza come sia il cuore che gli occhi siano due aspetti fondamentali
attraverso cui cogliere la sostanza delle cose e incorporarne la forza e l’energia
al nostro interno. Il cuore è il centro delle nostre emozioni, e se esso è
agitato ci impedisce di percepire a pieno ciò che ci circonda, ci impedisce di
sentire tutto ciò di cui abbiamo bisogno. E come riusciamo a sentire? Sentiamo
attraverso il sangue. Qualsiasi percezione o sensazioni passa, scivolando nelle
nostre vene dove, secondo il pensiero antico cinese, si conservano gli spiriti.
L’intensità della loro presenza in una persona è ravvisabile attraverso la lucentezza
degli occhi. Attraverso il cuore e quindi l’amore che un individuo dona, egli
sarà immortale perché proprio nel suo sangue, inconsapevolmente, egli ha dato
ospitalità agli Dei.
Il cuore è l’aggancio alla vita, la
sospensione a cavallo della morte… Esso è “ la Porta dei Sensi che apre il
Palazzo dei Misteri”.
“Romolo non darti pena, la tua
anima non è malata: sei chiamato a mostrare il tuo cuore. Ciò che la gente
crede essere la tua follia, non è che il saper ascoltare la voce delle cose.”
La volontà del cuore si esprime
attraverso gli occhi, che a loro volta assorbono l’energia vitale delle cose
lasciando nella nostra pupilla uno scintillio di intelligenza, di limpidezza.
Sette
storie per l’anima è un piccolo viaggio carico di
metafore, di racconti narrati nella morbidezza di una coscienza limpida e
trasognata, a metà tra il sogno e la realtà, nella quale a chi legge viene
donata la possibilità di comprendere, di riflettere, di provare su se stesso l’importanza
della comunicazione. La maggior parte dei mali dell’uomo forse provengono dalla
sua impossibilità di dire ciò che sente, l’ostacolo all’espressione del suo
mondo interiore, la prigione del silenzio quando non è pensiero pieno ma trattenuto,
figlio dell’incapacità di guardarsi dentro.
Costanza
Savini ci fornisce un percorso carico di
suggerimenti, pause, destini e storie che sembrano leggende, nelle quali emerge
sempre e comunque un’unica certezza salvifica e rigenerante: la parola, espressione
del mondo, ci salverà dal mondo, perché imparare a dire ciò che è indicibile ci
rende parte anche dell’impossibile.
“Ciò che vale la pena di essere
raccontato è proprio quello che per noi è quasi impossibile esprimere.”
Questo libro sembra incarnare alla perfezione la mia mentalità e la mia consapevolezza spirituale. Credo che lo leggerò con enorme piacere.
RispondiEliminaIo ribadisco spesso il potere della parola e sul blog ho scritto diversi articoli al riguardo. Sarà molto interessante approfondire l'argomento. :)
Cara Chiara, sono felice di averti interessato con questo libro che devo ammettere essere molto particolare e non per tutti. Ma conoscendo i tuoi articoli e la tua profondità verso certi argomenti, può essere una lettura che può soddisfarti. Anzi lo spero tanto. :)
EliminaUn libro particolare, non proprio il mio genere, ma me ne farò una ragione :'D
RispondiEliminaPS. All'inizio avevo letto Costanza SaLvini e mi era preso uno di quei colpi, che non ti puoi neanche immaginare! D:
E' vero, anche io ho pensato la stessa cosa e più di una volta ho sbagliato a scrivere... XD Non sia mai... -.-'''
Eliminamolto interessante, penso che lo leggerò!
RispondiEliminaOttimo, Silvia! ^^
Eliminadavvero interessante questo libro!
RispondiEliminaNe sono felice Stefy! *_*
EliminaGrazie per la recensione molto accurata,ci farò un pensiero...
RispondiEliminaGrazie a te per essere passata! ^^
EliminaQuesto lo trovo utile per me che soffro di ansia ed attacchi di panico
RispondiEliminaSì, ci sono esercizi molto interessanti da questo punto di vista.
Eliminache bella questa recensione, molto interessante questo libro!
RispondiEliminaAlessandra
Grazie mille, Alessandra! <3
EliminaDeve essere meraviglioso questo libro, lo voglio leggere, grazie per la bellissima recensione
RispondiEliminaGrazie a te Michela! *__*
EliminaVoglio leggerlo.
RispondiEliminaOttimo Cristiane, ti sarà utile! :-)
EliminaAdoro questo genere di libri..riescono a mettermi in pace l'anima
RispondiEliminaE' vero, ti aiutano a riflettere e ad avere una prospettiva diversa sulle cose.
Eliminami ispira davvero!!! per le mie vacanze
RispondiEliminaPerchè no? Un'ottima scelta!^^
EliminaQuesto non rientra proprio nel mio genere.... passo alla tua prossima recensione....
RispondiEliminaTi aspetto, Greta!^^
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