Ultime recensioni

lunedì 31 ottobre 2016

Il lupo in inverno di John Connolly Recensione

Buon inizio settimana! Grazie alla Fanucci, oggi vi parlo di uno di quei romanzi che dopo averlo letto, mi fanno congratulare con il mio istinto e con il mio radar! ;-) Il lupo in inverno di John Connolly è uno di quei thriller che mescolano realtà e soprannaturale con quel tocco magico che io chiamo follia. Da non perdere!

Titolo: Il lupo in inverno
Autore: John Connolly
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Prezzo: 14,90 eBook 4,99
Uscita: Settembre 2016

domenica 30 ottobre 2016

Recensione Film Halloween: Cappuccetto Rosso sangue: il lupo non è mai stato così affascinante

Buona domenica cari lettori. Oggi una giornata ancora una volta triste per le notizie che stanno giungendo da più parti. Una Natura che non ci sta lasciando scampo, in tutti i sensi, e la paura è davvero di tutti.
In occasione di Halloween, che come sapete è una ricorrenza che adoro alla follia, vi lascio il link della mia recensione di un film che penso sia molto adatto all’atmosfera di questi giorni, un po’ horror e un po’ spettrale.
Di quale film si tratta? Scopritelo!



venerdì 28 ottobre 2016

Come dire ti amo ad alta voce di Karole Cozzo Recensione

Buongiorno e buon venerdì cari lettori! In questi giorni ho letto due romanzi riguardanti l'autismo, dopo che avevo un po' perso l'abitudine di leggere certe storie che per me sono sempre molto interessanti e capaci di importanti spunti di riflessione. Ecco perchè voglio parlarvi di Come dire ti amo ad alta voce di Karole Cozzo, di cui ringrazio Sperling&Kupfer per la copia. Una storia che all'apparenza può sembrare fanciullesca e romantica ma che invece affronta un tema di cui proprio qualche giorno fa vi ho già parlato e a cui tengo molto: l'autismo. Questa volta non leggiamo la storia dal punto di vista di un padre ma di una sorella e della sua voglia di vivere la propria vita senza dover essere continuamente condizionata dalla presenza di quel fratello, sì speciale, ma che ai suoi occhi appare spesso come "scomodo".



Titolo: Come dire ti amo ad alta voce
Autore: Karole Cozzo
Editore: Sperling&Kupfer
Genere: Romanzo di formazione
Pagine: 252
Prezzo: 17,90 eBook 9,90
Uscita: Settembre 2016

giovedì 27 ottobre 2016

Raccontami il mare di Alessandra Bucci Recensione

Buonasera cari lettori! La seconda recensione di oggi è dedicata ad un'autrice che ho avuto già modo di conoscere e di apprezzare: Alessandra Bucci. Nel suo ultimo lavoro, Raccontami il mare, la poesia e l'amore per il padre prendono il sopravvento e rendono la storia piena di emozioni e di istanti magici e da ricordare per sempre. Il suo stile si conferma delicato ed intenso.




Titolo: Raccontami il mare
Autore: Alessandra Bucci
Editore: L'Erudita
Pagine: 118
Prezzo: 13,00
Uscita: Settembre 2016

La ragazza perfetta di Gilly MacMillan Recensione

Buon martedì! Grazie ad una gentilissima sorpresa della Newton Compton, oggi vi parlo di un Thriller molto particolare di Gilly MacMillan, un'autrice che ha già conquistato il pubblico con il romanzo pubblicato precedentemente che non ho ancora avuto modo di leggere. Ma a parte questo piccolo dettaglio, ora vi parlo di La ragazza perfetta... un titolo che la dice lunga, non vi pare?




Titolo: La ragazza perfetta
Autore: Gilly McMillan
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 384
Prezzo: 9,90 eBook 2,99
Uscita: Settembre 2016

mercoledì 26 ottobre 2016

La morbidezza degli spigoli di Keith Stuart Recensione

Buongiorno cari lettori! Grazie alla Corbaccio, oggi vi parlo di un romanzo sull'autismo. La storia di Alex e Sam, un padre e suo figlio è quella raccontata da Keith Stuart in La morbidezza degli spigoli. L'autore ripercorre gli aspetti più significativi della sua vita e di suo figlio, appunto, autistico. Una lettura vera e toccante.




