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martedì 22 ottobre 2019

✎ Recensione: LE CONSEGUENZE DEL CUORE di Peter Cunningham

Buongiorno cari lettori, grazie a SEM, posso parlarvi di un romanzo che mi ha colpito subito per la trama. Le conseguenze del cuore di Peter Cunningham, è un racconto pregno di emozioni e di sentimenti, un giro ad alta velocità all'interno della storia e della famiglia, con un'esplosione di emozioni a cui è difficile restare indifferenti. Una storia non convenzionale ma bella.

Le conseguenze del cuore
di Peter Cunningham

Editore: SEM 
Pagine: 425
GENERE: Romanzo storico
Prezzo: 9,99 € - 16,15 
Formato: eBook - Cartaceo
Data d'uscita: 2019
Link d'acquisto: ❤︎
VOTO: 🌟🌟🌟🌟

Trama:
Monument, Irlanda, anni Trenta. Tra Chud Conduit e Jack Santry, due ragazzi provenienti da classi sociali diverse, nasce un'improbabile amicizia perché si innamorano entrambi della stessa donna, la bellissima Rosa Bensey. È figlia dell'allibratore della città, il quale preferirebbe Jack, il più ricco, come genero. I due amici, in nome dell'amore provato per Rosa, si rendono complici di un crimine terribile, che scaraventa i tre ragazzi fuori dalla loro spensierata adolescenza. L'inizio della Seconda guerra mondiale porta Chud e Jack ad arruolarsi, ma prima di partire i due si affidano alla sorte e al lancio di una moneta per stabilire chi sposerà Rosa. Quel gesto determinerà il resto delle loro esistenze: Jack e Rosa si sposeranno e Chud diventerà il loro "buon amico". Durante lo sbarco degli alleati, i due giovani raggiungono le spiagge della Normandia, consapevoli che i loro destini sono ormai legati in un triangolo amoroso più forte delle convenzioni sociali e della legge. Il futuro ha in serbo però altre sorprese, tra le quali il tentativo di ricatto di un ex commilitone di Jack che nel dopoguerra lo accuserà di codardia.

RECENSIONE

Le conseguenze del cuore è un romanzo pieno, solido, ricco di frasi che vanno sottolineate e che difficilmente si dimenticano.

È una storia scritta con uno stile carnoso, prorompente, poetico e realistico. Un insieme di sensazioni che diventano emozioni e poi sentimenti, e ancora temporali e tempeste. Sfogliando le pagine, si ha la certezza di essere presente, di vivere sulla propria pelle ciò che viene raccontato.

La voce narrante è quella di Chud Conduit, che attraverso una sorta di diario racconta della propria famiglia, di ciò che è stato prima di lui e dopo di lui. Il tono narrativo è a tratti spontaneo, poi più articolato e sempre vigile e coinvolgente.

La storia è prima di tutto una storia d’amore, di guerra e di famiglie irlandesi. La vita del protagonista è indissolubilmente legata a quella dei suoi due migliori amici: Jack Santry e Rosa Bensey.

Jack steso sopra di noi, che ci immobilizza con le braccia stese. Lui che bacia Rosa. E anch’io.

Sì, è proprio quello che state pensando. Questo romanzo è anche il racconto di un triangolo amoroso che però non ha nulla di volgare o di stonato, ma si incastra molto bene all’interno del contesto generalizzato, senza provocare alcun dissenso da parte di chi legge.

La guerra diventa fondamentale nel momento in cui determina l’evoluzione dell’amicizia dei tre protagonisti. Dopo momenti di lontananza, il loro rapporto lotta per sopravvivere e diventa la stessa linfa vitale delle esistenze di tutti e tre – senza alcuna differenza.
Quasi tutto è narrato in prima persona, tranne alcune scene descritte in terza perché rappresentano i momenti in cui Chud non era presente. 

Sebbene il romanzo non risparmi scenari brutali e crudi, momenti di odio e di frustrazioni, disperazione e amore, il ritmo narrativo, a volte lento e languido, ricorda molto i libri di memorie.
Ciò non implica che la storia diventi noiosa, anzi, non raggiunge mai i toni melensi di un melodramma anche durante i momenti più intensi e drammatici.

I conflitti familiari rivestono un ruolo importante e nonostante il suo carattere contraddittorio è difficile non apprezzare il personaggio di Chud, sempre estremamente realistico in tutti i suoi sbagli.
È un uomo dal carattere particolare. Malato di gioco d’azzardo, oppresso dai debiti e incapace di tenere lontane le mani dalle donne degli altri e di essere fedele alle proprie. Insomma un protagonista che non annoia. 

Si può amare o odiare, ma di certo si apprezza la profondità psicologica con cui l’autore lo ha presentato al cospetto del lettore, realizzando una statua a tutto tondo che lascia poco alle zone d’ombra e mette completamente a nudo un uomo che non nasconde la propria natura.

La vita e la morte non sono importanti. 
Conta solo l’amore, perché l’amore trascende vita e morte. E batte eternamente.

La lettura scorre veloce e la sete di sapere si accentua sempre di più, ma viene presto placata dalla quantità enorme di informazioni. Sono tanti i personaggi che calcano la scena e, tra comparse e scomparse, i tre protagonisti sono l’eterna costante di tutto il libro.

Sono rimasta piacevolmente colpita da questa storia. Non nego che la trama mi aveva colpito molto, ma non mi aspettavo tanta intensità da uno stile che coinvolge con ferocia.
L’amore è un sentimento descritto in tutte le sue sfumature. Un amore non convenzionale, perché questa storia NON è convenzionale.

Chud non è convenzionale, è forse il personaggio più spericolato che io abbia mai incontrato, ma l’autore è bravo a permettere al lettore di entrare in empatia con lui.
Le conseguenze del cuore non sono altro che le conseguenze di chi – indipendentemente da tutto e da tutti – segue la propria natura. Il proprio istinto. Il proprio cuore.
Chud, Jack e Rosa lo fanno.

Per questo la loro storia non è banale, ma ha qualcosa da dire di importante. Non segue percorsi già segnati, ma traiettorie inaspettate.
E voi, lo avete mai fatto?


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