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giovedì 19 gennaio 2023

Recensione: L'ENIGMA DI MATTHEW ALCOTT di JD Hurt

Buongiorno! Oggi vi parlo di un Dark Romance molto intenso. Una storia che mi ha conquistato e distrutto allo stesso tempo. Uno dei libri più belli che io abbia mai letto. L'enigma di Matthew Alcott di JD Hurt.


l'enigma di matthew alcott

di JD Hurt
Editore: Selfpublishing
Pagine: 300
GENERE: Dark Romance
Prezzo: 2,99€ - 9,36
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2019
LINK D'ACQUISTO: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟🌟 

Trama:
Alle persone piace essere ricordate. E’ per questo che si scrive un libro, si dipinge un quadro, si scopre la cura contro il cancro. Anch’io voglio essere ricordato. Nessuno deve dimenticare quello che mi è successo. In un certo senso scriverò il libro della vita, dipingerò il quadro dell’Apocalisse, curerò la malattia peggiore. Me stesso. E lo farò sorseggiando il vino più dolce. La vendetta. Contro chi? Non è importante il fine. Ciò che conta è il mezzo per raggiungere quel dannato fine. Il mio strumento ha un solo nome. Carrie Cockard. Alle persone piace essere amate. E’ per quello che cerchiamo di essere belli, o simpatici; oppure semplicemente mentiamo per sembrare più gradevoli. Abbiamo paura di essere abbandonati. Io sono stata abbandonata e amata in eguale misura. Poi ho perso tutto. Il bambino che, durante l’infanzia, mi ha fatta sentire speciale, è scomparso. E’ stato come se mi strappassero il cuore per gettarlo lontano. Ma poi ho capito che si risale la china solo se si tocca il fondo. E la vita dovrà pure essere vissuta attraverso la dura lezione della memoria, ma può essere goduta solo lasciandosi dietro il dolore. Non è importante in quale maniera. Ciò che conta è che ho deciso. Finalmente voglio dimenticare il passato. Quel passato porta un solo nome. Matthew/Mowgli Alcott. Matt e Carrie. Quando nulla è come sembra, ma ciò che appare finisce per diventare la sola cosa che conta.

RECENSIONE

Come si fa a parlare di un libro di cui hai sottolineato quasi tutto? Ogni dannata parola? Un libro che vorresti stamparti dentro, sulla pelle, marchiarti perché hai paura di dimenticarlo? Perché vuoi ricordare ogni lettera, ogni maledetta poesia. 

L’enigma di Matthew Alcott è uno dei romanzi più belli che io abbia mai letto. E ora non rompetemi le scatole, dicendomi che non è possibile perché è un Dark Romance, e perché è un Self. 
CHI SE NE FREGA.
Questa è una storia pazzesca. Scritta con la carne, con le mani nelle viscere, con il sudore e le lacrime. 
Io lo sapevo. Avevo paura di leggerlo. Infatti. E non mi sbagliavo. Sapevo, dannazione, che poi avrei voluto rileggerlo, ancora e ancora, pur conoscendolo a memoria. 

Posso provare anche a raccontarvelo. 
Ma voi capireste? Siete in grado di dimenticarvi di tutto, della società, dei suoi stupidi dogmi, delle regole e della moralità? Siete capaci di mettere da parte chi siete, togliervi le scarpe ed entrare a piedi nudi nel bosco di Tashmore? Così, senza inibizioni, senza tabù, senza rimorsi? 
Venite, entrate con me. 

C’è Carrie. 
E poi Matt, chiamato Mowgli. 
Due bambini di dieci anni. 
Si adorano alla follia. Stanno sempre insieme. Lei è la sua bimba alla nutella. Lui è la sua magia. Sembrano destinati ad amarsi per sempre. 
Se non fosse per quel maledetto orco. 
Che rapisce Mowgli quando Carrie è andata a prendere il gelato. 
È colpa di lei. Dicono tutti. Perché lo ha lasciato solo. L’orco lo ha inseguito e lo ha rapito. 