Titolo: La morbidezza degli spigoli
Autore: Keith Stuart
Editore: Corbaccio
Genere: Romanzo autismo
Pagine: 416
Prezzo: 18,60
Uscita: Settembre 2016

martedì 25 ottobre 2016

L'azzurro dell'amicizia di Imma Pontecorvo Recensione + Intervista!

Buon martedì! La recensione che vi propongo oggi è dedicata ad un tema molto importante: il bullismo. La scrittrice Imma Pontecorvo, nel suo ultimo lavoro, intitolato L'azzurro dell'amicizia, racconta una storia molto reale e vicina a ciascuno di noi. Una storia di amicizia, di rispetto e di speranza contro il bullismo, le offese e il razzismo. Una lettura che è doveroso affrontare perchè leggere di questi argomenti, conoscerli e condividerli, non basta mai. Di seguito l'intervista all'autrice che ci aiuta a scoprire cosa si cela dietro il suo racconto e la sua storia.


Titolo: L'azzurro dell'amicizia
Autore: Imma Pontecorvo
Editore: Milena
Genere: Racconto bullismo
Pagine: 48
Prezzo: 6,00
Uscita: 2016

lunedì 24 ottobre 2016

Alicia e una pazza fuga d'amore e Alicia zenzero e cannella di Valentina F. Recensione

Buon inizio settimana carissimi lettori! Grazie alla fiducia della meravigliosa Leggereditore, dopo aver letto la prima trilogia di Valentina F., adesso ho avuto la possibilità di conoscere anche la sua seconda pubblicazione composta da una duologia dove lo stile è sempre accattivante, giovanile e colorato, in più un pizzico di magia e di allegria. Due titoli che mi piacciono davvero molto! Per sapere cosa penso dei romanzi, leggete!



Titolo: Alicia e una pazza fuga d'amore
Autore: Valentina F.
Editore: Leggereditore
Genere: Romanzo
Pagine: 300
Prezzo: 14,90
Uscita: Settembre 2016
Alicia ha sedici anni, figlia di un'indiana e di un italiano, è nata e cresciuta a Bologna. Durante un giro in centro con le amiche, nota su una bancarella un ciondolo a forma di cuore fin troppo simile a quello che le aveva regalato qualche anno prima la nonna durante un viaggio in India, e misteriosamente perduto. Convinta che si tratti dello stesso gioiello, pur di riaverlo è decisa ad acquistarlo, ma un ragazzo la precede. Alicia però non ha intenzione di arrendersi: per lei quel ciondolo ha un valore inestimabile, e in qualche modo deve convincere quel ragazzo a restituirglielo. Non sa ancora che la sua ricerca la porterà al centro di un intrigo da brivido, in cui potrà affidarsi solo al suo istinto e al suo cuore. È l'inizio di una serie di avventure che condurranno Alicia e il suo inseparabile cane Teo in giro per l'Italia, tra fughe e seduzioni, sorrisi e ammiccamenti, pericoli e risate...



Titolo: Alicia zenzero e cannella
Autore: Valentina F.
Editore: Leggereditore
Genere: Romanzo
Pagine: 345
Prezzo: 14,90
Uscita: Settembre 2016


Dopo le peripezie dell'estate precedente la vita di Alicia è diventata un inferno: è stata messa in punizione per un anno intero. I genitori le hanno requisito la bici, non può rientrare a casa dopo le otto e la sera può uscire solo se accompagnata. Come se non bastasse è di nuovo single, mentre la sua amica del cuore è sempre più fidanzata e non ha tempo per lei. A ogni modo Alicia stringe i denti: tra un mese scadrà l'anno di punizione e tutto questo sarà finito. L'estate alle porte però non sembra preannunciare grandi emozioni, si prospettano quattro settimane di vacanza in campagna in compagnia di tutta la famiglia. Ma si sa, quando meno ce l'aspettiamo il destino ci stupisce. E così non solo Alicia impara ad andare a cavallo e incontra degli splendidi amici, ma scopre che il suo cuore è pronto per una nuova storia d'amore. E se da cosa nasce cosa, gli incontri fatti durante le vacanze un anno dopo porteranno Alicia nientemeno che a New York, coinvolta, suo malgrado, in un'esperienza travolgente che cambierà per sempre il corso della sua vita...

I romanzi di Valentina F. sono capaci di trasportarmi sempre nel passato in modo armonioso e piacevole. Questa volta la protagonista si chiama Alicia e ha la stessa età della sua autrice. Una ragazza estremamente moderna, al passo con i tempi, dal carattere definito e con una famiglia e le amicizie che l’accompagnano nel bene e nel male nella sua crescita e nella costruzione della sua esistenza. 

Rispetto alla trilogia che ho letto in precedenza, in queste due nuove storie la protagonista è coinvolta in una serie di fatti che si tingono lentamente di giallo a cominciare dall’evento principale raccontato nel primo libro: il ritrovamento di un ciondolo che Alicia aveva perso e che le era stato donato dalla nonna. Alicia è figlia di una donna indiana e di un italiano, dunque il suo background culturale è molto particolare ed affascinante al tempo stesso.

Le prime pagine la vedono alle prese con il ritrovamento di quell’oggetto a lei tanto caro all’interno di un mercatino. La ragazza ha tutte le buone intenzioni di recuperarlo ma deve scontrarsi con l’insistenza e la volontà di un’altra persona, un ragazzo che sembra anche lui estremamente e stranamente direi, interessato a quell’oggetto.

Insomma la nostra protagonista farà ferro e fuoco per riavere quello che pensa sia il suo ciondolo e in più otterrà anche un numero di telefono. Quello del ragazzo di nome Davide, che tra le altre cose, è anche un tipino niente male.
Siamo a mezzo millimetro uno dall’altra. I suoi occhi mi imprigionano e io rimango inebetita a guardare il suo neo, senza essere in grado di dire o fare qualcosa. Dentro me si apre una crepa e un uragano mi travolge mentre lui mi afferra per la vita e mi stringe a se.
Da questo momento in poi inizia l’avventura di Alicia che si trova suo malgrado coinvolta in una strana indagine piena di mistero e di suspense, insieme alla sua migliore amica, al suo cane Teo e al bellissimo Davide.
Con lui instaura un rapporto piuttosto particolare e altalenante. Il giovane, infatti, le dice sin dal primo momento che è impegnato però comunque stabilisce un legame con lei che va ben oltre l’amicizia e che tinge l’atmosfera di seduzione e sensualità.

Rispetto ai romanzi letti in precedenza, lo stile di Valentina F. non è cambiato. La sua caratteristica principale è senza dubbio la semplicità, la spontaneità, spesso persino la sconsideratezza di certi fatti e di determinate scelte fatte dalla protagonista e da chi la circonda. Ho apprezzato il linguaggio pulito e diretto e mi è sembrato chiaramente di assistere a discussioni reali tra ragazze di quella età.
Mi lascio andare e sento le sue braccia stringere e accarezzarmi la schiena. Bacia il mio cuore tatuato, sussurra il mio nome e le ultime barriere dentro di me si sgretolano completamente.
In fondo, inutile nasconderlo, i romanzi di questa autrice sono diretti ad un pubblico ben definito, che è senza dubbio quello adolescenziale. E allora all’interno si troveranno tutte quelle tematiche e problematiche legate a quella età, raccontate dal punto di vista di una ragazza che prova a dire la sua.

Nel secondo romanzo, Alicia conoscerà un nuovo ragazzo, di nome Rudi, che è molto diverso da tutto ciò che ha conosciuto fino a quel momento. Dopo un periodo passato in modo sostanzialmente negativo, la nostra eroina è di nuovo pronta per nuove avventure che neanche in questo secondo libro mancheranno.

Ho notato la predisposizione di Valentina F. di raccontare di amori diversi e contemporanei delle sue protagoniste. Anche Alicia, come l’eroina precedente, si muove tra contesti amorosi differenti, vivendo dentro se stessa più emozioni per più ragazzi, contemporaneamente.
Sicuramente questo è lo specchio della vita dei giovani, che hanno una miriade di interessi e si lasciano prendere da cotte momentanee o più durature nello stesso momento.
Ci guardiamo per un lungo momento, sento l’adrenalina passare tra di noi e in un attimo siamo abbracciati, stretti l’uno all’altra.
La lettura di questa duologia mette ancora una volta in evidenza il talento di questa autrice che, doveroso dirlo, promette bene tenendo conto della sua giovane età e scrive certamente per ragazze che le sono coetanee. Per tutte quelle lettrici che amano perdersi nei meandri dell’amore, nelle litigate, nelle discussioni, nei rapporti tra genitori e figli e nei legami dettati dal rispetto e dall’amicizia. 