Passano gli anni. 
Carrie diventa bellissima. 
Mowgli non è più tornato. 
All’improvviso, ritorna. 
Distrutto, sporco, il suo odore è quello di uno straniero, sa di grotta, di sporcizia, di catene. 
È Matt. Lo dicono tutti. I poliziotti, i genitori, e Carrie? 
Lei non crede sia lui. È troppo diverso. Fisicamente è identico, solo più cresciuto, più bello, ma anche più sinistro. 
Un mostro. 
Ma potrebbe essere diversamente? 
Ha vissuto sette anni in catene. 

L’orco lo ha plasmato a propria immagine e somiglianza, lo ha spinto a fare cose orribili. Ma soprattutto è stato programmato per volere Carrie. 
Perché? Chi è l’orco che conosce entrambi? 
Questa storia è talmente intricata che non lascia il tempo di respirare. Io l’ho letta in pochissimo tempo, non vedevo l’ora di sapere. Piena di colpi di scena che ti spezzano, ti fanno a pezzi da parte a parte.

Carrie è magnetica. 
Matt è tutto quello che non vorreste mai incontrare.
Un bambino distrutto da un rapimento. Eppure è l’uomo capace di lottare per ciò che vuole. Ma è davvero Carrie ciò vuole? O è stato semplicemente plasmato per vendicarsi di lei perché lo ha abbandonato? È davvero lui Mowgli? 

JD Hurt è una scrittrice, come ama definirsi lei stessa. Io non ho molte parole per descrivere il suo stile. È poetico, ma così pieno di emozioni animali, selvagge, carnali, che ti scoppiano dentro e non ti lasciano fiato. Una semplice scena, lei è capace di descriverla facendoti venire i brividi che ti durano per giorni. 
E non sto scherzando. 
No. Però. 

Ecco il però. 
Ora siete stati con me nel bosco. 
Dovrete ritornarci molte volte, e non sarà facile. Vedrete il male con gli occhi di Matt. Vedrete tutto quello che gli ha fatto. Vedrete soprattutto la malvagità umana che non ha confini, nemmeno quelli genitoriali. Vedrete le perversioni più impensabili, l’odio che distrugge tutto, e scoprirete come si diventa quando non si conosce più nemmeno il proprio nome. 

Perché questo è Matt. 
Lui non sa nemmeno chi è per davvero. 
Eppure l’autrice costruisce così bene il suo personaggio che quando lo conosci, non te ne liberi più. Le sue parole riecheggiano ancora nella mia testa. Così ruvide, oscure, plasmate dal male, ma non per questo incapaci di riconoscere la luce quando arriva. 
È un ragazzo che è cresciuto sottoterra e non conosce altro che la violenza e il sesso. Il desiderio e la vendetta. 
“Ti porterò in qualche antro, ti renderò come me. Difettosa, da buttare, disperatamente mia. Sarà quella la tua tragedia.” 

Ci siete ancora? 
Sappiate che il rapporto tra Carrie e Matt è uno di quelli che non ha mezze misure. Lei non lo riconosce, ma questo straniero così pieno di mistero e di furia, l’attrae e la distrugge. Le scene in cui sono insieme sono di una densità emotiva che ti travolge. 
L’intensità di questa storia cresce pagina dopo pagina permeando qualsiasi cosa tocchi al proprio passaggio. 
Capitolo dopo capitolo, la pressione sale, in tutti i sensi. Ma sin dalle prime pagine si capisce che non è una storia come le altre. 
Qui si versano lacrime e sangue. 
Ci si arrabbia. 
O semplicemente si gode di un racconto che è unico, e che non ha nulla a che vedere con il resto. 
“Non c’è nulla da inventare, bellissima Carrie. Io sarò per te un nuovo modello di Mowgli, tu sarai per me Alice che cade nella tana del Bianconiglio.” 

Ora che vi ho mostrato la strada.
Non dovete far altro che restare.
Non abbiate paura.
Io conosco già tutto, ormai. 
Ma non posso promettervi di tenervi al sicuro.


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