Ancora una volta il mondo di Valentina F. è un mondo che, bene o male, ha fatto parte di ciascuno di noi e se vi va, può ancora farne parte, basta leggere queste storie, che oltre ad avere copertine davvero belle e titoli molto particolari ed allegri, riportano senza scossoni e senza incubi ai bei tempi andati. Perché potete dire quello che vi pare, ma nessuno non vorrebbe tornare adolescente, se non altro per cambiare qualcosa o tutto.

venerdì 21 ottobre 2016

Prometto di perdere di Pedro Chagas Freitas Recensione

Buon venerdì! Ho letto anche l'ultimo romanzo pubblicato da Pedro Chagas Freitas, Prometto di perdere e ringrazio Garzanti per la copia. Ancora una volta ho amato lo stile dell'autore e la sua unicità. Parlare d'amore è un'arte e lui la conosce alla perfezione.




Titolo: Prometto di perdere
Autore: Pedro Chagas Freitas
Editore: Garzanti
Genere: Romanzo
Pagine: 350
Prezzo: 16,90
Uscita: Settembre 2016

La strada è piena di rumori: le macchine che sfrecciano, le voci dei passanti, i clacson impazziti. Ma l'uomo non sente nulla. È come se tutto il mondo si fosse fermato in un istante. Per lui esiste solo lei. Lei che stranita si guarda intorno mentre il vento le scompiglia i capelli. Non la conosce, ma non importa. Sa di amarla. In fondo per farlo basta guardare i suoi occhi, le sue mani e la sua bocca. L'amore non ha bisogno di altro. L'uomo le si avvicina e le chiede di essere sua per sempre. Lei gli dice di sì. Perché amarsi vuol dire essere folli. Solo allora scoprono i loro nomi, ma già i loro cuori li urlavano. In quel momento lui le fa la promessa più importante. Quella di perdere, di non riuscire a darle sempre quello che desidera, di fare scelte sbagliate. Eppure le promette che non desisterà, non cederà mai solo perché costruire è la strada più complicata. Solo chi non ha mai amato non ha mai perso. Ed è allora che comincia la sfida, la sfida che come loro tutti gli amanti devono affrontare, e ogni loro storia insegna qualcosa. Insegna che per restare insieme si devono fare errori. Si deve piangere e litigare, essere deboli, incoerenti e lunatici. La ragione non ha nulla a che fare con i sentimenti. È il sogno la loro giusta dimensione. Bisogna credere nell'impossibile. Perché l'impossibile accade, come nei film e nei libri. Il segreto è trovare le parole. Se si ama qualcuno l'importante è dirlo, ripeterlo, una volta e un'altra volta ancora. E convincere l'altro che l'amore non è una bugia, un'invenzione dei poeti. È dentro ognuno di noi. Basta solo non temere di amare. Pedro Chagas Freitas ha dato una nuova voce ai sentimenti conquistando i lettori di tutto il mondo. Ora torna con il seguito di Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi. Un fenomeno editoriale mondiale che non conosce fine. Perché è facile parlare di amore. Ma nessuno sa farlo come Pedro Chagas Freitas. Nessuno come lui sa descrivere l'amore vero, quello che si spezza e si ricostruisce, che sbaglia, ma non si arrende. Che travolge e lascia senza fiato. L'amore che si cerca ogni giorno, ma che non è una chimera. È lì dietro l'angolo, imperfetto come tutti noi.


Prometto di perdere è l’ultimo romanzo pubblicato da questo strepitoso autore portoghese che è stato capace di confluire nella sua unica persona di scrittore e artista della parola, tanto odio quanto amore. Per odio intendo molte critiche che spesso lo hanno segnalato come qualcuno che non è in grado di scrivere un romanzo e che le sue storie non hanno né capo e né coda.

Beh sappiate che io ho letto tutti i romanzi di Freitas e posso affermare con sicurezza che si tratta di narrazioni al di sopra di qualsiasi definizione. E’ vero, non sono romanzi, ma le definizioni sono così importanti? L’indefinito fa ancora così paura?
Sono stati gli innamorati e i folli a cambiare il mondo.
Freitas è un vero poeta dell’arte dell’amore, lui ama, fa l’amore attraverso le parole. Accarezza, tocca, sfiora, e ad ogni passo scritto, lascia la sua inequivocabile impronta.

Prometto di perdere è ancora una volta un inno al vero amore, alla passione, alla sensualità, alla carnalità, alla sconfitta. Per amare davvero bisogna sbagliare, perché l’imperfezione è la vera bellezza.
E perché, siamo onesti, ma chi di noi è perfetto? Nessuno e allora come potrebbero esserlo i sentimenti che proviamo se sono frutto del nostro essere?
Smettiamo di raccontarci bugie e chiamiamo le cose con il loro nome.
Tutti sbagliamo e purtroppo perdiamo; ciò che l’autore ci suggerisce è di ammettere le nostre fragilità, i nostri limiti che ci rendono meravigliosamente umani e trasformarli in punti di forza, in dettagli fatti di attrazione e fascino.
Ogni pagina è un pezzo strappato alla poesia. Ogni riga è un verso da sottolineare, citare, ricordare ma soprattutto diffondere.
Prometto di perdere. Perchè solo chi ama corre il rischio di perdere; gli altri corrono solo il rischio di essere perduti. Prometto di perdere. Perchè solo chi non ha mai amato non ha mai perso.
Impazzisco ogni volta che leggo un suo libro. Dovrei sottolineare in continuazione ma soprattutto mi prende quella strana e pazzesca voglia di riportare le citazioni dappertutto perché sento la necessità di condividere la bellezza dei suoi pensieri e la grande capacità di raccogliere in poche frasi, l’essenza di un sentimento nella sua brutale verità.

L’amore e tutti i suoi contrasti sono gli assoluti protagonisti di una storia che non è una storia, è un insieme di infiniti racconti che parlano di sentimenti e di emozioni attraverso i più variegati rapporti. Da quello tra due amanti, a quello con i genitori, al tradimento fino ai rapporti filiali.

Insomma, l’autore coinvolge il lettore in un universo dove non manca certamente la luce dell’affetto ma anche il buio della presa di coscienza e la consapevolezza che per essere veri fino in fondo bisogna ammettere di saper perdere.

L’amore va a braccetto con la follia. L’innamoramento è pazzia allo stato puro. Gli innamorati non ascoltano la ragione, gli innamorati vivono di attimi, di respiri spezzati, di momenti che vanno vissuti fino in fondo. La sconsideratezza, il coraggio, la voglia di perdere. Sembrerà assurdo ma Freitas nella sua concezione superiore a qualsiasi banale morale e commerciale intendimento di un romanticismo sdolcinato, esalta la perdita perché solo chi non ha mai amato, non ha mai perso.
Viva l’amore in ogni sua manifestazione, seppur dolorosa, tragica, lacrimosa, drammatica. Adoriamo l’amore perché è vita con tutte le sue ferite e le sue disfatte.
Amare è la metà di quello per cui vale la pena vivere. L'altra metà è essere amati.
Un autore dalla penna magica e dal cuore pieno di gioia, che usa l’amore per raccontarti del mistero dell’esistenza, usa l’innamoramento per raggiungere quelle risposte che ci portiamo dietro da una vita, usa l’attrazione, la carne e lo spirito per toccare le corde più intime di chi legge.

Freitas è un affabulatore di emozioni, di crateri che pulsano lave di sensazioni, la sua è la lingua universale della melodia dell’amore, che non è solo un sentimento ma è la follia della vita.

Il suo stile è inimitabile. Le sue parole abbracciano tempi e luoghi diversi, scavano nella memoria e vengono a prenderti ovunque sei per strapparti ogni piccolo brandello di sentimento che puoi condividere tra quelle pagine.

Ancora una volta sono stata felice di aver letto un romanzo scritto da lui, un autore che merita il successo che sta vivendo perché il suo modo di raccontare è certamente unico, inimitabile, e riesce ad arrivare direttamente al cuore, fregandosene degli ostacoli della parola, della carta, e dell’inchiostro. Freitas usa un canale di comunicazione tutto suo, che però mi sono resa conto, non tutti sono riusciti a vedere. Per me è stato facile ed immediato, è stato istintivo, per questo ancora più bello.